Il grande problema di ogni viaggiatore è come si può risparmiare mentre si è in viaggio. Il costo dei treni, degli aerei, degli autobus, degli hotel e dei ristoranti può diventare molto oneroso, specialmente in alcuni Paesi del mondo. Fortunatamente con l’avvento della sharing economy ci sono alcune soluzioni davvero economiche che permettono a chiunque di viaggiare, risparmiando notevolmente sull’alloggio. Una di queste soluzioni è il couchsurfing che offre la possibilità di dormire gratuitamente a casa di persone locali e di conoscere nuova gente.
Il couchsurfing è un servizio nato nel 2003 con una piattaforma web molto simile a un social network che permette a ogni viaggiatore di registrarsi con un proprio profilo verificato. Una volta effettuata la registrazione, si può navigare nella rete di couchsurfers e trovare una persona disposta ad ospitare. Si può effettuare anche il processo inverso: chiunque può mettere a disposizione la propria abitazione o letteralmente il proprio divano per ospitare viaggiatori da tutto il mondo. Iscriversi è veramente facile ed è gratuito, ma è molto importante compilare accuratamente ogni campo per fornire una descrizione di sé realista e puntuale. La ricerca può avvenire in due modi: per località oppure per itinerario e, nel secondo caso, saranno gli altri utenti a contattare.
Come in tutte le piattaforme che prevedono l’incontro di gente sconosciuta, è buona prassi avere qualche accortezza per evitare di incorrere in problemi: ad esempio è preferibile contattare solo utenti verificati e controllare il tipo di alloggio (se divano, camera, tenda o altro). Inoltre è molto importante verificare l’ubicazione della casa in modo che non sia in zone pericolose o troppo lontana da centri abitati. Il couchsurfing offre inoltre un sistema di commenti e recensioni per ogni utente: questo è un modo piuttosto sicuro per controllare la veridicità del profilo di ciascuna persona iscritta, ma soprattutto di scegliere l’alloggio più idoneo alle proprie esigenze.
Il couchsurfing nasce con lo slogan “Stay with Locals and Meet Travelers” proprio perché incarna esattamente lo spirito avventuriero e senza confini dei giovani di questa epoca, i quali si sentono cittadini del mondo, curiosi di scoprire ogni avamposto del pianeta.
