L’Egitto è una delle destinazioni più popolari del Nord dell’Africa: ha tante attrazioni e paesaggi variegati, che spaziano dalle spiagge dorate lambite dal mare azzurrissimo alle dune di sabbia del deserto dove scoprire le antiche e mistiche Piramidi. Alcuni degli angoli più sorprendenti del paesaggio di questa nazione, però, sono le oasi.
L’Oasi di Siwa, è una vera gemma nascosta nel cuore del deserto occidentale dell’Egitto, un luogo incantevole che ammalia i viaggiatori con la sua bellezza naturale e la sua ricca storia. Situata a circa 50 chilometri dal confine con la Libia, Siwa è un’oasi remota e un po’ difficile da raggiungere, ma che vale la pena di vedere per l’esperienza unica e autentica che offre ai viaggiatori.
Indice
Dove si trova l’Oasi di Siwa e come raggiungerla
L’Oasi di Siwa si trova nel Governatorato di Matrouh, nel nord-ovest dell’Egitto, a circa 560 chilometri dal Cairo. Circondata da palmeti lussureggianti e sorgenti d’acqua termale, Siwa è famosa per la sua atmosfera paradisiaca e la sua autenticità.
Il periodo migliore per visitare l’Oasi di Siwa è durante l’autunno e la primavera, quando le temperature sono più miti, poiché durante l’estate il caldo nel deserto egiziano può risultare davvero eccessivo.
Ma come raggiungere questa splendida oasi? Il modo ideale per arrivare a Siwa, è prendere un autobus da Il Cairo o Alessandria, oppure optare per un viaggio in auto, in pieno stile on the road. Siwa è anche accessibile tramite voli da Il Cairo all’aeroporto di Marsa Matrouh, da cui è poi possibile prendere un taxi o un autobus diretto all’oasi.
Cosa fare a Siwa e nei dintorni
Posta tra la depressione di Qattara e il Grande Mare di Sabbia, l’oasi di Siwa dista circa 600 km dalla capitale egizia, motivo per cui dirigersi lì in auto richiederà almeno 8-9 ore di guida. Eppure, come già accennato, Siwa è una delle oasi più particolari in Egitto: qui è possibile immergersi nell’atmosfera più autentica del luogo, andando alla scoperta di villaggi beduini e non solo.
La prima tappa è sicuramente quella alla Fortezza di Shali, centro nevralgico dell’antica storia di Siwa: oggi ancora domina il paesaggio, con le sue costruzioni in argilla e sale.
Ma non solo. In questa zona, infatti, è possibile anche fare un’escursione a due grandi laghi salati, il Siwan e il lago El-Zeitoun. Questa zona, inoltre, è particolarmente nota per la presenza del Tempio di Alessandro Magno, anche conosciuto con il nome di Tempio dell’Oracolo.
L’area che comprende l’oasi è vasta, ha una lunghezza di 80 km e una larghezza di circa 20 km e conta pressappoco 7.000 abitanti: tra questi, vi sono tribù originarie della Libia e della Tunisia, che parlano una lingua locale nota come Amazighi. La vita nell’oasi scorre lenta: la popolazione principalmente si occupa di attività agricole, come la coltura dei datteri e delle olive.
Gli amanti del relax saranno felici di sapere che nell’oasi di Siwa è possibile anche scoprire sorgenti di acqua calda rigenerative: ad esempio, la sorgente di Cleopatra, Bir Wahed e quelle che hanno origine dal monte Dakrour.
Tra le attività più belle da fare nei dintorni dell’oasi c’è quella di andare alla scoperta di Fitnas Island: ammirare il tramonto e i fenicotteri rosa sorseggiando un tè Siwan tradizionale, aromatizzato da foglie di limone, è un’esperienza da non perdere.
Per i più adrenalinici, invece, da non mancare è l’esperienza al Siwa Oasis Desert Safari: salite a bordo di una jeep 4×4 e avventuratevi nel Grande Mare di Sabbia per un po’ di sandboarding sulle dune.