Montecristo, almeno una volta nella vita, bisogna vederla. È l’isola per eccellenza, ambita ma proibita per la difficoltà di accedere e per le regole rigide di protezione, famosa nel mondo per la leggenda di un tesoro nascosto di cui si narra anche nel romanzo di Alexandre Dumas “Il Conte di Montecristo”.
Bisogna ricordare che la visita dell’isola non è libera, ma prevede sempre un tour guidato. Le escursioni vengono svolte nel rispetto del distanziamento di sicurezza con un protocollo collaudato che garantisce la piena godibilità della gita.
Sull’isola viene voglia di fotografare tutto. Ma, nelle foto, non resterà impressa quella sensazione particolare che Montecristo riesce a regalare solo a chi la respira. Non troverete niente di ciò che ci si aspetta dalle isole che conosciamo. Dimenticate smartphone, aperitivi, wi-fi e comfort, nessun abitante, nessun servizio, a parte il presidio dei Carabinieri per la Biodiversità.
Montecristo è ancora un’isola selvaggia, forse l’ultima isola rimasta ancora intatta del Mar Mediterraneo, un luogo unico che ha bisogno di essere compreso immaginando di fare un salto indietro nel tempo a quando si rispettava il potere della natura sull’uomo.
Il divieto di balneazione qui è assoluto. Per la particolare tranquillità del luogo e la presenza di acqua, piccole e grandi specie migratrici scelgono Montecristo come zattera per riposarsi e nutrirsi per poi riprende il volo verso Nord o verso Sud.
La protezione per un miglio intorno all’isola garantisce la ricchezza e l’integrità della vita marina. Frequenti gli avvistamenti di balene e di altri cetacei, tanto che per le caratteristiche batimetriche, sembra che le acque di Montecristo siano frequentate dallo zifio, un rarissimo cectaceo simile al delfino.
I resti del Monastero di San Mamiliano, la Grotta del Santo con gli ex voto e la Villa Reale adibita ad area museale con gli edifici annessi sono le uniche tracce della storia umana sull’isola. Tutto il resto è silenzio e natura.
Chi visita quest’isola deve tenere presente che è assolutamente priva di servizi e che le escursioni sono piuttosto impegnative. Bisogna dunque pensare a un tipo di abbigliamento comodo e adeguato per le attività escursionistiche, zaino in spalla con acqua e pranzo al sacco, scarponcini da trekking con suola scolpita e, preferibilmente, caviglia alta. Le ottime Guide Parco specializzate per la visita di quest’isola sapranno guidarvi nelle zone più belle e vi regaleranno emozioni indimenticabili. Le prenotazioni delle visite si fanno online.