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Monferrato Astigiano e Alessandrino: un Piemonte bellissimo e ricco di gusto

Il Piemonte del gusto e dei sapori autentici: un viaggio tra le prelibatezze del Monferrato Astigiano e Alessandrino

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SiViaggia

Redazione

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Pubblicato: 25 Agosto 2021 09:00

Un territorio, quello del Piemonte, incredibilmente diversificato per la varietà e qualità di prodotti straordinari fatti di sapori semplici ma che, allo stesso tempo, incarnano tutte le tradizioni di questa incantevole regione.

In particolare, oggi vogliamo portarvi a scoprire quel lembo di Piemonte racchiuso tra Astigiano e Alessandrino, una zona davvero bellissima e in cui fare esperienze con le specialità del territorio.

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VisitPiemonte – GettyImages

L’irresistibile varietà del Monferrato Astigiano e Alessandrino

Il Monferrato Astigiano e Alessandrino preserva una tradizione agroalimentare di prima qualità, altamente rappresentativa della biodiversità regionale, che annovera circa 90 prodotti agroalimentari tradizionali (PAT), ottenuti da coltivazioni che sono rispettose dell’ambiente.

Per esempio, dalla dispensa ortofrutticola alessandrina è possibile assaggiare prelibatezze uniche per genuinità di sapori e profumi, come l’aromatica cipolla coltivata tra Castelnuovo Scrivia, Molino dei Torti (noto anche per l’aglio, raccolto a mano da generazioni) e Pontecurone, dove ogni anno a settembre va in scena una fiera dedicata alla bulbacea che propone stuzzicanti versioni in anelli fritti, in zuppa vellutata o in appetitosa insalata.

Imperdibili sono anche le marmellate salate come quella al sedano di Alluvioni Cambiò: una tra le più tipiche produzioni dell’Alessandrino, il cui ingrediente principe è il sedano dorato gigante con foglie verde chiaro, che arrivano a misurare anche 60 centimetri.

Prodotti stagionali, un Piemonte gustoso e inedito

Durante la bella stagione è possibile assaggiare il sedano croccante con una fresca insalata arricchita con formaggi morbidi e stagionati come il Gorgonzola. Assolutamente stuzzicante e da provare anche la “delizia di Tortona”, una particolare varietà di pomodoro dalla forma allungata e una notevole grandezza.

Anticipa l’autunno in tavola, ma anche l’atmosfera dei meravigliosi colori di questa stagione, la polposa zucca di Castellazzo Bormida il cui sapore è ideale per torte, biscotti e confetture, e soprattutto nella classica torta Monferrina, che abbina la delicatezza della crema di zucca alla grinta del cioccolato e degli amaretti insaporita da mele e liquore.

Da non perdere, poiché è veramente simbolo delle fiere e sagre alessandrine, la ciliegia “Bella di Garbagna” (presidio Slow Food) che vanta una lunga tradizione nell’artigianato del mobile d’arte in un territorio fertile per funghi e tartufo bianco, e la succosa pesca di Volpedo, diffusa sin dai primordi dell’Ottocento nel Comune che oggi fa parte del circuito “Spiga Verde” e città natale dell’illustre artista Giuseppe Pellizza da Volpedo, del quale è possibile visitare lo studio.

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ph. Gianluca Grassano, ATL Alexala

Carni, formaggi e non solo

Non possono di certo mancare, in un territorio variegato come questo, carni, insaccati e formaggi altrettanto sopraffini: tra i 10 DOP caseari del Piemonte, l’Astigiano presenta formaggi di rango come la Robiola di Roccaverano, l’unico caprino DOP italiano che, menzionato già da Plinio il Vecchio, viene prodotto tra noccioleti e vestigia del Romanico. Altrettanto strepitosa è la Robiola di Cocconato, fiore all’occhiello del Comune, Bandiera Arancione e tra i Borghi più Belli d’Italia del Piemonte. Nell’Alessandrino troviamo invece quell’unicum che è il Montebore, dalla caratteristica forma ottenuta sovrapponendo 3 o più robiole di diametro decrescente che ricordano una torta nuziale.

Anche il carrello dei salumi riserva leccornie come il salame nobile del Giarolo. Prodotto nelle Valli Curone, Grue, Ossona, Borbera e Spinti, in prossimità del Monte Giarolo, è il componente indispensabile del rito tutto piemontese della “merenda sinoira”, il tipico intermezzo contadino che precedeva la cena, oggi a base di ghiottonerie dolci e salate.

Altro pezzo forte della merenda è il salame cotto del Monferrato, ottimo tagliato a coltello in spesse fette a temperatura ambiente, meglio se accompagnato da fettine sottilissime di filetto baciato di Ponzone (filetto o sottofiletto di maiale insaccato all’interno di un impasto macinato con sale, pepe tritato, noce moscata, aglio e vino rosso).

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ph. Giorgio Perottino, VisitPiemonte – Getty Images

I sublimi vini del Monferrato Astigiano e Alessandrino

Non mancano, di certo, vere e proprie bontà anche nelle cantine. In fondo questi territori intersecano i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato patrimonio dell’UNESCO.

Qui le etichette sono d’eccezione con DOCG come Alta Langa, Asti Moscato e Barbera del Monferrato, Gavi, Ovada e Brachetto d’Acqui. Tra le prestigiose DOC si contano il Grignolino del Monferrato Casalese, Cortese Alto Monferrato, Dolcetto di Ovada e Dolcetto d’Acqui, accanto al prezioso Timorasso dei Colli Tortonesi, antichissimo vitigno autoctono riportato a nuova vita con un’attenta opera di recupero, e allo Strevi, anche nella versione aromatica di Moscato Passito (presidio Slow Food), ancora oggi prodotto come dal 1078 in Valle Bagnario. Vino di rara qualità dai riflessi ambrati e dal gradevole sentore di frutti e miele, prende il nome dalla deliziosa cittadina medievale di Strevi, oggi nel circuito nazionale delle Città del Vino.

Infine, è importante sapere che questo territorio tanto versatile sarà presto attraversato dalla Strada del Vino GranMonferrato, progetto che metterà in cantiere un itinerario di oltre 600 chilometri tra Acquese, Ovadese e Casalese alla scoperta di eccellenze enologiche, specialità gastronomiche, ricchezze storiche, artistiche e paesaggistiche.

Insomma, come dice un detto piemontese: “Non c’è niente di più bello che una faccia contenta”, e questa zona del Piemonte tra bellezze uniche, sapori davvero inconfondibili e un’ospitalità autentica, non può fare altro che regalare felicità a chiunque la visiti.

Per maggiori informazioni sul Monferrato Astigiano e Alessandrino e sull’enogastronomia della regione vi invitiamo a visitare il sito VisitPiemonte dove troverete tante informazioni utili e consigli imperdibili.