Ci sono luoghi nel mondo che diventano intramontabili icone di stile e testimoni del passaggio di numerose personalità celebri. Uno di questi è sicuramente Savile Row, l’antica strada della moda di Londra, in grado di raccogliere tantissime incredibili storie a partire dal 1731 e fino ad oggi: dai Beatles a Jules Verne, fino a “2001: Odissea nello spazio”. Ogni angolo di questa celebre via racconta un tratto di vita di personaggi politici, cantanti, registi e scrittori: un patrimonio di immenso valore e fascino tutto da scoprire.
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La via dell’alta moda londinese: Savile Row
Savile Row è la strada della moda di Londra. Situata nel cuore del celebre quartiere di Westminster e a pochi passi dalla famosa Regent Street, è caratterizzata dalla presenza di grandi marchi sartoriali inglesi. Una celebre via che vanta innumerevoli storie intriganti. Basti pensare a Jules Verne, che decise di porre l’abitazione di Phileas Fogg proprio qui. Si tratta del ricco gentiluomo al centro delle avventure de “Il giro del mondo in 80 giorni“, che scommise 20mila sterline con i propri compagni del Reform Club prima di dare il via a questo folle viaggio.
Savile Row e i Beatles: un legame indissolubile
Dalla letteratura alla musica, il civico 3 di Savile Row era fino a qualche anno fa occupato da una delle sedi della celebre etichetta discografica Apple Records, nota al mondo per essere la produttrice dei Beatles. Tanti gli eventi iconici che hanno caratterizzato la carriera della band, che un giorno decise di esibirsi sul tetto di un palazzo, tenendo un concerto entrato di diritto nella storia della musica mondiale. Era il 30 gennaio del 1969 e quel tetto apparteneva proprio al palazzo al numero 3 di questa strepitosa via inglese.
Personaggi celebri e film legati a Savile Row
È la moda però a dominare la scena, attirando personaggi celebri per secoli come l’ammiraglio Nelson, Winston Churchill e il principe Carlo. La strada venne realizzata tra il 1731 e il 1735 in onore di lady Dorothy Savile, moglie del conte di Burlington. Per molti anni e fino al 1912 l’edificio al civico numero 1 ospitava la sede della Royal Geographical Society, da cui partirono alcune tra le più celebri spedizioni britanniche. In questa via vennero inoltre realizzate le uniformi dell’Inghilterra campione del mondo ai Mondiali di calcio del 1966. Il brand che le firmò fu Gieves & Hawkes, che si occupò anche dei costumi di scena per “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick.
L’apertura al mondo del cinema spinse verso una modernizzazione generale, soprattutto ad opera di Nutters. Porte aperte nel 1969 e da allora alcuni grandi nomi della musica decisero di realizzare i propri abiti su misura lì, da Mick Jagger a Elton John. Il rapporto con il grande schermo è proseguito negli anni, arrivando fino ai giorni nostri. Un modo intelligente per tener viva una preziosa tradizione tra i locali e diffonderla alle nuove generazioni in giro per il mondo. Basti pensare a “Il filo nascosto” di Paul Thomas Anderson, uscito nelle sale cinematografiche nel 2017, e i due capitoli di “Kingsman”, che sfruttano i locali di un marchio sartoriale in Savile Row come sede di un’organizzazione segreta.