Lomellina, scoprire un territorio di castelli e risaie

A due passi dalle grandi città c'è una zona di rara bellezza ancora poco conosciuta al turismo di massa

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Pubblicato: 2 Settembre 2020 16:07

Avete presente la cascina dove viveva Renato Pozzetto nel film “Il ragazzo di campagna“? Risaie, campi coltivati, vecchi casolari e strade sterrate che correvano tra un canale e una fila infinita di alberi sono il tipico set della Lomellina, una zona della Lombardia tra il Pavese e l’Oltrepò Pavese che, anche grazie a questo film, stanno diventando sempre più popolari tra i turisti.

La cascina di Pozzetto, che si trova a Belcreda, vicino a Gambolò, e Cascina Casoni a Carbonara al Ticino è ormai meta di pellegrinaggio, ed è un pretesto per attirare visitatori nella zona che pian paino ne scoprono l’inaspettata bellezza.

Tradizione, natura, ma anche cultura: questa è la Lomellina, un forziere di tesori d’arte e architettura Romanici e Rinascimentali, con città d’arte, castelli, antichi borghi e luoghi di culto. Attraversata da due importantissime strade che ripercorrono lunghi tratti del cammino dei pellegrini della Via Francigena, quelli che da sempre sono fertili campi – attività a cui è dedita la popolazione – furono anche campi di battaglia durante il  Risorgimento.

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Fonte: 123rf
Le risaie della Lomellina @123rf

Le località più importanti della Lomellina sono Vigevano, una delle cittadine più belle della Lombardia, e Mortara. Ma valgono una visita anche i piccoli Comuni di Cozzo con lo splendido castello, Robbio, con il Monastero di San Valeriano dove si fermavano a riposare i pellegrini sulla Via Francigena, il borgo di Lomello, famoso per la Basilica di Santa Maria Maggiore, tra le più interessanti testimonianze del romanico lombardo risalente all’anno Mille, e Valeggio, dove è ancora vivo il ricordo del lontano Medioevo.

Unico nel suo genere è Gravellona Lomellina, conosciuto come “paese d’arte” per gli affreschi e i murale che decorano le case, le cabine elettriche – trasformate con occhi e orecchie -, gli artistici paletti delle piste ciclabili, le figure in ferro battuto sui tetti, i mosaici sui marciapiedi e altri elementi decorativi realizzati con vari materiali in tutto il paese. C’è anche un ironico monumento alla zanzara. Ogni anno, le prime settimane di giugno, viene organizzata la “Festa dell’Arte” e, per ogni edizione, viene installata una differente opera artistica nel paese.

Teatro di importanti eventi in epoca risorgimentale furono invece Palestro, la Sforzesca e Gropello Cairoli.

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Fonte: 123rf
Le strade alberate della Lomellina @123rf

La Lomellina è una terra che affascina per i magnifici monumenti, come la bellisisma piazza Ducale e la Torre del Bramante di Vigevano e i castelli di Sartirana e Scaldasole. Soprattutto quest’ultimo ha l’impianto tipico delle fortificazioni viscontee, con gli edifici che formano un cortile centrale rettangolare delimitato da torri angolari munite di merlatura esterna, di fossato e di ponte levatoio.

Lomellina è uno dei territori pianeggianti per eccellenza della Lombardia, famoso per le risaie. Ben delineato nei suoi confini dalla presenza di corsi d’acqua come il Sesia a Ovest, il Po a Sud, il Ticino a Est, è perfetta per essere girata in bicicletta.

I lombardi e soprattutto i milanesi sono soliti frequentare il Ticino d’estate. Il Fiume Azzurro, come viene chiamato, è infatti l’ideale per una gita da trascorrere con tutta la famiglia in giornata. Tra le tante attività che si possono fare c’è anche il rafting che, grazie alla bassa difficoltà del percorso, è ottimo far divertire anche i bambini che possono vivere le emozioni di un’escursione nel verde.

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Fonte: 123rf
I paesaggi della Lomellina @123rf