Lago Retba: perché visitare il lago rosa del Senegal

Dopo aver visitato Dakar, allontanarsi dalla città per scoprire l'anima del Senegal è essenziale: tra i luoghi da non perdere il lago Retba, un bacino d'acqua tutto rosa

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Angelica Losi

Content writer & Travel Expert

Per lavoro è Content writer, per diletto viaggia. Appassionata di turismo enogastronomico, fotografa tutto per inscatolare i ricordi e poi li racconta online.

Sicuramente avrai già sentito parlare del lago rosa del Senegal che risulta essere tra le tappe must have per chi visita questa terra meravigliosa. Il lago Retba, conosciuto anche come il lago rosa del Senegal, è uno spettacolo naturale unico, dista circa 30 km a nord est da Dakar, la capitale del Paese. Il lago salato deve il suo colore alle sorprendenti concentrazioni di sale ma anche alla presenza di particolarissime alghe; non è un caso che attiri visitatori da tutto il mondo con la sua straordinaria bellezza.

Lago Retba, la sua storia

Il lago Retba ha una storia affascinante che si intreccia con la vita delle comunità locali. Localmente è più conosciuto come Lac Rose; conquista la sua fama mondiale solo negli ultimi decenni ma è stato una risorsa vitale per i residenti delle zone per secoli. La produzione di sale nel lago è immemore e ancora oggi, sono centinaia le persone che lavorano nelle sue acque, raccogliendo il prezioso minerale che si forma sulle sue sponde.

Geologicamente, il lago Retba è un lago costiero separato dall’Oceano Atlantico da una stretta striscia di dune, il bacino lacustre si è formato a seguito di processi naturali che hanno creato un ambiente ideale per la proliferazione dell’alga responsabile del suo caratteristico colore.

Perché il lago Retba è rosa?

Il colore caratteristico del lago Retba è dovuto alla presenza di un’alga particolare, il nome di quest’alga è Dunaliella salina. Questa particolare alga produce un pigmento rosso, che a contatto con l’elevata salinità dell’acqua conferisce al lago la sua particolare e unica tonalità rosata.

Sappi che il colore però varia, a seconda dell’ora del giorno e delle condizioni atmosferiche, passando dal rosa tenue ad un rosa più intenso arrivando ad una meravigliosa tonalità di viola chiaro, questo fa sì che il panorama creato sia sempre diverso e unico, perfetto per foto instagrammabili mozzafiato.

I biologi lo considerano nella categoria “ambienti estremi”: il motivo è da attribuire all’altissima concentrazione di sale che varia da 80 a 300 grammi per litro, una percentuale persino superiore a quella del Mar Morto.  Riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco, si caratterizza come un ecosistema unico ed estremamente delicato tanto da essere a rischio a causa dello sfruttamento industriale e dello sviluppo edilizio incontrollato nei dintorni.

La produzione di sale nel lago Retba

Come accennavamo poco fa, il lago Retba è una delle principali fonti di sale del Senegal; la raccolta del sale è un processo faticoso ma affascinante che coinvolge centinaia di lavoratori locali. Questi operai utilizzano ancora i metodi tradizionali per la raccolta del sale, proteggendo la loro pelle dall’acqua estremamente salina con il burro di Karité.

Durante la tua visita al lago, se sceglierai di optare per una piccola crociera in barca, potai osservare da vicino tutto il processo, ma soprattutto se vorrai, potrai anche acquistare il sale direttamente dai produttori locali.

Il lago Retba e la cultura locale

Non viene considerato una semplice meraviglia naturale ma soprattutto un punto di riferimento culturale per i local. Le donne sono particolarmente attive e una delle attività di cui si occupano è la raccolta del sale che risulta un business particolarmente rilevante. Le risorse naturali possono essere utilizzate in modo sostenibile e quello che ha fatto la gente della zona ne è la dimostrazione.