Cueva de los Verdes, la grotta con un misterioso tunnel sottomarino

Meraviglia nascosta nelle viscere di Lanzarote, Cueva de los Verdes è una grotta piena di sorprese, compreso un segreto gelosamente custodito al suo interno

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Emma Santo

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista pubblicista, web content editor e storyteller, scrive di viaggi, enogastronomia, arte e cultura. Per lei, scrivere è come viaggiare.

Pubblicato: 28 Settembre 2023 13:30

Situata a nord di Lanzarote, e integrata nel vasto paesaggio vulcanico del Malpaís de la Corona, la Cueva de los Verdes è una delle meraviglie nascoste nelle viscere della più orientale delle Isole Canarie, ammantata di un misterioso e particolare fascino mitologico. La destinazione perfetta per chi desidera provare l’ebrezza di un vero e proprio viaggio al centro della Terra, impreziosita da un incredibile tunnel sottomarino, tra i più estesi di tutto il pianeta, e custode di un segreto che pare lasciare senza fiato chiunque visiti questa attrazione unica.

Cueva de los Verdes, attrazione imperdibile in un viaggio alle Canarie

La Cueva de los Verdes è una delle attrazioni più famose di Lanzarote, situata nel comune di Haría. È lunga circa 7 km – dei quali, solo 1,5 visitabili dal pubblico – ed è costituita da un complesso di gallerie, passaggi con volte suggestive e lagune sotterranee, che si estende dal vulcano Monte Corona alla costa, inabissandosi nel mare per 1500 metri nel cosiddetto Tunnel di Atlantide, uno dei più importanti tunnel di lava del mondo. Insieme ai Jameos del Agua, cui è collegata, la grotta è una parte del tubo vulcanico che si è formato in seguito all’eruzione del Corona, avvenuta all’incirca 4000 anni fa. Al suo interno sorprende un’inaspettata varietà di colori: rosso, dovuto all’ossido di ferro, giallo, per i fosfati, bianco, dato dal carbonato di calcio, nero, conferito dalla roccia basaltica.

Si narra che fosse anticamente utilizzata dalla popolazione locale per rifugiarsi dagli attacchi dei corsari barbareschi che periodicamente devastavano l’isola durante i secoli XVI e XVII, e che abbia preso il nome dalla famiglia Verdes, allevatori di bestiame nella zona circostante. A partire dal XIX secolo, la grotta è diventata una meta obbligata per i viaggiatori europei, gli studiosi e gli scienziati affascinati da questa singolare formazione vulcanica.

La grotta delle meraviglie a Lanzarote, custode di un segreto

Negli anni Sessanta, sotto la supervisione di Jesús Soto, sono stati eseguiti interventi architettonici all’interno della grotta per renderla una delle attrazioni più ambite dell’isola e di tutte le Canarie. Nel rispetto dell’ambiente naturale, la mano dell’artista si è limitata a valorizzare lo straordinario percorso che conduce alla scoperta di questa meraviglia, con l’aggiunta di luci artificiali e suoni ambientali che esaltano le forme capricciose che la lava ha lasciato nel suo devastante passaggio, creando un’atmosfera di poetica bellezza. Il tutto riuscendo nell’impresa di mantenere un perfetto equilibrio tra Madre Natura e ingegno umano, consentendo, a chiunque voglia provare l’incredibile esperienza di scendere nelle viscere della Terra, di godere appieno del sorprendente paesaggio sotterraneo.

Cueva de los Verdes è oggi uno dei sette centri culturali dell’isola di Lanzarote. Il complesso naturale è stato dichiarato ufficialmente completo nel 1977, con l’aggiunta del sorprendente Auditorium, uno spazio unico al mondo, dove assistere a concerti speciali e altre attività culturali in un ambiente intimo e incredibilmente suggestivo. La particolarità della grotta vulcanica, la sua atmosfera, le caratteristiche del suono, la speciale illuminazione e la vicinanza dello spettatore al palco, trasformano ogni spettacolo in un incontro stimolante tra arte e natura. Il tour all’interno della Cueva de los Verdes comprende anche tre affascinanti aree: la Sala de las Estetas, la Garganta de la Muerte e la Puerta Mora.

Si dice, infine, che la grotta sia custode di un sorprendente segreto. Tuttavia, pare che possa essere conosciuto solo da coloro che l’hanno visitata o che la visiteranno, e che si impegnano a non divulgarlo. Non resta, quindi, che andare a vederla di persona per conoscerlo.