La Tunisia stupisce chiunque la visiti, con i suoi paesaggi lunari alla Star Wars (i dintorni della città tunisina di Tataouine sono stati utilizzati come ambientazione per il primo episodio della saga), con le sue gloriose rovine romane e con le sue spiagge, perfette per una vacanza all’insegna dell’assoluto relax. Sono tanti i luoghi da segnare sulla cartina se siete in procinto di organizzare un viaggio in Tunisia, ma quello assolutamente da non perdere è Kairouan o, secondo la traslitterazione dall’arabo, al-Qayrawan.
Questa suggestiva e importante città della Tunisia settentrionale, situata a circa 120 chilometri a sud di Tunisi, è la capitale dell’omonimo governatorato ed è considerata dai musulmani di tutto il mondo la quarta città sacra dopo Medina, La Mecca e Gerusalemme per via della Grande Moschea di Uqba. Dal 1988, la moschea fa parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO grazie alla sua importanza storico-culturale. In questo articolo vi accompagniamo alla scoperta di questo luogo ricco di storia, consigliandovi le migliori cose da vedere per respirarne appieno la sacralità.
Indice
Brevi accenni storici su Kairouan
Il nome al-Qayrawan deriva dal persiano Karavan e significa “luogo di riposo”: non a caso fu scelto dal fondatore della città Uqba ibn Nafi, quando decise di costruire nei pressi di un antico forte bizantino il primo nucleo di Kairouan. In breve tempo, la nuova città divenne uno dei centri più importanti e prestigiosi della Tunisia, riportando questo territorio ai tempi della gloria di Cartagine. Solo le grandi metropoli del Golfo Persico potevano competere con il suo splendore.
Kairouan iniziò anche ad attrarre un gran numero di studiosi, religiosi e mistici che si stabilirono qui per fondare scuole e biblioteche. Fu alla fine del VII secolo che venne costruita anche la Grande Moschea di al-Qayrawan, la più antica moschea di tutto il Maghreb. Successivamente, il destino della città si legò a quello della dinastia Aghlabide che rese al-Qayrawan la Parigi del mondo islamico, fino all’inizio del X secolo, quando un lungo periodo di decadenza segnò la sua storia.
Il centro di Kairouan
Tornate indietro nel tempo e perdetevi nel centro di Kairouan. Qui la medina è un labirinto di viuzze, porte elaborate e celesti, cupole bianche, chiamate zaouïas, e profumo di spezie. “Città benedetta, gioiello del Maghreb e perla del patrimonio architettonico arabo”, come scrisse lo storico tunisino Hassan Hosni Abdulwahab, amata da intellettuali e artisti, in primis Paul Klee. L’artista trascorse qui un periodo dove la meraviglia per le atmosfere da Mille e una Notte, come annotò nei suoi diari, si trasformò in opere uniche e bellissime come l’acquerello “Davanti alle porte di Kairouan”.
Fate come Paul Klee e lasciatevi trasportare dall’intrico di stretti vicoli che si uniscono nelle assi viarie più grandi per poi perdersi nuovamente tra gli edifici bassi dai muri in argilla. Prima di dedicarvi alla visita delle principali attrazioni della città, vale la pena prendersi un po’ di tempo per vagare in questo mondo parallelo, per ammirare le esposizioni dei piccoli venditori dei souks e per sedervi in uno dei numerosi caffè, dove potrete sorseggiare un tipico tè alla menta.
La Grande Moschea di Uqba
Il simbolo di Kairouan e attrazione principale della città è la più antica moschea dell’Africa settentrionale: la Grande Moschea di Uqba. Questo è uno dei luoghi più sacri per la religione islamica, oltre che un magnifico esempio dell’architettura di epoca aghlabide. La moschea è formata da un ampio edificio dall’aspetto simile a quello di una fortezza che, al suo interno, racchiude il grande cortile dove si trova lo spettacolare colonnato che porta alla musalla, la sala dedicata alla preghiera.
Accanto alla moschea si può ammirare il possente minareto, risalente alla terza fase costruttiva, successiva alla ricostruzione seguita alle devastazioni dell’invasione berbera della fine del VII secolo. Prima di visitare la moschea bisogna ricordare che, trattandosi di un luogo di culto attivo e molto venerato, sarà necessario avere un abbigliamento adeguato e che le visite sono consentite esclusivamente al di fuori dell’orario di preghiera.
La seconda moschea per importanza a Kairouan è la Moschea del Barbiere (zaouia Sidi Saheb) costruita nel XVII secolo nel luogo dove, si dice, sia stato tumulato uno dei più stretti amici del Profeta e che aveva sepolto con sé una ciocca della sua barba.
Il Pozzo Barrouta e i serbatoi d’acqua aghlabidi
Un altro luogo molto suggestivo da visitare a Kairouan è il Pozzo Barrouta, una sorgente di acqua dolce antica come la città che conserva ancora la tipica pompa azionata da dromedari come quelle utilizzate nel medioevo. Costruito nell’VIII secolo, questo pozzo profondo ben 10 metri era considerato un luogo importante per la vita quotidiana della città, in quanto forniva acqua fresca alla popolazione e ai pellegrini che si recavano nella vicina Grande Moschea. Oggi inattivo, il pozzo è stato accuratamente restaurato nel 2015 per mostrare ai visitatori il suo funzionamento: la sua acqua sacra è sollevata da un complesso meccanismo azionato da una grande ruota, la noria, fatta girare in senso antiorario da un dromedario semibendato.
Per ammirare la maestria tecnico-architettonica della dinastia araba degli Aghlabidi sarà necessario uscire dalla medina, la città vecchia, e dirigersi verso nord, fino ai magnifici serbatoi d’acqua aghlabidi. Queste incredibili strutture sono cerchi perfetti realizzati per raccogliere l’acqua piovana e convogliarla in un complesso sistema di canalizzazioni e cisterne, realizzate attorno all’800. Al tempo, questi grandi serbatoi d’acqua facevano parte di un immenso complesso idraulico, davvero eccezionale per l’epoca.
I tappeti di Kairouan
Storie e leggende si uniscono per raccontare uno dei prodotti più preziosi di Kairouan: i tappeti. Si racconta, infatti, che la prima a tessere un tappeto a pelo alto di lana in città fu la figlia del governatore ottomano nel XIX secolo. Da qui, la tradizione si diffuse rendendo Kairouan la capitale del tappeto in Tunisia. Molto simile ai classici tappeti orientali, potete riconoscerlo dal medaglione centrale, solitamente circondato da un insieme di fiori e da un riquadro con strisce parallele, mentre il colore di quelli classici è il rosso cremisi. Quando passeggiate tra le strade della medina, e se ne avrete l’occasione, fermatevi e osservate il lavoro degli artigiani in uno degli atelier di tappeti: ne resterete affascinati.
Museo d’arte islamica di Raqqada
Se volete approfondire la conoscenza di questa incredibile civiltà, non dimenticatevi di visitare il Museo d’arte islamica di Raqqada, situato appena fuori Kairouan in direzione sud. Il museo è stato istituito in un’ex residenza presidenziale trasformata in sede culturale e didattica nel 1986. Il museo di Raqqada è considerato il più grande museo dedicato alle collezioni di manufatti islamici in Tunisia perché contiene tesori di fama internazionale esposti in sette sale distribuite al piano terra e al primo piano, oltre a una sala per attività didattiche.