Cosa fare a Guardalavaca, il paradiso di Cuba

Già Colombo rimase stregato dallo splendore di Guardalavaca, una delle più belle spiagge di Cuba, circondata dal verdeggiante paesaggio tropicale

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Redazione

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Pubblicato: 13 Novembre 2017 11:59

Scoprire Guardalavaca, una delle più belle spiagge di Cuba e godersi il magico paesaggio tropicale creato dalla natura. Guardalavaca, nella provincia di Holguin, è la terza meta turistica cubana. È uno dei primi porti frequentati da Cristoforo Colombo che rimase stregato dello splendore del luogo.

Guardalavaca fu nascondiglio di pirati e corsari, ideale per le attività di contrabbando, soprattutto di prodotti provenienti dall’Europa, in cambio di pelli di bestiame. Secondo antichi racconti il nome del territorio è legato proprio a questa attività. Infatti la leggenda narra che i nativi gridavano questa frase : “Guarda la vaca” quando vedevano avvicinarsi i saccheggiatori provenienti dal mare.

La zona di Guardalavaca fu un luogo conosciuto fino alla fine del XX secolo, verso il 1990, quando si sviluppò rapidamente grazie alla creazione di tanti complessi turistici nella zona. La spiaggia Guardalavaca è il gioiello della costa. E durante il soggiorno potrete effettuare escursioni per conoscere gli angoli più suggestivi di tutta la zona e arrivare fino al museo archeologico e a Gibara.

La spiaggia di Guardalavaca si caratterizza per la sua forma di conchiglia e la finissima sabbia candida che lambisce acque cristalline. A nord la barriera corallina regala tranquillità alle acque, mentre al sud c’è la fitta vegetazione. Tante le opportunità come il relax al sole, oppure praticare sport acquatici come windsurf, immersioni, kayak, giri in barca e tanto altro.

Nei pressi di Guardalavca c’è Playa Pesquero. Acque poco profonde e sabbia dorata, nel municipio di Rafael Freyre che possiede i villaggi di categoria superiore e 4 grandi resort. La spiaggia è davvero meravigliosa. Le acque calde e poco profonde offrono grandi occasioni per gli amanti delle immersioni. La spiaggia è protetta da una grande barriera corallina, scogliere e vegetazione che copre tutta l’area.

Playa Esmeralda. Anticamente conosciuta come Playa Estero Ciego perché si trova all’estuario di Ciego Caleticas, Playa Esmeralda, è a poco più di 5 chilometri da Guardalavaca e si caratterizza per le acque limpide color verde intenso. Un piccolo paradiso circondato da scogliere e pendii ripidi ed è popolato da un gran numero di specie vegetali che rendono il luogo a dir poco affascinante. A Playa Esmeralda possono accedere soltanto gli ospiti di uno dei tre grandi villaggi turistici, costruiti attorno ad essa e alla quale si recano, ogni anno, molti amanti dello snorkeling e delle immersioni, per la bellezza delle sue formazioni coralline, che si trovano immerse nelle loro calde acque. Inoltre i resort offrono anche la possibilità di praticare windsurf e la navigazione a vela.

L’altra spiaggia da non perdere nella zona è Playa Don Lino che prende il nome da Villa Don Lino installazione turistica a pochi chilometri da Guardalavaca e da Playa Pesquero. Una spiaggia bellissima larga 50 metri e lunga 285, diventata famosa per la sua bellezza e accoglienza. Oltretutto è circondata da vegetazione autoctona ricca di piante da uva e cocco. Un luogo magnifico per il relax nella Cuba orientale.

Nei pressi di Guardalavaca anche Gibara è una vera propria perla di Cuba, cittadina coloniale di grande fascino. Sulla cima del colle che domina la città c’è la Baterìa de Fernando VII che aveva il compito di proteggere le imbarcazioni dagli attacchi dei corsari. Da questa fortezza militare si sviluppò poi la città di Gibara, per difendere i traffici commerciali e venne costruita la muraglia bianca che diede alla città il nome di Villa Blanca.

Dall’antica muraglia si possono oggi osservare i resti dell’antica Baterìa de Fernando VII e le fortezze e le rovine del Cuartelòn. A Gibara c’è anche l’ultima casa signorile del periodo coloniale, la casona di Santa Maria del XIX secolo. Tra i tanti punti di interesse anche il Museo di storia naturale di Gibara, la chiesa di San Fulgencio, la casa neoclassica che accoglie il museo d’Arte e il museo di Storia municipale.

Da non perde anche l’escursione al Parque nazionale del Monumento Bariay, il primo luogo di contatto di Colombo a Cuba, il luogo dello sbarco del navigatore genovese il 28 ottobre 1492. La zona offre ai visitatori un paesaggio simile a quello che Colombo trovò secoli fa. C’è il porto naturale formato da pietre vulcaniche e la placca commemorativa nel punto esatto dello sbarco. Inoltre qui nei dintorni di Guardalavaca si può visitare il Museo archeologico che mostra i resti della fortezza spagnola del XIX secolo; ma soprattutto non potrete perdervi il celebre Monumento innalzato nel 1992 per il festeggiamento dei 500 anni dall’evento storico. Monumento che rappresenta l’incontro delle 2 culture: quella europea descritta dalle rovine che rievocano lo sviluppo della cultura neoclassica, e quella aborigena. Si possono vedere delle repliche degli oggetti recuperati durante gli scavi, simbolo della loro cultura e del loro sviluppo.