Un giorno a Monreale: cosa vedere nel borgo arabo-normanno

Itinerario nel centro storico di Monreale: cosa vedere nel borgo situato a pochi chilometri da Palermo, costruito attorno ad una cattedrale unica al mondo.

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Redazione

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Pubblicato: 15 Febbraio 2018 16:15

Il comune di Monreale si trova a meno di dieci chilometri da Palermo e sorge in continuità urbanistica con il capoluogo siciliano, anche se è posto in posizione sopraelevata rispetto a quest’ultimo e alla pianura della Conca d’Oro. La città di Monreale è famosa in tutto il mondo e nel 2015 anche l’Unesco ne ha riconosciuto l’importanza artistica e architettonica: la sua famosa cattedrale è uno dei luoghi di interesse storico-culturale del sito denominato “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale”.

La città di Monreale è una delle mete turistiche più ricercate dai viaggiatori in visita nella bellissima Sicilia settentrionale; la visita delle maggiori attrazioni richiede almeno un’intera giornata, per apprezzare nella sua interezza un luogo davvero bellissimo nel cuore della Trinacria. Monreale è collegata a Palermo con autobus di linea che consentono di raggiungerla, anche se con orari di passaggio non molto frequenti.

La storia di Monreale è lunga e ammantata di leggenda. Si narra infatti che Guglielmo I, re normanno di Sicilia, dopo una battuta di caccia si fosse addormentato sotto un carrubo. In sogno gli apparve la Madonna che gli indicò il luogo ove era nascosto un tesoro con cui egli avrebbe dovuto erigere la sua chiesa, chiamata appunto Santa Maria Nuova. L’abitato di Monreale sorge proprio accanto alla sua cattedrale; la sua “comunità” è uno dei primi esempi di società multietnica, caratterizzata dalla presenza di arabi, bizantini, normanni, spagnoli dove ciascun gruppo ha dato il suo apporto, anche allo sviluppo architettonico della città.

La cattedrale di Santa Maria Nuova è inserita nella lista dei siti patrimonio mondiale dell’umanità Unesco ed è considerata una delle più importanti chiese medioevali del mondo. In essa si fondono varietà di stili e originalità strutturale veramente uniche. A oriente sono rivolte le due absidi visibili, nella loro magnificenza, anche a chilometri di distanza; l’esterno della chiesa è massiccio, ma al contempo semplice nelle sue forme.

L’interno della chiesa è a croce latina con tre navate, divise da 18 colonne in marmo ornate da diversi capitelli. La cattedrale di Monreale è nota in tutto il mondo per i suoi mosaici: una superficie di oltre 6.000 metri quadri e oltre 130 i mosaici bizantini che adornano la chiesa e raffigurano episodi tratti dall’Antico Testamento, dal Nuovo Testamento e dalle vite dei santi.

Le raffigurazioni sono suddivise per cicli a seconda della storia che raccontano; si tratta di mosaici in oro, voluti da Guglielmo II e fatti realizzare da maestranze veneziane su stile bizantino. Queste opere d’arte rappresentano la ricchezza e il potere che il Regno di Sicilia raggiunse durante la dominazione normanna. Interessante la raffigurazione del vescovo inglese Tommaso Beckett, oppositore del re Enrico II, la cui figura non è mai stata rappresentata nelle altre chiese italiane.

Al centro della chiesa, nell’abside, spicca il grande mosaico del Cristo Pantocratore che, illuminato dalla luce esterna, crea un effetto visivo unico. Per la sua grandezza, la sua complessità e la ricchezza di stili, vi consigliamo di visitare la cattedrale con l’accompagnamento di una guida esperta che ne possa valorizzare la storia e la bellezza. È possibile anche accedere, a pagamento, a diverse aree della cattedrale, come ad esempio le terrazze.

Adiacente alla cattedrale vi è il monastero di San Benedetto dove prima Guglielmo I e poi il suo successore ospitarono i monaci che avevano chiamato per sopraintendere alla cattedrale, tanto che l’Abate Teobaldo divenne il primo arcivescovo della nuova Arcidiocesi. Il chiostro del monastero è a pianta quadrata in stile romanico, caratterizzato da splendide colonne binate, alcune in stile arabeggiante. Al centro del chiostro c’è un giardino, con una fontana a forma di palma dalle cui foglie sgorga l’acqua.

Sempre nei pressi della cattedrale sorge l’interessante Museo diocesano, dove sono ospitate collezioni di quadri, paramenti sacri e oggetti liturgici, oltre ad un bellissimo ciclo di affreschi del 1700. Dalla Piazza Vittorio Emanuele II si può vedere il Duomo, mentre si ammira con calma il giardino con la celebre fontana di marmo chiamata Fontana del Tritone.

Dietro al Palazzo del Municipio vi sono un antico edificio che era un tempo adibito a seminario, quindi il Belvedere, un giardino pubblico da cui è possibile ammirare la Conca d’Oro, la pianura dove è inserita Palermo e tutta la sua città metropolitana. Questa pianura è così chiamata per i colori dei suoi frutti, prevalentemente agrumi, che hanno dei riflessi dorati: il più tipico di questi è il mandarino tardivo.

L’estensione del territorio comunale di Monreale fa sì che esso sia circondato da numerose frazioni che spesso sono nuclei abitati autonomi. Tra questi meritano una visita Malpasso, per il panorama che offre della Conca d’Oro e per una importante torre saracena. Vi segnaliamo inoltre Tagliavia, con il suo complesso monastico di Maria Santissima del Rosario, e San Martino delle Scale, con il complesso benedettino.

In occasione di una vacanza estiva nella regione potrete riprendervi dalle fatiche delle visite rinfrescandovi con una gita all’Acqua Park, un parco divertimenti con oltre 22.000 metri quadrati di piscine e altre strutture per il divertimento. Infine, per un ristoro culinario potete contare sui prodotti tipici di Monreale che comprendono i famosissimi i cannoli (importante è che siano riempiti al momento per preservare la fragranza del cannolo), le paste di mandorla e la cassata siciliana.