Le bellezze del borgo di Santa Fiora, nella rigogliosa natura della Maremma toscana

Immerso nella verde campagna della Toscana, il piccolo borgo di Santa Fiora è un luogo dalla storia antichissima

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Pubblicato: 30 Marzo 2020 13:52

La primavera, nella Maremma toscana, è sempre uno spettacolo mozzafiato. Ma a Santa Fiora la meraviglia dura tutto l’anno: grazie alla sua felice posizione e ad un lungo corso d’acqua che l’attraversa, il borgo vive perennemente immerso nel verde delle campagne circostanti.

Santa Fiora, un borgo tra storia e natura

Situato sul versante meridionale del Monte Amiata, arroccato su una rupe da cui nasce il fiume Fiora, questo piccolo paesino è un capolavoro di arte e di architettura circondato da splendidi paesaggi naturali. Santa Fiora affonda le sue radici in un antico passato, quando vide la luce ad opera degli Aldobrandeschi. Fu poi sotto il dominio degli Sforza che il borgo visse i suoi momenti più fulgidi, ed è proprio di questo periodo che tra le sue viuzze si conservano importanti testimonianze. Il centro storico sembra infatti un luogo in cui il tempo si è fermato, dove i ritmi sono ancora scanditi dal lento scorrere del fiume che bagna le verdi colline toscane.

santa fiora
Fonte: 123rf
Santa Fiora – Foto: 123rf

Le meraviglie di Santa Fiora

Il paese è un gioiello di rara bellezza, tanto da essere stato incluso nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Si trova in provincia di Grosseto, nel cuore della Maremma toscana, e rappresenta un’importante meta turistica per tutti coloro che vogliono fare un tuffo nel passato. Il centro storico di Santa Fiora è infatti un inno al medioevo: i suoi stretti e tortuosi vicoli vi porteranno alla scoperta di alcune delle bellezze di questo minuscolo angolo di paradiso.

La parte più antica del paese è il terziere di Castello, dove è possibile ammirare ancora oggi ciò che resta delle fortificazioni aldobrandesche. Da piazza Garibaldi, cuore di Santa Fiora, il panorama sul paesaggio circostante è una vera meraviglia: qui si trovano la torre dell’Orologio, risalente al XVII secolo, e il Palazzo dei conti Sforza Cesarini, attualmente sede del Comune. Al suo interno è ospitato anche il museo delle miniere di mercurio del Monte Amiata, dove potrete ripercorrere la storia dei minatori che per lungo tempo furono l’anima di questo borgo.

Un’altra bellezza da non perdere è la pieve delle Sante Flora e Lucilla, la più imponente chiesa del paese. Rimarrete stupiti dalla collezione di robbiane che vi è custodita: le opere d’arte di terracotta di Andrea della Robbia, dai colori vividi e brillanti, sono ancora oggi motivo d’orgoglio per Santa Fiora. Al di là di ciò che rimane delle mura che un tempo circondavano il terziere di Castello, si possono ammirare ancora molte meraviglie. Ne è un esempio la chiesa della Madonna delle Nevi, sorta sopra la sorgente del fiume Fiora, il cui scorrere lento si può osservare dal pavimento in vetro dell’edificio.

santa fiora
Fonte: 123rf
Santa Fiora – Foto: 123rf

La rigogliosa natura di Santa Fiora

L’abbondanza d’acqua, che è una delle caratteristiche principali del borgo, ha permesso alla natura di svilupparsi florida come non mai nei dintorni di Santa Fiora. Se volete ammirare il verde incontaminato di questo piccolo paese, non potete proprio perdervi la Peschiera: si tratta di un parco-giardino rinascimentale costruito dagli Sforza, dove un tempo venivano allevate le trote. Il Monte Amiata è poi la cornice perfetta per chi ama il trekking, ma anche per chi desidera trovare un po’ di pace nel silenzio della natura. I percorsi escursionistici che si dipanano sul suo versante sono tantissimi, adatti sia ai più esperti che ai principianti.

Alle falde del Monte Calvo, infine, si sviluppa la Riserva naturale provinciale Bosco della SS. Trinità, un’ampia area protetta dove la vegetazione cresce rigogliosa. Tra gli abeti bianchi e i castagni tipici di queste zone, si può scorgere il Convento della SS. Trinità, eretto per opera del conte Guido Sforza che volle così celebrare la sua vittoria contro un pericolosissimo drago che terrorizzava le genti del luogo. La leggenda è affascinante e ricca di misteri, proprio come l’interno di questa splendida chiesa che conserva ancora oggi metà della testa della mitologica creatura.

santa fiora
Fonte: Wikimedia | Ph. LigaDue
Santa Fiora – Foto: Wikimedia (Ph. LigaDue)

Se ti è piaciuto il nostro racconto ascolta il podcast: Virgilio e Italia ti guideranno alla scoperta di questo borgo e degli altri 100 borghi del cuore scelti da SiViaggia.