È possibile fare viaggi sostenibili anche tra le montagne? È una domanda a cui vogliono una dare risposta esperti, operatori turistici e anche associazioni come il CAI. E mentre si attendono informazioni convincenti, molte località montane stanno dando vita a iniziative per accogliere sì i visitatori, ma al contempo assicurando anche una riduzione dell’impatto ambientale, la preservazione di beni e tradizioni culturali e anche una corretta gestione ecologica. Scopriamo insieme quali sono.
Le meraviglie della Val d’Ega
Una di queste è la Val d’Ega, in provincia di Bolzano, una vera e propria meraviglia del nostro Paese che comprende sette paesini di montagna che sono abbracciati da due dei più famosi massicci dolomitici: il Catinaccio e il Latemar. Un luogo davvero incontaminato e dove è particolarmente importante l’approccio alla sostenibilità. Non a caso, ha anche ricevuto un riconoscimento internazionale dal Global Sustainable Tourism Council (GSTC) la certificazione di Green Destinations.
Per esempio, il comprensorio sciistico climatico Carezza elimina gli sprechi di energia e aderisce al Patto per la Neutralità Climatica 2025. Ma non solo, Carezza è anche fondatrice, in collaborazione Arosa, in Svizzera, del progetto “Zone sciistiche climatiche alpine”, che si occupa del risparmio di energia ed acqua. Tra le varie misure prese in considerazione c’è l’installazione di particolari tappeti energetici tra la seggiovia Paolina e la cabinovia Hubertus che, oltre a rendere più agevoli gli spostamenti, sono in grado di accumulare energia dai passi di chi ci cammina sopra che viene poi trasferita alla cabinovia.
Tra le spettacolarità del Monviso
Un’altra meta sostenibile tra le Alpi è il Monviso, la montagna più alta delle Alpi Cozie detto anche “Re di Pietra”. Da queste parti sorge il delizioso borgo di Crissolo, in provincia di Cuneo, che è appena entrato nella rete dei Villaggi degli Alpinisti. Una serie di piccole realtà immerse in una natura meravigliosa che non presentano strutture impattanti e che vantano tradizioni che vengono ancora portate avanti dalla popolazione.
Qui i visitatori possono scegliere tra itinerari per scialpinisti, ciaspolatori e per fondisti, ovviamente tutti assolutamente rispettosi dell’ambiente circostante.
Vallese, sostenibilità nelle Alpi Svizzere
Poi vi segnaliamo il Vallese che vanta un paesaggio unico e variegato che va da maestose vette di oltre 4000 metri di altitudine a incredibili dai vigneti. Il tutto nel cuore delle meravigliose Alpi Svizzere. Qui l’invito ai visitatori è ben chiaro: lasciate a casa l’auto e usate i mezzi pubblici per arrivare presso le stazioni sciistiche.
Non vi sorprenderà sapere che in alcuni casi le destinazioni sono proprio chiuse al traffico. Degli esempi al riguardo sono i fiabeschi paesi di Bettmeralp e Riederalp che sono raggiungibili esclusivamente in funivia. A Saas-Fee, invece, le auto devono essere lasciate all’entrata del villaggio, mentre a Zermatt il parcheggio si trova nel villaggio di Täsch da dove si deve poi proseguire in treno.
Tutto ciò si traduce in aria decisamente più pulita, assenza di rumore causato dal traffico e più sicurezza nella vita di tutti i giorni e nelle strade. Inoltre, il consumo energetico e di acqua è particolarmente basso e, tramite un progetto dell’HES-SO Valais-Wallis, uno dei nuovi obiettivi è arrivare a produrre energia elettrica da una centrale ad accumulo di pompaggio, con l’installazione di microturbine tra il bacino e il cannone da neve.
Al contempo, molte strutture hanno deciso di utilizzare un sistema di approvvigionamento energetico che ricorda molto quelli che si trovano nei rifugi di montagna, ossia con un’autosufficienza energetica che copre con il fotovoltaico almeno l’85% del proprio fabbisogno.
Avoriaz, completamente pedonale
Infine vi segnaliamo Avoriaz, un complesso sciistico dell’Alta Savoia che ha un primato importante: quello di essere l’unico resort completamente pedonale di Francia. Ciò vuol dire che all’interno del paese non si può circolare con le automobili e dal giorno stesso della sua fondazione.
Ci sono anche altre misure ecofriendly che includono motoslitte elettriche, edifici conformi all’HQE (alta qualità ambientale), illuminazione efficiente e processi di approvvigionamento sostenibile nei quali viene data preferenza ai prodotti riciclati.
Moltissimi resort delle zona, inoltre, godono di riscaldamento e acqua calda prodotta da una centrale a doppia energia e anche per la neve artificiale l’uso di acqua è stato notevolmente ridotto.
Insomma, fare una vacanza sulle Alpi all’insegna della sostenibilità è davvero possibile.