Cosa fare a cinque minuti da Imperia sulla Riviera di ponente

Cosa vedere nei dintorni di Imperia: le gite fuori porta più suggestive che conducono alla scoperta di veri tesori della Riviera di ponente

Foto di Flavia Cantini

Flavia Cantini

Content Writer

Content Writer specializzata nel Travel. Per me il successo è fare da grandi ciò che si sognava da bambini e se scrivo ed emoziono l’ho raggiunto.

Imperia, la “città dalle due anime” (Oneglia e Porto Maurizio) offre davvero molto da visitare per trascorrere una vacanza perfetta nel cuore della Riviera dei Fiori e, i suoi dintorni, non sono assolutamente da meno.

Ne abbiamo selezionati quattro, ognuno con la sua storia, le sue peculiarità e le sue bellezze.

Cervo, spettacolare balcone di Liguria

A 9 chilometri, si apre lo scenario di uno dei borghi più scenografici della Riviera di ponente, un presepe arroccato sul blu, invidiabile terrazza panoramica che si raggiunge salendo lungo le caratteristiche e pittoresche stradine lastricate, ombreggiate da eleganti palazzi di un tempo, nell’atmosfera intatta di un centro medievale impreziosito da negozi di artigianato e bar per piacevoli soste.

Tutto questo è Cervo, tra i Borghi Più Belli d’Italia, che si specchia nel Golfo di Diano Marina, una realtà da vivere e assaporare passo dopo passo, scorcio dopo scorcio.

Le tappe da non perdere? La Chiesa di San Giovanni Battista, di stile barocco, il Castello dei Clavesana, risalente al XVII secolo, e Palazzo Morchio con portale in ardesia in stile genovese.

Triora, il borgo delle streghe

A una cinquantina di chilometri, altra meraviglia è il suggestivo borgo medievale di Triora, il “Paese delle Streghe” dove si respira un’atmosfera davvero di altri tempi.

Nel 1587, infatti, qui molte donne vennero processate con l’accusa di stregoneria e 4 vennero bruciate: una storia dai tratti oscuri che oggi è documentata nelle sale del Museo Etnografico e della Stregoneria, all’ingresso del paese, con anche una sezione per scoprire la vita di campagna dei contadini di un tempo.

La “Salem d’Italia” festeggia le sue “streghe” con svariati eventi che hanno il loro culmine proprio ad Halloween.

Seborga, l’antico Principato

A 55 chilometri, vale la pena di salire a Seborga, un borgo davvero particolare poiché, sulla base di un antico status, sarebbe un Principato indipendente nel cuore dell’entroterra d’Imperia.

Bandiera Arancione del Touring Club e nel circuito dei Borghi Più Belli d’Italia, ha un proprio “monarca”, emette francobolli, targhe automobilistiche e la moneta del luogo, il “luigino”, spendibile nei negozi del paese: il tutto crea una dimensione speciale, da vedere con i propri occhi.

In più, di sicuro interesse sono la Chiesa parrocchiale di San Martino, con facciata barocca, il Palazzo dei Monaci che ospita l’antica zecca seborghina dove, dal 1666 al 1687, erano coniati i luigini, le antiche porte e la chiesetta in pietra dedicata a San Bernardo di Chiaravalle, eretta nel XIV secolo.

Dolceacqua, che incantò Monet

Infine, a una sessantina di chilometri, non si può tralasciare l’affascinante borgo di Dolceacqua, dipinto da Monet, oggi Bandiera Arancione del Touring Club.

Arroccato sul corso del fiume Nervia, vanta un centro storico chiamato “Terra”, alle pendici del Monte Rebuffao, vegliato dal maestoso Castello dei Doria da cui si gode di una vista davvero mozzafiato.

Ma il Castello non è l’unica chicca: come non citare, infatti, uno dei simboli, il caratteristico ponte a schiena d’asino, il Ponte Vecchio, descritto da Monet come un “gioiello di leggerezza“?

E, ancora, affascinano l’Oratorio di San Filippo Neri, il Palazzo Doria, la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate, e i lastricati carruggi in salita.

Non dimentichiamo che è la patria del Rossese, un vino rosso DOC da degustare nelle cantine del territorio.