Oviedo: come arrivare nella località spagnola e cosa vedere

Come arrivare a Oviedo, antica capitale delle Asturie, e cosa vedere in questa città spagnola ricca di arte e cultura? Scoprilo in questo articolo

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Redazione

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Pubblicato: 18 Dicembre 2019 11:16Aggiornato: 18 Dicembre 2019 14:31

Città affascinante e ricca di storia, Oviedo, in Spagna, è stata capitale del Regno delle Asturie. Ancora poco frequentata dai turisti italiani, è invece una città tutta da scoprire: arte, cultura, bellezze paesaggistiche e un’offerta enogastronomica di tutto rispetto. Scopriamo cosa vedere, cosa fare e come arrivare a Oviedo. Fondata nell’VIII secolo a.C. da due monaci, Maximo e Fromestano, che qui costruirono una chiesa dedicata a San Vincenzo, la città conobbe il suo massimo splendore nel IX secolo, grazie ad Alfonso II.

Fu in questo periodo che divenne anche capitale del Regno delle Asturie. Nel tempo, Oviedo conobbe anche molta fortuna come luogo di culto per i pellegrini diretti a Santiago di Compostela. Durante le guerre napoleoniche, la città fu saccheggiata dai francesi e fu assediata nel corso della guerra civile spagnola. Nel 1521 un incendio la distrusse e la città venne ricostruita nel 1521 da Carlo I. Nel 1934 Oviedo fu centro dell’insurrezione delle Asturie e subì altri gravi danni.

Oviedo, cosa vedere

Con una storia così, è comprensibile che camminare per la città di Oviedo sia un’esperienza estremamente affascinante. Girare a piedi per il centro storico significa perdersi tra viuzze e angoli nascosti e imbattersi in edifici preromanici, chiese gotiche e palazzi barocchi. E proprio da qui si può partire per la visita della città. Passeggiando per il centro salta subito all’occhio la grande quantità di statue in bronzo disseminate per le strade.

Tra queste, la più famosa è Culis Monumentalibus, che rappresenta un paio di gambe sovrastate da un enorme sedere. Molto apprezzata dai turisti è anche la Natività di Botero e una statua dedicata a Woody Allen, che ha girato a Oviedo alcune scene del suo film “Vicky Cristina Barcelona”. Nella suggestiva Plaza Alfonso II el Casto, troviamo la Catedral de San Salvador, il monumento simbolo di Oviedo. Un edificio in stile gotico con uno splendido campanile, costruito tra il XIV e il XVI secolo intorno alla Cámara Santa, una cappella preromanica costruita nel IX secolo da Alfonso II e che costituisce il nucleo originario della chiesa.

Entrando nella Cattedrale e procedendo lungo la navata principale, è possibile ammirare uno straordinario altare ligneo del Cinquecento. Non è l’unico tesoro contenuto nell’edificio: tra gli altri, si possono apprezzare le tombe dei re asturiani, il chiostro, alcuni capolavori di oreficeria, la Croce degli Angeli – uno dei simboli della città, e la Croce della Vittoria. Tra i tesori custoditi nella Cattedrale, anche il Santo Sudario, il lenzuolo che avrebbe coperto il capo di Gesù Cristo dopo la sua morte e anche e un pezzo di lignum crucis, ovvero il legno della croce di Gesù.

Al piano superiore, invece, il Museo della Cattedrale espone sculture e altri oggetti di arte sacra. Nei dintorni della Cattedrale, si possono ammirare altri edifici di grande interesse storico e religioso. La Chiesa di San Tirso, fatta erigere da Alfonso II delle Asturie nel IX secolo e poi ricostruita nel 1524 in seguito a un incendio. O ancora la Chiesa di San Julián de los Prados, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, decorata con affreschi perfettamente conservati che costituiscono la più importante mostra di pittura preromanica in Europa.

La Chiesa di Santa Maria del Naranco è un altro splendido esempio di arte preromanica. Fatta costruire nel IX secolo dal re Ramiro I delle Asturie come palazzo reale, è anch’essa Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Poco distante dalla Cattedrale ci si può dissetare alla Foncalada, una fonte di acqua potabile fatta erigere nel IX secolo da re Alfonso III il Grande. Una fontana medievale ancora perfettamente funzionante e unica opera civile preromanica esistente in Europa.

Merita una visita anche il Museo archeologico, ospitato all’interno del Convento di San Vicente, un monastero cinquecentesco. Qui si ripercorre tutta la storia dell’arte asturiana, a partire dall’Età del Bronzo, con collezioni preistoriche, romane, visigote e romaniche. Da non perdere il Museo di Belle Arti delle Asturie, ospitato all’interno del Palazzo Velarde, conserva opere di grandi artisti, non solo spagnoli, tra cui Goya, Tiziano, El Greco, Rubens, Brueghel Il Vecchio, Picasso, Miró e Dalí.

Cosa fare a Oviedo

Dopo aver visitato le chiese e i musei, ci si può rigenerare al Campo de San Francisco, un’oasi verde nel cuore della città. Un giardino dove potersi ritemprare tra querce e castagni. E poi le aree gioco per i più piccoli, tavoli da ping pong e percorsi salute. Qua e là per il parco sono sparpagliate sculture e resti storici. Di fronte al laghetto con le papere c’è anche una simpatica statua di Mafalda, posizionata nel parco nel 2014.

Nella parte più antica del centro storico, Cimadevilla, c’è la piazza di Trascorrales, che ospita l’antico mercato. Il mercato centrale è invece El Fontán, ospitato in un edificio dell’Ottocento, dove poter acquistare frutta, verdura, carni e formaggi di ogni genere. Sempre in centro si trova anche l’Università di Oviedo, fondata alla fine del XVI secolo dall’arcivescovo Fernando de Valdés y Salas, Inquisitore generale di Spagna. Distrutta nel 1934, fu ricostruita dopo la guerra civile.

Oggi è costituita da tre campus e vari centri di ricerca ed è l’unica Università presente nelle Asturie. Gli appassionati di opera non devono rinunciare a visitare il Teatro Campoamor, risalente all’Ottocento, e magari assistere a uno spettacolo di zarzuela. Qui ogni anno si celebra anche la consegna dei premi del Principe delle Asturie. Non si può tornare a casa da Oviedo senza aver fatto shopping in uno dei negozi del centro. Tra le strade Uria e Gil de Jaz sono presenti alcune delle boutique spagnole più famose, dove poter fare acquisti.

Oviedo è molto famosa soprattutto per le scarpe e le borse e ci sono anche numerose botteghe di artigiani che vendono prodotti esclusivi realizzati a mano. Anche di sera Oviedo è una città che offre molto, soprattutto ai più giovani. La città è disseminata di locali e discoteche e in centro c’è una fervente vita notturna. Calle Mon è una via frequentata per la maggior parte da studenti, che nel fine settimana animano i tanti locali che propongono musica dal vivo e disco-pub.

Cosa mangiare a Oviedo

La cucina di Oviedo fa molto uso di pesce e selvaggina come tutta la cucina spagnola, e chi non vuole rinunciare a provare i piatti tipici del posto, deve assaggiare assolutamente la fabada, un piatto composto da fagioli bianchi, trinche di maiale, chorizo e morcilla. Altre specialità tipiche sono i formaggi di Cabrales, Vidiago o Gabonedo, le fabes asturiane (fagioli bianchi), il pixin (la pescatrice), il cachopo (filetti di vitello impanati con prosciutto e formaggio), la carne stufata o i frutti di mare. Tra i dessert, ovunque si trovano i frixuelos (una sorta di crepes), il riso al latte o la torta di mandorle. Oviedo è la capitale del sidro e non si può andar via senza aver visitato Calle Gascona, detta anche Boulevard de la Sidra. Qui ci sono tantissime sidrerie dove poter gustare un buon bicchiere del “vino delle Asturie”.

Si tratta di succo di mela fermentato, con una gradazione alcolica molto bassa, per cui viene bevuto sia come bevanda dissetante che per accompagnare i pasti. Sempre in zona si può assistere anche al rito della mescita del sidro, detto “escanciar”, che permette di gustare la bevanda assaporandone tutti gli aromi. Chi vuole approfondire può visitare anche le fabbriche e i frantoi dove viene estratto il succo delle mele. Inoltre, il secondo fine settimana di luglio, a Nava, una località non molto distante, si tiene il Festival del sidro, uno dei più antichi festival popolari di tutta la Spagna.

Oviedo e il Cammino di Santiago

Oviedo è una tappa importante per tutti coloro che decidono di percorrere il Cammino di Santiago. Da qui parte il Cammino Primitivo, un itinerario a piedi di oltre 300 km che ricalca il percorso seguito dal re Alfonso II nel IX secolo per giungere alla tomba dell’apostolo Santiago. Questo itinerario tocca i luoghi più emblematici del patrimonio di arte sacra di Oviedo e dintorni. Da Oviedo si snoda anche il Cammino del Nord, la parte di itinerario che segue la costa e arriva fino al confine con la Galizia.

Come arrivare a Oviedo

Dall’Italia non ci sono voli diretti per Oviedo, per cui bisogna atterrare a Madrid o a Santander e da lì poi raggiungere la città. Oviedo è collegata a Madrid, Barcellona e Alicante dalla linea ferroviaria, quindi non è difficile raggiungerla con il treno. Altrimenti si può prendere l’autobus, che da Santander a Oviedo impiega circa un’ora. Un’alternativa può anche essere quella di noleggiare un’auto a Madrid e arrivare a Oviedo percorrendo l’autostrada A-6 (sono necessarie circa 4 ore e mezza). In questo modo si ha anche la possibilità di godere degli splendidi paesaggi asturiani.