Relax e cosa vedere ad Acqui Terme

La grande tradizione termale di queste terme piemontesi dalle antiche origini

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Redazione

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Adagiato lungo la sponda sinistra del fiume Bormida, nell’alto Monferrato, la cittadina di Acqui Terme è un vero scrigno di antichi monumenti e custode di una vocazione termale le cui origini risalgono probabilmente all’epoca romana, se non prima. La cittadina, famosa per i centri termali dove rilassarsi, ha anche un centro storico da visitare. Scopri quali sono i migliori centri termali di Acqui Terme e cosa visitare nel centro storico, tra un trattamento rilassante e un massaggio.

Storia di Acqui Terme

Il nome latino della cittadina è Aquae Statiellae o Acquae Statiellensium, a testimonianza della presenza sul territorio dell’antica popolazione dei Liguri Statielli ancora prima dell’arrivo dei Romani. Questi ultimi, anziché disperdere gli occupanti, trasformarono il loro insediamento in colonia romana, inaugurando così un rapporto sostanzialmente pacifico. Il naturalista latino Plinio il Vecchio ricorda le sorgenti termali di Acqui come le più importanti del mondo romano, insieme a Puteoli (Pozzuoli) e Aquae Sextiae (Aix-en-Provence).

La loro fama, nonché le straordinarie capacità curative delle loro “bollenti” acque, permette alla città di resistere indenne alle invasioni barbariche dell’alto Medioevo e di diventare, tra X e XII secolo, il centro più importante dell’alto Monferrato, nonché sede vescovile e libero Comune. Lo sviluppo di Acqui Terme termina però bruscamente nel 1168 con la fondazione della città di Alessandria, con la quale comincia un lungo periodo di lotte per il controllo del territorio, almeno fino alla prima metà del Cinquecento.

Dopo l’estinzione della casa dei Paleologi, marchesi del Monferrato e protettori di Acqui, la città passa definitivamente sotto i Savoia nel 1708. L’abitato di Acqui Terme è in realtà l’unione di tre nuclei abitati originari: Borgo Pisterna, il più antico, Borgo Nuovo e Borgo San Pietro. Anche le principali fonti termali presenti sul territorio di Acqui Terme sono tre: la fonte Bollente (74,5°C) che ancora oggi sgorga in pieno centro storico, il fontanino dell’acqua Marcia (20°C circa) e il lago delle Sorgenti (45-55°C).

Le ultime due si trovano invece nel quartiere Bagni, nato alla fine del Quattrocento, sulla sponda opposta del fiume Bormida, con la fondazione dello stabilimento Antiche Terme, ricostruito in seguito a una frana nel 1687 e ampliato durante il XIX secolo. Ai margini del centro storico in direzione del quartiere Bagni, invece, alla fine del XIX vengono aperte le Nuove Terme. Vediamo ora i principali monumenti di Acqui Terme che meritano sicuramente una visita, prima di scoprire le proposte di benessere e relax dei suoi celebri stabilimenti termali.

Scoprire Acqui Terme: la Bollente, il duomo e l’acquedotto romano

Il centro storico di Acqui Terme si sviluppa lungo corso Italia, arteria principale cittadina che unisce idealmente i principali luoghi di interesse, concentrati intorno a piazza della Bollente e piazza Duomo. La chiesa principale di Acqui Terme, la cattedrale romanica di Santa Maria Assunta, risale al X secolo e custodisce all’interno l’altare barocco con le spoglie di San Guido d’Acqui, vescovo e patrono della città, e il notevole trittico dell’Annunciazione o della Madonna di Montserrat del pittore catalano Bartolomé Bermejo, considerato il più importante pittore spagnolo del Quattrocento.

In piazza della Bollente si erge invece il monumento omonimo, simbolo di Acqui Terme e della sua antichissima vocazione termale. La Bollente è un’edicola marmorea di forma ottagonale costruita nel 1879 a protezione della fonte termale altamente curativa e più famosa di Acqui. Un’antica usanza popolare voleva che i bambini appena nati fossero portati alla fonte e immersi per un attimo nelle sue bollenti acque. Se sopravvivevano si aggiudicavano l’appellativo di sgaientò, ovvero scottati in dialetto acquese. Alle spalle della Bollente si scorge il profilo della torre Civica dell’Orologio (1763), attorno alla quale un tempo si sviluppava il ghetto ebraico di Acqui, del quale si possono riconoscere ancora oggi alcuni edifici.

Nei pressi si apre inoltre piazza Levi con il settecentesco palazzo Comunale, la casa Robellini risalente al Cinquecento e la chiesa neoclassica di San Francesco, con un bel portone ligneo ottocentesco scolpito da Giulio Monteverde e, all’interno, la volta a botte affrescata da Pietro Ivaldi da Ponzone detto il Muto. Di fronte al palazzo Comunale, una moderna struttura protegge i resti di un’antica fontana Romana, mentre percorrendo l’elegante e alberato viale Bagni, che conduce a sud verso il Bormida e il quartiere termale di Acqui Terme, si incontra prima il moderno Grand Hotel Nuove Terme e poi il ponte Carlo Alberto, dal quale è possibile scorgere, sull’altra sponda del fiume, i resti di un acquedotto romano, altro simbolo cittadino, tra i meglio conservati dell’Italia settentrionale. Resta infine da segnalare il castello dei Paleologi (XV secolo), situato all’estremità sud-orientale del centro storico alle spalle del Duomo e che oggi ospita il museo Archeologico della città.

Le terme di Acqui: un connubio perfetto tra cura e relax

L’antica tradizione termale di Acqui Terme oggi si è trasformata in una serie di strutture innovative che propongono ogni sorta di servizi legati al mondo del termalismo e dell’ospitalità. A partire proprio dalla millenaria capacità curative delle acque che sgorgano dalle sue sorgenti termali e di cui si può godere oggi tramite le moderne strutture di Cura, convenzionate con SSN, INAIL e INPS, del Grand Hotel Nuove Terme e dello stabilimento Regina. Fiore all’occhiello dei trattamenti, e sicuramente il più famoso, è senza dubbio la fangobalneoterapia, per non parlare di quelli inalatori, delle piscine vascolari e riabilitative o ancora le cure ginecologiche e i reparti di riabilitazione motoria e respiratoria.

Per quanto riguarda invece i centri benessere, lo stesso Grand Hotel Nuove Terme mette a disposizione, in pieno centro storico, un’affascinante SPA interna con piscina termale coperta. Nel quartiere Bagni invece si trova la SPA Lago delle Sorgenti, dove potrete tuffarvi direttamente nelle sorgenti termali. Entrambe le SPA mettono inoltre a disposizione percorsi olistici, saune, bagni turchi, Private SPA, trattamenti e massaggi personalizzati. Personale altamente specializzato e competente è presente in tutte le strutture che costituiscono il moderno comprensorio termale di Acqui. Nei pressi dello stabilimento termale Regina e della SPA Lago delle Sorgenti, al posto delle Vecchie Terme si trova oggi una piscina monumentale realizzata nel 1932, ideali soprattutto nel periodo estivo per trovare riparo dall’afa e godersi un bagno davvero rinfrescante.