Non sono solo dei veri e propri gioielli d'architettura che raccontano un passato florido, ma anche degli scrigni di misteri e curiosità bizzarre che sanno sorprenderci ogni volta: stiamo parlando dei castelli del Trentino, maestose fortezze che sorgono nel verde incontaminato, dominando panorami davvero mozzafiato. Dietro le loro possenti mura, si celano presenze inquietanti che ci regalano un brivido. Scopriamo quali sono le storie più affascinanti di questi antichi manieri (Nella foto il Castello del Buonconsiglio).
Nel cuore della lussureggiante Valsugana, ecco spuntare il magnifico Castello di Pergine. Si narra che le sue mura intrappolino ancora oggi una misteriosa donzella dai lunghi capelli dorati, conosciuta come la "dama bianca". Secondo la leggenda, stanca della tirannia di suo marito che le impediva persino di uscire nei giardini del maniero, una notte di luna piena avrebbe indossato una veste bianca e si sarebbe gettata nel vuoto. Il suo canto triste, di tanto in tanto, riecheggerebbe ancora nelle sale deserte.
A metà strada tra la città di Trento e quella di Rovereto, possiamo incontrare il bellissimo Castel Beseno, che dall'alto di una collina gode di una vista incredibile sulla Valle dell'Adige. Un tempo qui viveva un cavaliere malvagio, che tiranneggiava gli abitanti del paesino di Besenello. Questi ultimi decisero un giorno di scacciarlo, e dopo un lungo assalto alla fortezza di lui si persero le tracce. Ma nelle notti di luna piena lo si potrebbe veder vagare tra le mura del maniero, condannato per l'eternità a non trovare riposo.
È una tristissima storia d'amore quella che aleggia tra le stanze lussuose di Castello Caldes, all'imbocco della Val di Sole. Si dice che qui venne imprigionata da suo padre una giovane donna di nome Olinda, innamorata di un menestrello ma già promessa in sposa al conte Ulrico. La ragazza, consapevole del suo amore impossibile, decise di lasciarsi morire di fame nella camera più alta del castello, dove era costretta ormai da tempo. Oggi è possibile visitare la Stanza di Olinda, dove la sofferenza di questa fanciulla permea ancora nell'atmosfera.
Nella splendida cornice delle Dolomiti di Brenta, l'austero Castel Nanno cela un passato misterioso. Pare che, nei primi anni del '600, qui vennero tenuti alcuni processi alle streghe - ne sono testimonianza alcune croci incise al primo piano del maniero. Secondo la leggenda, inoltre, qui si consumò la tragedia di due giovani innamorati appartenenti a famiglie rivali: scoperti in uno dei loro incontri, vennero murati vivi nel castello e, nelle notti di maggio, sarebbe ancora possibile udire i loro lamenti.
Edificato attorno al '300, del Castel Belfort restano solo alcune mura perimetrali e una splendida torre merlata. Solo un secolo dopo la sua costruzione, venne abitato dal cavaliere Cristoforo che, secondo la narrazione del luogo, sarebbe improvvisamente impazzito e avrebbe tentato di uccidere la sua terza moglie, convinto che le fosse infedele. Ancora oggi il fantasma del cavaliere si aggirerebbe tra le rovine della fortezza, cercando le prove del tradimento per poter infine scatenare la sua vendetta.
Arroccato su uno spuntone di roccia che domina l'omonimo borgo, il Castello di Arco fu luogo di indicibili malvagità. La leggenda narra che vi sia un fantasma ancora perso tra le sue rovine, ma sulla sua identità vige un incredibile mistero. Secondo alcuni sarebbe lo spettro di Antonio d'Arco, un vero tiranno ucciso per colpa delle sue atrocità. Altri credono invece che si tratti di un brigante veneziano giustiziato dal popolo, alla ricerca del bottino che egli stesso aveva nascosto tra le mura del castello.
Nel panorama bellissimo della Valle del Chiese, possiamo ammirare le rovine di Castel Romano. La sua imponente torre rettangolare è uno dei simboli di questa zona, e cela un'antica leggenda molto cruenta. Pare infatti che qui abbia vissuto la contessa Dina Lodron, solita invitare splendidi giovanetti che poi uccideva per coprire la propria infedeltà. Fu un prete a liberare il castello dalla sua malvagità, ponendo fine alla vita della contessa. La quale, però, si aggirerebbe ancora in queste zone sotto forma di spirito.
Addossato ad una rupe che domina la Valle del Sarca, il suggestivo Castel Drena fu scenario di battaglie violente e decine di massacri. Non sorprende quindi scoprire che, secondo quanto si narra, proprio in queste zone risiederebbero numerosi fantasmi. Responsabili di urla, passi e cigolii sarebbero gli spettri dei soldati che furono di guardia nel castello, ma alcuni si spingono addirittura oltre. Pare infatti che il maniero nasconda un enorme tesoro, e a custodirlo sarebbe nientemeno che il diavolo in persona.
A volte, misteriosi fantasmi si annidano anche nei luoghi in cui meno potremmo aspettarcelo. Come ad esempio nel Castello del Buonconsiglio, nel cuore della città di Trento: non tutti sanno che, un tempo, veniva chiamato Castello del Malconsiglio, proprio per la sua reputazione. Secondo la leggenda, le streghe sarebbero state solite tenere i loro sabba proprio sotto le mura del maniero, durante le notti di luna piena. Ma si narra che questo fu anche il luogo in cui numerosi briganti festeggiavano assieme a donne dai facili costumi, fin quando non vennero tutti quanti giustiziati.