Escursione tra le grotte dell’isola di Dino in Calabria

La piccola isola di Dino, di fronte a Praia a Mare, è un gioiello del Tirreno lungo la Riviera dei Cedri che nasconde grotte affascinanti e un sentiero emozionante

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SiViaggia

Redazione

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Pubblicato: 26 Luglio 2016 12:05Aggiornato: 7 Luglio 2022 13:23

Uno dei gioielli della Calabria è la Riviera dei Cedri, terra dai mille colori e profumi che si affaccia su un invitante mare dalle acque blu cobalto. Da Praia a Mare, delizioso borgo affacciato sul mar Tirreno, si prende il largo per andare alla scoperta della piccola isola di fronte alla costa: l’isola di Dino.

Chi vuole scoprire le bellezze del mare che bagna la costa calabra e la Riviera dei Cedri deve assolutamente visitare la selvaggia isola di Dino, un’aspra montagna di roccia che emerge dal mare fino a 100 metri di altezza e che nasconde caverne e grotte suggestive bagnate dalle onde.

Isola di Dino: perché si chiama così

Prima di partire alla scoperta del paesaggio incontaminato di questo piccolo scoglio che affiora dal mare, occorre decisamente godersi la sua bellezza da un punto di vista privilegiato. Si può salire in cima a Capo dell’Arena, a sud di Praia a Mare, per ammirare il colpo d’occhio maestoso sull’isola del Dino e lo splendido panorama dalla costa calabra. Il nome dell’isola è un’eredità del glorioso passato greco di queste terre. Dino arriva infatti dal termine greco ‘dina’, che significa tempesta.

Il motivo è semplice: quando il mare è impetuoso, gli scogli dell’isola sono battuti con forza dalle onde, rendendo le acque che la circondano pericolosissime per i naviganti. Questa è una location perfetta per scattare foto indimenticabili di una vacanza alla Riviera dei Cedri. La vista dell’isola immersa nelle acque del Tirreno è impagabile, e non a caso c’è anche chi fa risalire il significato del nome all’essenza stessa della bellezza: qui ci sarebbe stato un tempio (aedina) costruito dai naviganti in onore di Venere.

Storia dell’isola di Dino: la famiglia Agnelli

L’isola di Dino è una delle perle della Riviera dei Cedri: sembra quasi impossibile crederlo, ma in passato è stata teatro di numerose battaglie e durissimi assedi, che hanno portato allo stremo i difensori delle coste calabre in essa trincerati. Dalla sommità del costone roccioso che svetta verso il cielo si potevano avvistare le navi dei pirati, così come dimostra la torre per gli avvistamenti, di origine normanna, costruita sul frontone.

In tempi più recenti è stata anche la meta di turisti in cerca di relax a cinque stelle. Decine e decine di anni fa, la famiglia Agnelli per 50 milioni di lire tentò l’acquisto dell’isola per farne un resort per vacanze di lusso in Calabria: di quel progetto finito in nulla oggi restano dei trulli e qualche cottage, un ristorante e una strada di 1.700 metri che collega il pontile di attracco con la parte alta dell’isola. Tutto in evidente stato di abbandono, con gli edifici ormai vandalizzati e sottoposti alle intemperie senza alcuna protezione.

Isola di Dino: come arrivare e cosa vedere

Arrivare all’isola di Dino è facile per chi è in vacanza sulla Riviera dei Cedri. Da Praia a Mare si può prendere una barca che conduce ad un piccolo molo direttamente sull’isola. Quello è l’unico punto possibile per un attracco sicuro, perché il resto della costa è caratterizzato da rocce scoscese e pareti a strapiombo sul mare alte fino a 80 metri, le stesse che offrono un panorama meraviglioso e tantissime grotte tutte da esplorare.

Le attrazioni sull’isola di Dino sono principalmente naturalistiche: date le dimensioni dell’isolotto, non si può far altro che esplorare e ammirare i 50 ettari di vegetazione e scogliere che la compongono. I luoghi da non perdere sono le tante grotte millenarie e le falesie calcaree che si tuffano nel mare cristallino.

Grotta Azzurra
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La Grotta Azzurra, sull’isola di Dino

Chi è in vacanza a Praia a Mare o sulla Riviera dei Cedri può approfittare del programma di “passeggiate orientate” alla scoperta dei patrimoni naturali e paesaggistici dell’isola. Insieme alle guide si esplora il suo territorio, si arriva alla torre all’estrema punta a ovest dell’isola e si scopre la stele dedicata alla Madonna della Grotta sul punto più alto, dove c’è un grazioso belvedere che regala una vista mozzafiato.

Le grotte più belle dell’Isola di Dino

Chi decide di fare un’escursione all’Isola di Dino, non può perdersi le numerose grotte marine che si aprono tra le rocce. L’azione dell’acqua e del vento sulle imponenti pareti a picco sul mare ha creato delle profonde fenditure che offrono paesaggi incredibili. Tra queste, le più famose sono la Grotta Azzurra, per l’intenso colore celeste dell’acqua al suo interno, e la Grotta delle Cascate.

Il modo migliore per esplorare le grotte è fare una delle tante escursioni in barca che partono da Praia a Mare o da Scalea verso l’isola. Le gite in barca permettono di scoprire le meraviglie della costa e di vedere le grotte marine dell’isola di Dino, con i loro colori sorprendenti. Circumnavigando questo splendido scoglio che spunta dal mare, ci si imbatte subito in una prima fenditura ricca di fascino: si tratta della Grotta del Monaco, con le sue pareti verde smeraldo.

Grotta del Frontone
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La Grotta del Frontone, sull’isola di Dino

Poco dopo si può avvistare la Grotta delle Sardine, così chiamata per i banchi di pesci che affollano le sue acque. Superata la punta occidentale dell’isola c’è l’entrata della Grotta del Frontone, abbarbicata sulle rocce a circa 10 metri di altezza rispetto al mare: con una breve scalata la si può raggiungere, per ammirare il piccolo laghetto salato al suo interno, formato ovviamente dall’acqua che riesce ad entrare con la forza delle onde.

Quindi è il turno della suggestiva Grotta delle Cascate, lunga circa 60 metri, caratterizzata da splendide stalattiti e stalagmiti dai nivei bagliori che si rispecchiano in acque limpidissime. Subito dopo si apre la Grotta Azzurra, che ricorda quella di Capri grazie ai suoi colori che variano dal turchese al verde azzurro. Un’altra fenditura dal grande fascino è la Grotta del Leone: protetta da uno sperone roccioso, si apre in tutta la sua bellezza offrendo la vista di uno scoglio molto particolare, che somiglia ad un leone disteso sull’acqua con la testa sollevata.

Grotta del Leone
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La Grotta del Leone, sull’isola di Dino

L’ultima meraviglia da cui lasciarsi incantare è la Grotta Gargiulo, le cui profondità sono riservate solamente ai sub più esperti. Si tratta infatti di un antro misterioso e suggestivo, che ha il suo ingresso posto ben 18 metri sotto il mare: si estende nel cuore dell’isola in un percorso completamente sommerso, fatta eccezione per due bolle d’aria verso la parte più alta della grotta. E al suo interno lo spettacolo è meraviglioso, anche se sono davvero pochi coloro che possono permettersi di ammirarlo.