Magliette, peluche, bigiotteria: sono davvero moltissimi gli oggetti dimenticati ogni giorno negli hotel. Che si controlli e ricontrolli, qualcosa scappa sempre, e quando vengono pulite le camere viene spesso trovato qualcosa, un piccolo o grande oggetto di proprietà dei viaggiatori. Ma anche nelle hall, magari prima di prendere un taxi, per la fretta di tornare a casa, sui divanetti spesso vengono abbandonate valigie, borsoni o souvenir. Ma che fine fanno tutti gli oggetti ritrovati?
Di solito, una volta trovati, vengono subito portati alla reception, dove i responsabili li custodiscono per 90 giorni e, nel caso vengano richiesti, li spediscono al mittente.
Non di rado, negli hotel, ci sono addirittura intere stanze colme di oggetti in attesa che i propri proprietari si ricordino di loro e sugli scaffali trovano spazio valigie, borsoni, oggetti personali, omaggi ricordo dati alle convention, borracce, disinfettanti per le mani, caricabatterie così come giacche, orecchini, peluche e addirittura passeggini per bambini. Tra gli oggetti più strani anche insegne, forniture mediche e attrezzi per la riabilitazione.
A meno che non siano pc o smartphone, molto spesso questi oggetti non vengono reclamati (soprattutto se di poco valore) e diventano “proprietà di nessuno”. Per cui, soprattutto all’estero, alcuni di questi vengono donati ad onlus e associazioni no profit che possono regalargli una seconda vita. Ad esempio, a parte la biancheria intima, altri capi d’abbigliamento e accessori come felpe, cappotti, abiti da lavoro, scarpe, giacche impermeabili e occhiali vengono regalati ai senzatetto per l’uso quotidiano. Mentre passeggini, borse, peluche o oggetti per bambini vengono dati a madri single.
E la bigiotteria? Se nessuno reclama collane e orecchini, anche spaiati, lasciati tra le lenzuola o sui comodini della stanza d’hotel, questi vengono donati ad associazioni di teatro o di danza, sempre senza scopo di lucro, che possono riutilizzarli nei loro spettacoli.
Anche le attrezzature mediche possono poi trovare una seconda casa e molte di queste sono spedite da apposite onlus a Paesi in via di sviluppo. Allo stesso modo, i residui di shampoo e saponi dimenticati ai bordi dei lavandini, grazie ad aziende specializzate, vengono sanificati e sciolti per ricreare nuovi saponi da spedire sempre in alcune aree tra le più povere del mondo.
Altre volte, però, gli oggetti devono essere smaltiti come i caricabatterie dei cellulari o dei tablet. Si pensi che negli hotel più grandi, da 1000 camere, vengono dimenticati circa 250 modelli diversi al mese e molti viaggiatori, per via del costo irrisorio di questi oggetti, non vanno neppure a recuperarli. Si capisce bene che, dopo un mese e mezzo, questi oggetti non possono rimanere ancora in hotel per cui vengono recuperati da aziende specializzate nei rifiuti elettronici.