È la strada panoramica più bella d’Italia ma pochi la conoscono

Il Valico delle Capannelle, in Abruzzo, è uno dei percorsi più belli da fare in moto o in bicicletta

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Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Pubblicato: 22 Gennaio 2018 14:47Aggiornato: 28 Marzo 2024 17:18

È una delle strade più belle del Centro-Sud Italia, un vero spasso, quando arriva la bella stagione, per i motociclisti che si danno appuntamento sulle sue curve, ma può essere percorsa anche in bicicletta. È il Passo delle Capannelle, in Abruzzo, lungo la Statale 80 del Gran Sasso d’Italia, la Strada Maestra del Parco. Si può percorrere in entrambi i sensi: da L’Aquila a Teramo o viceversa, entrambi sempre con bellissimi panorami che si susseguono.

Il Passo delle Capannelle: cosa vedere

Se si parte da Teramo venendo dal mare, ci si immerge fin da subito nella montagna abruzzese. Appena usciti dalla galleria di Frondarola lo spettacolo che si ammira è quello del panorama del massiccio del Gran Sasso. Da qui ci si immerge nel Parco Nazionale Monti della Laga.

Man mano che si sale, il paesaggio si allarga con grandi prati dove pascolano liberamente mandrie e greggi. Ma il tratto più bello è alla fine del percorso, fino al Passo delle Capannelle, a 1.300 metri di altitudine. È un valico appenninico, in provincia dell’Aquila, che scavalla la catena del Gran Sasso a Sud e i Monti della Laga a Nord.

Per salire al passo si parte da Campotosto, bellissima località abruzzese famosa per il suo grande lago, il secondo specchio d’acqua artificiale più grande d’Europa. Costeggiando il lago lungo la sponda orientale, si imbocca la SR577 e la si percorre per circa 25 km che terminano sul Passo delle Capannelle.

Una volta scavallato il passo, la strada diventa più tortuosa, in quanto aumenta il dislivello che scende verso il tratto aquilano. Si prosegue lungo la SS80, giungendo dopo altri 25 km circa a L’Aquila, capoluogo abruzzese.

Il passo mette in comunicazione la provincia di Teramo (Valle del Vomano) con la provincia dell’Aquila (Valle dell’Aterno) e corre lungo la Strada Maestra del Parco, la strada turistica che attraversa il cuore del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga da Montorio al Vomano all’antica città sabina di Amiternum.

Una strada antichissima

Il Passo o Valico delle Capannelle viene percorso fin dai tempi più remoti. Lo testimoniano i ritrovamenti della via Caecilia, la strada usata dai Romani per collegare la conca aquilana (Amiternum) con le città della costa adriatica. In passato, è stato anche il territorio preferito dai briganti.

Il nome ‘Capannelle’ deriva probabilmente dalle piccole capanne di pastori dislocate che s’incontrano lungo tutto il territorio. Infatti, il valico era utilizzato dalle greggi durante la transumanza dai monti abruzzesi verso le pianure dell’agro romano.

Il Giro d’Italia

Il Passo delle Capannelle è stato percorso anche dal Giro d’Italia per diverse edizioni e ancora oggi è un itinerario perfetto per chi è amante della due ruote anche a livello agonistico. Vi si svolge anche il Giro d’Abruzzo, una gara di quattro giorni che termina in salita a Prati di Tivo, in attesa del Giro e del Giro d’Italia Women. Tutte ottime occasioni di visibilità per il territorio per farsi conoscere da decine di milioni di appassionati in tutto il mondo che potranno ammirare i paesaggi in Tv.

A poca distanza dal passo, raggiungibili in bicicletta, ci sono diversi percorsi adatti al cicloturismo, come il perimetro del Lago di Campotosto e la Valle del Vasto.