Riviera del Conero: alla scoperta del Trave di Ancona

Una parete rocciosa si tuffa nel mare per circa un chilometro. È lo Scoglio del Trave, un molo naturale che ripara dalle mareggiate la spiaggia di Mezzavalle

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Redazione

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Pubblicato: 22 Luglio 2019 10:07Aggiornato: 22 Luglio 2019 11:50

Un rarissimo esempio di molo naturale, denominato Scoglio del Trave: siamo tra Ancora e Portonovo. È qui, nella Riviera del Conero che si trova la spiaggia che prende il nome dallo scoglio il Trave, che affiora dall’acqua in tutta la sua bellezza: 5 metri di larghezza per 1 km di lunghezza, tra la parte emersa e quella che si tuffa nel mare.

La denominazione di scoglio in realtà inganna: si tratta di una vera e propria parete rocciosa, e non di una scogliera, che in passato emergeva quasi totalmente dall’acqua.

La parte di roccia più friabile però, è stata con il tempo erosa dall’acqua del mare, quello che resta ha dato vita a un molo naturale di indubbia bellezza.

Alla scoperta del Trave di Ancona e della sua spiaggia che incanta

Secondo la leggenda, il Trave di Ancona, si estendeva fino all’altra sponda dell’Adriatico: questo suo allungamento era interpretato come simbolo della fratellanza tra le persone del territorio.

 Oggi, nella parte iniziale del molo, è visibile la postazione da pesca Casotto Fattorini, una palafitta che è riuscita a resistere negli anni all’attacco prepotente del mare. Lungo il trave crescono i moscioli, mitili selvaggi tipici della riviera del Conero.
Casotto Fattorini (foto 123rf)
La parte visibile, è quella che incanta turisti e persone del luogo: le onde infatti, si infrangono verso la roccia creando giochi di colore con l’azzurro del mare e la spuma bianca. 
La zona sommersa dall’acqua invece, invisibile agli occhi, è in realtà un pericolo per le imbarcazione che rischiano di urtare contro la parete rocciosa sommersa nel mondo marino.
Alla scoperta del Trave di Ancona e della sua spiaggia che incanta

La spiaggia del Trave confina a Nord con la spiaggia di Mezzavalle, ma non è accessibile per rischio frane. Come si può quindi vedere il Trave? Se volete ammirarlo dall’alto vi consigliamo di prendere come riferimento il punto panoramico di Pian Grande, dal quale potrete godere di una vista meravigliosa su Mezzavalle e il Trave. Se vi piace scarpinare potete percorrere il sentiero n°1, indicato anche con la numerazione 301, una camminata di 4 ore che parte dal Poggio di Ancona e vi permetterà di ammirare le bellezze del Conero.

Lo stradello che conduce alla spiaggia di Mezzavalle. Da lontano si vede il Casotto Fattorini e il Trave (foto 123rf)

Per ammirare il Trave dal mare dovrete invece recarvi a Mezzavalle, una lunga e bellissima spiaggia libera di ghiaia fine, senza stabilimenti balneari e con un unico punto di ristoro presente. La si raggiunge scendendo lungo uno sterrato noto come stradello, che scoraggia i più pigri. Vi raccomandiamo di percorrerlo indossando un paio di scarpe adatte, non certo ciabattine o infradito, Vi informiamo inoltre che fino a pomeriggio non c’è un angolo d’ombra, quindi attrezzatevi se avete intenzione di passarci la giornata.

Alla scoperta del Trave di Ancona e della sua spiaggia che incanta