Durante un’esplorazione di routine, due uomini scoprirono una macchia verde sulla montagna tra il Kennicott glacier ed il McCarthy creek, nel cuore del St-Elias National Park and National Preserve, in Alaska. Nel 1906, qui, fu fondata la prima compagnia di estrazione del rame: la Kennecott Copper Coorporation.
Nacquero così una ferrovia e degli uffici, gli stabilimenti per la lavorazione e ancora case e alloggi per minatori, ingegneri e le loro famiglie. Fu eretta anche una scuola e un ospedale. Per la città venne scelto il nome di uno dei primi esploratori dell’Alaska, Robert Kennicott. Per un errore ortografico, invece, la compagnia fu chiamata Kennecott.
E se le persone a Kennicott vivevano e lavoravano, a McCarty – a pochi chilometri di distanza – potevano andare a divertirsi tra locali, ristoranti e casinò. La vita qui, nonostante le distanze dal resto del mondo, era davvero bellissima.
![kennecot](https://siviaggia.it/wp-content/uploads/sites/2/2021/05/kennecot.jpg)
Quando però nel 1938 la Kennecott Corporation chiuse definitivamente la miniera di rame, l‘ultimo treno in partenza prese con sé tutti gli abitanti delle due città, lasciando qui solo i ricordi.
Kennicott e McCarty oggi sono due città fantasma. Il tempo, qui, sembra non essere mai trascorso. Gli edifici, le case, gli hotel e i locali sono rimasti fermi, immobili, esattamente come gli abitanti li avevano lasciati. E questo è merito della natura, che per anni ha nascosto e protetto queste città una lussureggiante vegetazione. Ormai nessuno le ricordava più.
Poi, qualche anno fa, le istituzioni del Wrangell St-Elias National Park and National Preserve hanno deciso di acquistare gli edifici e le miniere per salvaguardare la storia di questo angolo dell’Alaska nell’ambito di un progetto di recupero, ed è iniziato il loro lento restauro.
A McCarthy, molti edifici sono stati ristrutturati mantenendo le caratteristiche originali. Il vecchio McCarthy General Store ora è sede del Wrangell Mountain Center, il McCarthy-Kennecott Historical Museum, invece, ospita oggetti e fotografie volte a raccontare e ripercorrere la storia del luogo. Per la strade si vedono ancora vecchi camioncini, automobili e attrezzi da giardino.
![mccarthy](https://siviaggia.it/wp-content/uploads/sites/2/2021/05/mccarthy-alaska.jpg)
A Kennicot, invece, ci sono i resti di quello che fu un glorioso polo industriale: vecchi carretti, utensili e oggetti sono ancora nelle case e nelle abitazioni rimaste intatte, nonostante gli anni trascorsi.
Nei dintorni si parla ancora, e di nuovo, delle due città. Sono definite l’ultima frontiera dell’Alaska, loro che sono preziose testimoni di una terra affascinante e misteriosa. Loro che sono e resteranno due luoghi magici e affascinanti dove i ricordi e le storie sono state protette e preservate da Madre Natura.
![kennecot](https://siviaggia.it/wp-content/uploads/sites/2/2021/05/kennicott.jpg)