Cosa c’entra l’impegno verso la transizione ecologica con la realizzazione di quello che sarà a tutti gli effetti l’aereo più grande del mondo? L’ambizioso progetto che prevede la costruzione di WindRunner unisce la tecnologia aeronautica sempre più avanzata con il bisogno di adottare nuove strategie in campo di energie rinnovabili, per un mondo più green. Ecco come nasce questo “gigante dell’aria” e a cosa servirà.
Che cos’è WindRunner, l’aereo più grande del mondo
Immaginate un aereo talmente grande da essere soprannominato il “mammut dell’aria”: questo è il progetto che dovrebbe presto portare alla nascita di WindRunner, un vero colosso su ali che avrà uno scopo ben specifico (e molto nobile). L’ambiziosa iniziativa arriva da Radia, compagnia statunitense fondata nel 2016 e attiva nel campo dell’energia sostenibile, con particolare attenzione per le turbine eoliche. L’aereo sarà decisamente mastodontico, molto più di qualsiasi altro velivolo che abbia mai solcato i cieli fino ad oggi.
Il progetto è stato presentato il 13 marzo 2024, e si parla di cifre davvero importanti: WindRunner misurerà ben 108 metri di lunghezza, 24 metri di altezza e 80 metri di apertura alare, sarà dotato di quattro motori e avrà un’autonomia di circa 2.000 km. Il carico che potrà ospitare a bordo (ebbene sì, stiamo parlando di un aereo cargo e non certo di un comune aereo passeggeri) sarà di 8.200 metri cubi. Basti pensare che il Boeing 747-8F, uno dei più possenti al mondo, è lungo solo 76,25 metri e può portare appena 692,7 metri cubi.
Anche l’Antonov An-225 Mriya di fabbricazione sovietica, finora considerato l’aereo più grande di tutti i tempi (e danneggiato nel corso dei primi giorni di guerra in Ucraina), potrebbe sembrare piccolino al confronto di WindRunner: nonostante un’apertura alare leggermente superiore, è infatti lungo appena 84 metri. Insomma, il nuovo “mammut dell’aria” si prospetta davvero gigantesco. E, secondo le previsioni, dovrebbe diventare realtà nel giro di quattro anni, forse addirittura nel 2027 per i primi test. Ma per che cosa verrà impiegato?
A cosa servirà WindRunner
Come già anticipato, l’azienda appaltatrice di WindRunner è impegnata nell’ambito dell’energia eolica. Attualmente, le windfarm dove viene prodotta fanno uso di turbine generalmente alte 90 metri e dotate di pale standard di 70 metri. La compagnia ha calcolato che, aumentando queste dimensioni, sarà possibile rendere ancora più efficiente ed economica la produzione di energia eolica, dando così un grande contributo verso la transizione green. L’obiettivo, dunque, è quello di realizzare turbine alte 160 metri, le cui pale non potranno essere inferiori ai 105 metri.
Purtroppo, è impossibile costruire pale di queste dimensioni unendo più pezzi: la pressione graverebbe eccessivamente sulle giunture. Le pale dovranno dunque essere un pezzo unico, e ciò mette in campo un altro grande problema. Come trasportarle? Servono non soltanto mezzi sufficientemente grandi, ma anche vie di trasporto che non prevedano curve o viadotti. Insomma, è decisamente impossibile percorrere per strada un tragitto del genere. La risposta arriva proprio da WindRunner: un aereo gigantesco in grado di contenere queste pale, trasportandole dall’azienda produttrice alle windfarm di tutto il mondo.
L’aereo potrà atterrare anche su piste temporanee, che dovranno essere messe in conto nella realizzazione di una nuova windfarm. Il vantaggio, secondo Radia, è notevole: si potrà ottenere un’energia pulita ad un costo inferiore del 35% rispetto ai prezzi correnti. Pare che la società abbia già ottenuto 104 milioni di dollari di finanziamenti per portare avanti il suo ambizioso progetto, dunque non resta che attendere con impazienza che il gigante dei cieli venga costruito e inizi finalmente la sua mastodontica impresa.