Quando è più conveniente prenotare un volo? Lo svela uno studio

Il prezzo dei biglietti aerei aumenta sempre di più, ma per fortuna uno studio ci racconta quali sono i mesi e i giorni in cui poter risparmiare

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

In un momento storico in cui tutto è aumentato di prezzo, non è certo una brutta idea poter risparmiare qualche soldino. I biglietti degli aerei, poi, hanno ricevuto un’impennata dei costi vertiginosa e per questo in molti si chiedono se esiste qualche trucco che aiuti a spendere meno.

A rispondere a questa particolare domanda ci ha pensato uno studio condotto da eDreams Odigeo che ha analizzato il costo dei voli di andata e ritorno prenotati sui propri siti dal 1° gennaio al 18 dicembre 2023, individuando una serie di piccoli consigli utili per trovare le tariffe più vantaggiose.

Ecco quando conviene

Secondo l’indagine effettuata, uno dei momenti migliori in cui poter viaggiare pagando meno i biglietti aerei è l’inizio dell’anno: spuntano tariffe più convenienti sia sulle rotte nazionali che verso alcune delle metropoli più amate del mondo, come Londra e New York. Un altro periodo ideale per queste due splendide città, ma anche per le destinazioni asiatiche, è l’autunno.

A livello generale, i mesi più validi per non spendere una fortuna per viaggiare sono gennaio, febbraio e settembre. Volete un esempio? Stando all’analisi effettuata, con una spesa di 83 euro si può volare all’interno del nostro Paese durante il mese gennaio, contro una media di 116 euro degli altri periodi dell’anno.

Un altro piccolo trucco riguarda i giorni della settimana: partendo dall’Italia per una meta nazionale è decisamente più opportuno volare il mercoledì, mentre per spostarsi in Europa il sabato. Nel resto del mondo, invece, il giorno più conveniente in cui prendere un volo risulterebbe il martedì.

Eppure i prezzi aumentano

Eppure i prezzi aumentano, o almeno questo è quanto emerge da una analisi effettuata dal Corriere della Sera che mostra che tra gennaio e marzo di quest’anno è previsto un rialzo dei prezzi dei biglietti di oltre il 30% rispetto ai primi tre mesi dell’anno appena passato. Mentre ad aprile del 20% rispetto al 2023 e a maggio del 10%, sempre in riferimento ai costi dell’anno che si è da poco concluso.

Ma non è finita qui, perché stando ai dati Eurostat pare proprio che il nostro Paese, insieme alla Grecia, nel 2023 abbia registrato il maggior rialzo delle tariffe aeree in tutta Europa.

Ad essere particolarmente costosi (sia ora che durante le vacanze di Natale) risultano i voli per la Sardegna e la Sicilia: ci sono tratte che hanno superato persino i 500 euro per passeggero in classe economica. I motivi? Sono diversi e di varia natura, ovvero l’inflazione, l’aumento dei costi dell’energia e anche la delicata questione geopolitica che stiamo vivendo.

Come funziona l’algoritmo

Al giorno d’oggi a decidere il prezzo dei biglietti aerei è un determinato algoritmo. Il funzionamento è piuttosto semplice: quando la domanda cresce aumenta il prezzo dei posti che risultano ancora invenduti, con lo scopo di massimizzare il più possibile i ricavi.

Se invece la domanda è scarsa, l’algoritmo abbassa il costo di vendita dei posti rimanenti. In questo scenario il motivo del ribasso dei prezzi è il voler attirare il maggior numero di viaggiatori possibili, in modo da massimizzare comunque i ricavi.

Sembra non esserci pace, quindi, per il mondo dei biglietti aerei. Tuttavia, una cosa è certa: c’è bisogno di un intervento che regoli il folle rialzo del costo dei biglietti per viaggiare.