A Milano, nella suite da 12.000 euro a notte: com’è fatta

Aperto vent'anni fa, l'Hyatt è uno degli hotel più lussuosi del Capoluogo lombardo

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Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Milano, si sa, è la città più cara d’Italia e per i turisti non è facile trovare soluzioni a poco prezzo tra hotel, appartamenti in affitto. Persino i b&b e gli ostelli sono cari. Non dovrebbe quindi stupire sapere che ci sono alberghi a cinque stelle dove una camera può costare anche 12.000 euro a notte. eppure, è così. Si tratta dalle suite del Park Hyatt Milano, il cui ingresso è a ridosso di una dei bracci della centralissima Galleria Vittorio Emanuele, nel pieno centro storico milanese.

Aperto vent’anni fa e rinnovato solo nel 2022 con un investimento di 20 milioni di euro, l’Hyatt è uno degli hotel più lussuosi del Capoluogo lombardo. E, proprio per questo importante anniversario, ha inaugurato tre nuove suite tra le più costose d’Italia.

Le suite da 12.000 euro a notte

Le tre nuove signature suite, progettate dallo studio Flaviano Capriotti Architetti, prendono il nome da alcuni luoghi simbolo di Milano: suite Duomo, suite Montenapoleone e suite Brera e sono davvero top. Dire che sono grandi è un eufemismo: la Montenapoleone (la no. 601) misura ben 180 metri quadrati di appartamento oltre ai 35 mq di terrazza panoramica. All’interno: salone, camera matrimoniale, sala da bagno, cabina armadio, angolo trucco e persino la cucina, per organizzare cene in suite. La Duomo (la no. 605) è un po’ più piccola, “solo” 130 mq. più 30 di terrazza dotata di vasca idromassaggio con vista sul Duomo, da cui prende il nome.

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Fonte: @Hyatt
La nuova suite di design del Park Hyatt Milan

La suite Brera, che si sviluppa su 100 mq. di spazio, ha però soffitti alti 4 metri e si affaccia sulla cupola di vetro del cortile ottocentesco. Infine, ci sono le due piccole suite Solferino e Fiori Chiari di 70 metri quadri ciascuna, comunicanti tanto da formarne una grande da 140 mq. Le camere, pur essendo nel pieno centro di Milano, sono completamente insonorizzate. Sono arredate con boiserie, marmi preziosi come il “Verde Alpi” e il travertino, arredi di design – tra cui alcuni pezzi firmati da Luigi Caccia Dominioni –  e opere d’arte oltre a disporre degli ultimi ritrovati high tech.

Il salotto di Milano

Fin dalla sua apertura, questo hotel di lusso è sempre stato uno degli indirizzi cult di Milano, non solo per i turisti in visita ma per i milanesi stessi che amano incontrarsi per l’aperitivo sotto la sua famosa cupola di vetro che irradia di luce naturale l’interno della grande hall.