Mete non convenzionali e set jetting: così viaggeremo nel 2024

L'anno nuovo è alle porte, come cambierà il nostro modo di viaggiare? Un recente studio ci rivela quali sono le tendenze del turismo per il 2024

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Un altro anno è quasi finito e ci stiamo per affacciare sul 2024: come sempre accade, è tempo di fare qualche previsione su ciò che ci aspetta nella prossima stagione. Quali saranno i trend di viaggio che ci accompagneranno? A rivelarcelo è lo studio condotto da Expedia Group, grazie ai dati raccolti sulla propria piattaforma e al sondaggio che ha visto la collaborazione di ben 20 mila turisti in tutto il mondo. Scopriamo cosa è emerso di nuovo.

Le destinazioni ideali per il 2024

Iniziamo dalle destinazioni più scelte per il prossimo anno. Sulla scia del 2023, molti viaggiatori continueranno a visitare i luoghi già visti in film, serie tv e show di successo: cinema e televisione si rivelano essere dunque una forte spinta per il turismo, un fenomeno in crescita ormai da diversi anni. Il nostro Paese lo sa molto bene, tanto che nei mesi scorsi è nato persino il bollino “Viaggio in Italia”, un riconoscimento per tutti quei prodotti che hanno permesso di esportare le bellezze italiane in giro per il mondo attraverso la pellicola.

“I viaggiatori continuano a trarre ispirazione dagli show televisivi e dai film più popolari per la scelta delle mete, e il set jetting non mostra segni di arresto nel 2024″ – ha affermato Marco Sprizzi, direttore per l’Italia di Expedia Group. Il sondaggio condotto dall’azienda evidenzia ancora una volta questo trend: il 53% dei viaggiatori ha infatti dichiarato di aver prenotato (o quantomeno di aver già cercato online) una vacanza presso una particolare destinazione dopo averla vista in tv o al cinema. Naturalmente, il set jetting non è l’unico trend per il prossimo anno.

I nuovi trend di viaggio

Sta diventando sempre più sentito il fenomeno delle destination dupes, ma di cosa si tratta? Sono quelle mete alternative e meno affollate, la scelta ideale per chi non ama stare in mezzo alla gente e dover sgomitare per ammirare le bellezze locali. Negli ultimi tempi, l’overtourism è diventato un vero problema: ci sono destinazioni (un esempio su tutte è Venezia) che vengono letteralmente prese d’assalto dai turisti. Ciò si rivela drammatico su più fronti, soprattutto per quanto riguarda la sostenibilità – queste località soffrono moltissimo per una presenza così massiccia di visitatori.

Per fortuna, il sondaggio dimostra che si sta diffondendo sempre più una sensibilità inerente a questo problema. Molti viaggiatori scelgono dunque destinazioni alternative e meno convenzionali per le loro vacanze, spesso per motivi personali (il 45% ha ammesso di farlo per convenienza economica, dal momento che sono solitamente località dove i prezzi sono nettamente più bassi). Il 36% invece ama poter interagire maggiormente con la cultura locale e il 24%, infine, lo fa per supportare un turismo più sostenibile.

L’ultimo trend che è già emerso per il 2024 è quello del dry tripping: significa letteralmente viaggio a secco, dove per “a secco” si intende senza bere alcol. Negli ultimi anni, molte persone hanno deciso di adottare uno stile di vita più salutare e alcol-free, mentre altre rinunciano alle bevande almeno in vacanza per potersi godere meglio l’esperienza. Il 41% degli intervistati ha ammesso di voler prenotare un viaggio detox nei prossimi mesi. Ma quali sono le offerte più interessanti in questo settore? Le strutture si adeguano con un minibar che permetta una più vasta scelta di bibite analcoliche, mentre vanno per la maggiore esperienze come la preparazione di cocktail – analcolici, ovviamente.