L’attesissima ottava stagione di Che Dio Ci Aiuti è finalmente in onda, con una ventata di novità e il ritorno di alcuni volti amati dal pubblico. La fiction, diretta da Francesco Vicario e prodotta da Rai Fiction e Lux Vide (gruppo Fremantle), cambia ambientazione e rinnova gran parte del cast, lasciando però spazio ad alcuni personaggi storici che hanno fatto innamorare milioni di spettatori.
La grande protagonista di questa stagione è Suor Azzurra, interpretata da Francesca Chillemi, unica presenza fissa confermata rispetto al passato. Dopo aver preso i voti nella scorsa stagione, la sua vita sembra destinata alla serenità nel Convento degli Angeli Custodi, ma un evento inaspettato sconvolgerà i suoi piani. Sarà chiamata a lasciare Assisi per trasferirsi a Roma, dove dovrà prendersi cura delle giovani ospiti di una casa-famiglia. Accanto a lei, ritroviamo due amatissimi personaggi della serie: Suor Angela (Elena Sofia Ricci) e Suor Costanza (Valeria Fabrizi), che torneranno in alcune puntate per affiancare Azzurra in questa nuova missione.
Tra le new entry spicca Giovanni Scifoni, che interpreta Lorenzo Riva, il direttore della Casa del Sorriso, uno stimato psichiatra e padre di due figli, che si trova a gestire le difficoltà delle giovani ospiti e della sua stessa famiglia.
Indice
La trama di Che Dio ci aiuti 8
Azzurra dovrà affrontare nuove sfide nella sua nuova realtà romana, lottando per farsi accettare dalle ragazze della casa-famiglia e collaborando con Lorenzo per evitare la chiusura della struttura. Le storie delle ospiti sono toccanti e attuali: Cristina, una sedicenne incinta e sfiduciata verso il mondo; Olly, che porta il peso di un lutto; e Melody, in fuga da una relazione violenta.
Queste vicende, ispirate a realtà di cronaca, rendono la serie non solo avvincente, ma anche un’occasione di riflessione sulle difficoltà che molte donne affrontano nella società contemporanea. Attraverso il suo carisma e la sua empatia, Suor Azzurra diventerà un punto di riferimento per queste giovani donne, portando nella casa-famiglia quell’affetto e quella stabilità che mancavano da tempo.
L’ottava stagione di Che Dio Ci Aiuti si compone di venti episodi da circa 50 minuti ciascuno, trasmessi in dieci prime serate su Raiuno a partire dal 27 febbraio. Il gran finale è previsto per il 1° maggio, promettendo colpi di scena ed emozioni fino all’ultimo minuto.
Le nuove location della serie a Roma
Con il trasferimento della protagonista, anche l’ambientazione della serie cambia radicalmente. Dopo due stagioni girate ad Assisi, le riprese si sono spostate a Roma, con la Casa del Sorriso al centro della narrazione. Gli interni sono stati realizzati negli studi Lux Vide di Formello, dove la produzione ha ricreato fedelmente gli ambienti della serie. Ma la vera novità di Che Dio Ci Aiuti 8 è l’inserimento di location urbane in alcune delle zone più suggestive di Roma nord, in particolare tra i quartieri Salario e Trieste, le cui strade e i parchi fanno da sfondo alle vicende dei personaggi della fiction. Ecco alcune delle location più significative che vedremo questa stagione.
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Via Panama
Situata tra il quartiere Trieste e Parioli, via Panama collega via Salaria a piazza Ungheria. Questa strada, nata dalla lottizzazione del parco di Villa de Heritz dopo la Prima Guerra Mondiale, è caratterizzata da eleganti palazzine e rappresenta un perfetto connubio tra storia e modernità. Oltre ad essere un’importante arteria della città, via Panama ospita il Parco Isac Rabin, un’area verde adiacente a Villa Ada.
Villa Ada
Uno dei parchi più grandi di Roma, Villa Ada si estende tra i quartieri Parioli, Pinciano e Salario. Questo splendido polmone verde, è un luogo ricco di storia e fascino, un tempo residenza della famiglia Savoia, ospita numerosi edifici storici, come la Villa Reale, il Tempio di Flora e il Bunker Savoia, costruito durante la Seconda Guerra Mondiale per proteggere la famiglia reale dai bombardamenti. Con i suoi boschi, laghetti e ampie distese verdi, rappresenta un’oasi di tranquillità, rifugio di romani e turisti in cerca di relax, e fa da sfondo a diverse scene della serie Rai.
Via Salaria
Storicamente una delle strade più antiche di Roma, via Salaria collega la città al mare Adriatico ed è stata un’arteria cruciale per il commercio del sale. Oggi, il tratto cittadino attraversa il Municipio II e III, ospitando importanti edifici storici e siti archeologici, come le Catacombe di Priscilla.
Quartiere Salario
Il quartiere Salario, il più piccolo di Roma, si distingue per la sua eleganza e la sua storia. Nato come area di residenze di campagna e tenute di caccia, oggi è una delle zone più raffinate della città. Tra i suoi tesori si trovano Villa Albani e la celebre Porta Pia, simbolo della Breccia che segnò l’annessione di Roma al Regno d’Italia.
Quartiere Trieste e il fascino del Coppedè
Il quartiere Trieste, conosciuto per la sua atmosfera signorile, ospita il celebre Quartiere Coppedè, un gioiello architettonico dal fascino unico. Progettato da Gino Coppedè tra il 1915 e il 1927, questo angolo di Roma è un mix straordinario di stili gotici, liberty e barocchi. Il cuore del quartiere è Piazza Mincio, con la scenografica Fontana delle Rane.