Falkensteiner, una storia di famiglia, dallo chalet di montagna agli archistar

Abbiamo incontrato Erich Falkensteiner Presidente del Consiglio di Sorveglianza di FMTG in occasione del TTG Travel Experience di Rimini

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Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

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Quando il territorio conta tanto quanto la struttura alberghiera (magari progettata da un archistar), se non addirittura di più, si può tranquillamente affermare di aver fatto centro. Ed Erich Falkensteiner è uno di quegli uomini che, nel mondo del turismo, ce l’hanno fatta, tanto da essere preso come esempio da seguire da altri imprenditori del settore dell’hôtellerie. Lo abbiamo incontrato in occasione del TTG Travel Experience di Rimini.

Il territorio prima di tutto

“Quando abbiamo deciso di aprire una struttura sulle sponde del Lago di Garda, ci siamo confrontati con le autorità locali e con associazioni come Legambiente. Abbiamo lavorato insieme per trovare soluzioni ottimali per tutti, ci siamo affidati all’architetto paesaggista portoghese João Ferreira Nunes che ha studiato il progetto: il resort ora si trova immerso in un parco di sette ettari dove sono state ripristinate tutte le specie vegetali che c’erano anche in precedenza, come il mirto, per esempio”, spiega il fondatore, Chairman e CEO di FMTG – Falkensteiner Michaeler Tourism Group. Questo è il modo migliore per costruire e aprire un resort, in una posizione invidiabile senza impattare sul luogo e, soprattutto, mantenendo il rispetto della comunità. E non è da tutti.

Da sempre, il Gruppo Falkensteiner Hotels & Residences sceglie le posizioni migliori dove aprire – o ricondizionare – i propri resort: tra le vette alpine dorate, come il Falkensteiner Hotel Kronplatz ai piedi del Plan de Corones, in Alto Adige, affacciati su panorami vista lago, come il Falkensteiner Resort Lake Garda, l’ultimo nato che aprirà nella primavera del 2026 a Salò, e il blu dell’Mediterraneo, come il Falkensteiner Resort Capo Boi, all’interno dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara in Sardegna. Posti da favola. E gli hotel – e le nuove residenze – non sono da meno.

Idee, tante e chiare

“Diverse strutture Falkensteiner stanno cambiando concept passando a categorie superiori”, spiega lo stesso proprietario “Se ripercorriamo la nostra storia, siamo passati dai due stelle ai tre e ora le tre stelle passano a quattro e le quattro a cinque stelle. I primi cinque stelle sono arrivati già dieci anni fa. Sono queste le esigenze dei nostri clienti e noi abbiamo deciso di puntare verso un target di lusso. Inoltre, bisogna saper fare delle scelte anche nelle strutture per cui abbiamo diviso hotel family e hotel adults only e anche quando abbiamo deciso di unire queste due esigenze le abbiamo completamente separate su livelli diversi. Non si può fare tutto, bisogna avere le idee chiare ed essere coerenti e noi abbiamo fatto una scelta ben precisa. Abbiamo tanti clienti e non vogliamo perderli”.

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Ufficio stampa
La famosa hall del Falkensteiner Kronplatz

Una storia di famiglia

Era il 1957 quando Maria e Josef Falkensteiner aprirono una pensione a conduzione famigliare a Casteldarne in Val Pusteria. L’idea era di proporre un’oasi di relax, non lungo la strada come era usuale allora, ma in una zona più tranquilla per poter offrire maggiore comfort ai propri ospiti. Quell’intuizione, che ai tempi era molto innovativa, continua a rappresentare l’obiettivo del gruppo, che vuole proporre ambienti confortevoli in location paradisiache, arricchendoli con sempre più idee originali e innovative.

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Ufficio stampa
Family friendly o adults only, ce n’è per tutti

“Ogni resort è diverso dall’altro perché ogni località in cui è immerso è diversa e l’esperienza che fa l’ospite è unica ogni volta. La stessa filosofia l’abbiamo applicata ai residence, gli appartamenti che abbiamo iniziato a realizzare in alcuni resort (in Italia li troviamo a Jesolo e, nel 2026, sul Garda, ndr). Gli standard sono gli stessi degli hotel, quindi alti”.

Nuovi hotel nelle mete inaspettate

Anche gli hotel aperti nelle città, come quello di Bolzano inaugurato lo scorso mese di luglio, sono rivolti a chi viaggia per turismo e contribuiscono allo sviluppo turistico. “L’80% dei clienti che abbiamo avuto ha scelto questa nostra struttura per venire in vacanza”. E i progetti non sono finiti.

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Ufficio stampa
Erich Falkensteiner, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di FMTG