Superga, dentro la basilica sulla collina: un gioiello da scoprire

Poco distante dal centro storico di Torino, la basilica è un luogo in cui si intrecciano il passato, l'arte e la bellezza del territorio

Foto di Virginia Leoni

Virginia Leoni

Giornalista, content editor e blogger

Ha trasformato la sua passione in lavoro.

Un luogo di rara bellezza, che domina il territorio circostante e da cui godere di una vista spettacolare: la basilica di Superga è un gioiello prezioso in cui si intrecciano storia e arte, incastonati in un paesaggio meraviglioso. Visitare questa chiesa monumentale significa immergersi nel passato, osservare tantissime bellezze e colmare gli occhi di meraviglia.

L’edificio svetta su un colle ed è poco distante dal centro storico di Torino, per cui è una meta obbligata se si ha in programma di visitare il capoluogo piemontese. Ricco di tesori da scoprire, questo luogo riesce a coniugare valenza storica, arte ma anche natura: da lì la vista spazia e permette di abbracciare il territorio circostante e quindi la città e le Alpi.

Basilica di Superga, un gioiello da visitare

A nord est di Torino, su un colle che svetta 672 metri sopra il livello del mare, vi è un luogo di fede, in cui si respira il passato: è la basilica di Superga, il cui progetto è datato 1715 e porta la firma dell’architetto milanese Filippo Juvarra, mentre i primi lavori hanno preso il via a luglio del 1717 e sono andati avanti per 14 anni. L’inaugurazione il primo novembre del 1731.

La storia di questo luogo è strettamente legata a quella di Casa Savoia. Basti pensare che, a quanto pare, l’idea della sua edificazione è datata 1706: Vittorio Amedeo II, duca di Savoia, ed Eugenio di Savoia, principe di Carignano, si trovavano proprio lì nel corso dell’assedio della città da parte dei Franco-Spagnoli. In quella occasione il duca ha fatto un voto alla Madonna delle Grazie promettendo la realizzazione. E così è stato.

La struttura è davvero imponente, a dirlo sono i suoi numeri: alta 75 metri e lunga 51. Lo stile è barocco ed è uno scrigno che contiene numerose bellezze: come le sei cappelle e i quattro altari che si trovano dentro la basilica, oppure le tele e ancora la statua in legno della Madonna delle Grazie, la stessa che pregò il duca di Savoia.

Uno scorcio degli interni della basilica di Superga
Fonte: IPA - Marco Piovanotto
Una vista degli interni della basilica di Superga

Cosa vedere se si visita la basilica

L’ingresso a chiesa e cappella del voto è gratuito, l’edificio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 17. Il sabato, la domenica e i festivi – invece – chiude alle 18. Tra le altre cose da vedere vi sono le Tombe Reali e l’Appartamento Reale. La visita delle prime ha una durata di circa 45 minuti, i lavori per realizzarle sono terminati nel 1778 e al suo interno sono ospitate 62 sepolture di Casa Savoia. Ed è in questa basilica che ha chiesto di essere sepolto Vittorio Emanuele, figlio dell’ultimo re d’Italia.

Gli interni della basilica di Superga
Fonte: IPA - Marco Piovanotto
L’area dove si trovano le tombe nella basilica di Superga

Sempre qui si trovano anche un suggestivo chiostro, la Sala dei Papi – dal 1876 pinacoteca con circa 265 dipinti – la Sala degli infanti e la Sala delle Regine. Poi vi è l’Appartamento Reale, la cui visita dura circa 45 minuti e che permette di immergersi nella storia attraverso i cinque ambienti che compongono questa area.

Per una vista che toglie il fiato, invece, bisogna entrare nella Salita alla Cupola e affrontare 131 scalini: dalla balconata esterna lo sguardo si colma di meraviglia grazie alla vista che spazia dalla città di Torino alle montagne.

Per l’ingresso a Tombe, Cupola e Appartamento si paga un biglietto. La basilica di Superga si raggiunge facilmente con i mezzi pubblici.