L’autunno è ormai alle porte e con esso anche le attività tipiche della stagione, come la raccolta delle castagne. Un’attività particolarmente adatta alle famiglie in quanto coinvolge adulti e bambini, da vivere come una vera e propria caccia al tesoro. In Veneto, regione nota per avere un’ampia produzione di questo goloso frutto, sono numerosi i luoghi in cui ci si può recare per trovare i castagneti.
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I migliori luoghi dove raccogliere castagne a Vicenza
Sono tanti i luoghi dove raccogliere castagne a Vicenza, in quanto questa pianta, da sempre risorsa portante dell’economia collinare e montana della zona, trova dimora in diverse zone, come ad esempio la Valle del Chiampo, che si trova nel territorio di Durlo, oppure la zona di Nogarole Vicentino, nel Bassanese, o ancora tra le montagne di Valrovina. I castagneti presenti in queste aree sono gli stessi che si trovano nel resto della regione, e regalano frutti di dimensioni medie con un sapore piuttosto dolce.
Altri luoghi in cui raccogliere castagne
- In Veneto è la provincia di Treviso a primeggiare nella raccolta delle castagne, in quanto vi si trova una zona particolarmente rinomata, che da i natali ai celebri marroni del Monferra Igp, che si caratterizzano per essere farinosi e decisamente dolci. Queste castagne sono protagoniste dell’omonima mostra mercato che in questo periodo si celebra ogni fine settimana a Pederobbia.
- Altri luoghi dove raccogliere castagne in Veneto si trovano al confine con il Friuli Venezia Giulia, nella zona del fiume Piave. Qui si possono raccogliere i rinomati marroni di Combai, che sono anche protagonisti di una festa dedicata.
- In provincia di Verona, sono particolarmente ricercati i marroni di San Zeno, che sono dislocati sul Monte Baldo, lungo i boschi che si affacciano sul Lago di Garda. L’area di San Zeno, conosciuta come “il balcone del Garda”, è un ottimo punto di partenza per raccogliere castagne con i bambini, grazie all’ampia scelta di spazi lungo un percorso di oltre 45 chilometri. Vi sono infatti molti itinerari possibili, dai più semplici a quelli più complessi. Queste castagne vengono coltivate tra i 250 e i 900 metri circa.
Le castagne sui Colli Berici
I Colli Berici sono una zona in cui le piante di castagno sono piuttosto numerose, soprattutto nelle aree più settentrionali ed esposte a nord. Dunque questa zona, con una superficie che si estende da Vicenza, verso sud, per circa 24 chilometri, è particolarmente adatta per la raccolta di castagne. Insomma, la meta ideale per una giornata all’aperto, da trascorrere su riposanti colline, lievi declini e le tipiche doline del paesaggio carsico.
Come raccogliere le castagne
Prima di avventurarsi nella raccolta delle castagne, è bene conoscerne tutti i segreti. Il periodo ideale è tra settembre e novembre, quando è possibile avventurarsi tra i boschi alla ricerca delle castagne già cadute dagli alberi, che sono poi quelle già mature. Quando si passeggia tra i castagneti si nota subito che i frutti caduti sono spesso ancora racchiusi nei propri ricci. Per raccoglierle è quindi consigliabile rompere l’involucro con i piedi affinché la castagna esca, oppure utilizzare le mani ben protette da appositi guanti da giardinaggio, onde evitare di pungersi.
Le castagne che appaiono rovinate andrebbero raccolte comunque e messe in un sacchetto a parte per poi essere buttate: questo consentirà di evitare che eventuali parassiti o insetti che le hanno colpite possano propagarsi anche agli altri frutti.
Una volta raccolte le castagne dovrebbero essere trasportate in cestini di vimini e sacchetti di iuta. Ovviamente si deve sempre tenere conto delle normative locali sulla raccolta, che prevedono limiti di peso: spesso infatti non è possibile raccogliere oltre due chili di frutti a testa.Importante è anche l’abbigliamento: meglio utilizzare vestiti e scarpe da trekking, calze spesse e una giacca impermeabile.
Come cucinare le castagne
Dopo la raccolta delle castagne bisogna provvedere allo step successivo: cucinarle. Vi sono diversi modi per cuocere questo frutto, ma tutti caratterizzati da una procedura preliminare, ossia inciderne la parte superiore della buccia con un coltello, praticando un taglio di circa 1-2 centimetri.
- Le caldarroste vanno preparate cuocendo le castagne con un particolare tegame forato, che consente al guscio di venire a contatto con la fiamma. Si possono preparare sul fornello o nel camino.
- Un altro sistema per cuocere le castagne è il forno. I frutti andranno posizionati in una teglia, che dovrà essere scossa spesso per consentire una cottura omogenea.
- Infine questo frutto può essere bollito: dopo averle sciacquate e pulite, andranno messe in una capiente pentola piena d’acqua e lasciate cuocere.