Sita nella penisola di Sabbioncello, in prossimità dell’itsmo che la collega al resto della Dalmazia, Stagno è una cittadina della Croazia con poco più di duemila abitanti. Perché visitarla? Perché le sue mura sono straordinarie.
Ospita numerosi edifici gotici e rinascimentali, Stagno, ma sono proprio le sue mura a farne un luogo di grande interesse dal momento che, dopo la Grande Muraglia Cinese, sono le seconde al mondo per lunghezza: dopo un lungo restauro, sono ora aperte al pubblico. Si può camminare lungo tutti i loro 5.5 chilometri, godendo così dello spettacolo unico di una tra le maggiori imprese urbanistico-militari d’Europa.
Le mura di Stagno (che in croato si chiama Ston) iniziarono ad essere costruite nel XIV, con l’obiettivo di proteggere le saline della città, un porto della costa sud della Croazia sita in quell’istmo che unisce la penisola di Pelješac con il continente, circa 60 chilometri a nord di Dubrovnik. Per realizzarle, i Ragusini impiegarono quasi duecento anni, dal 1333 al 1506. Il risultato? Un sistema difensivo imponente, che tagliava in due la penisola e vantava una quarantina di torri e cinque fortezze.
Dopo il crollo della Repubblica, quelle mura (il cui tratto più significativo è costituito dalla monumentale Roccaforte di Bartolomeo sopra Ston) persero la loro importanza militare e la funzione difensiva mantenuta sino all’Ottocento. Arrivò poi un terremoto a distruggerle in vari punti sino a quando, nel 2003, si iniziò un massiccio restauro. Riaperte ai visitatori nel 2009, oggi si può camminare sopra per tutta la loro lunghezza.
Le mura cominciano con la fortezza della Koruna a Mali Ston (Stagno Piccolo) e terminano con la fortezza di Veliki kaštio a Ston (Stagno). L’effetto è davvero straordinario, con quelle fortificazioni che si fondono a pieno con l’ambiente circostante e coi centri abitati, frequentati per la loro bellezza e per un’enogastronomia la cui specialità sono le ostriche e le cozze del golfo di Mali Ston e i vini di località vinicole come Dingač e Postup.
Senza dimenticare la salina di Stagno, la più antica d’Europa e attiva ancora oggi. Divisa in bacini ognuno dei quali – fatta eccezione per Munda – prende il nome da un santo, regala a questa zona un aspetto unico. E, dalle mura, una vista ancor più spettacolare.