Croazia

Visitare le antiche cittadine o rilassarsi in spiaggia davanti a un paesaggio marittimo senza pari? Sono tante le opzioni per visitare il territorio croato: ecco le info più utili e tante curiosità

Informazioni turistiche

  • Valuta Euro EUR
  • Lingua Croato
  • Fuso orario Stessa ora dell'Italia
  • Corrente elettrica 220V/50Hz: prese di tipo C e F
  • Numeri utili Numero Unico Europeo per Emergenza – 112, Ambasciata italiana a Zagabria in Croazia - Tel: +385 (0)98417660

Bagnata dalle acque del Mar Adriatico, la Croazia è una delle gemme nascoste dei Balcani. Confina con la Slovenia, l'Ungheria, la Serbia, la Bosnia-Erzegovina e il Montenegro, e presenta una superficie di 56.594 km², divisa in paesaggi molto vari, dalle spettacolari coste rocciose alle maestose catene montuose dell'entroterra.

Questo piccolo Paese è abitato da una popolazione di circa 3,8 milioni di persone, molte delle quali abitano nell’affascinante capitale Zagabria, una vivace città che mescola con grazia una storia lunga e travagliata con una spinta verso la modernità. Altre città di grande bellezza sono Dubrovnik, nota anche come la "Perla dell'Adriatico", con le sue antiche mura cittadine e le strette stradine di pietra, e Spalato, con il suo spettacolare Palazzo di Diocleziano e le tante spiagge.

Storia della Croazia

La storia della Croazia ha radici antiche, con la popolazione di origine iranica dei Croati che si stabilì nella regione della Dalmazia già nel 7° secolo, convertendosi poco dopo al Cristianesimo. In seguito, la zona fu sotto il controllo dell'Impero Asburgico per secoli. Nel 1918 la Croazia entrò a far parte del Regno di Jugoslavia, dove subì il predominio dei Serbi. Durante la Seconda Guerra Mondiale, sperimentò il regime fascista degli ustascia, caratterizzato da persecuzioni etniche e politiche.

Dopo la guerra, nel 1946, la Croazia divenne parte della Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia, guidata da Tito. Tuttavia, a seguito della crisi del regime jugoslavo, nel 1991 proclamò la propria indipendenza, non senza ulteriori conflitti.

Dal 2013 la Croazia è membro dell'Unione Europea. Sebbene stia ancora affrontando sfide interne a livello politico ed economico, è un Paese che sta dimostrando grande impegno nella propria crescita, anche grazie al crescente sviluppo dal punto di vista turistico.

Croazia: clima e quando andare

A seconda della zona, in Croazia si possono distinguere tre principali tipi di clima: lungo le coste, le isole e l'Istria, prevale un clima mediterraneo, caratterizzato da inverni miti e piovosi, soprattutto nella parte meridionale, ed estati calde e asciutte; sulle Alpi Dinariche, il clima è montano, freddo e nevoso durante l'inverno, mentre le estati sono fresche e soggette a temporali; le pianure interne, invece, presentano un clima continentale, con inverni moderatamente piovosi ed estati calde.

La fascia costiera sull’Adriatico è, ovviamente, ideale per il turismo balneare durante i mesi estivi, soprattutto tra luglio e agosto, periodo di alta stagione, quindi un po’ affollato.

Il resto della Croazia, per chi vuole esplorare le zone interne e la capitale, è perfetto da visitare tra maggio e giugno o in settembre, per godere del sole, di temperature miti e di qualche temporale serale che può rendere l’atmosfera ancora più magica. Per girare in città, invece, luglio e agosto possono essere mesi troppo caldi e afosi.

Geografia della Croazia

il territorio croato è prevalentemente montuoso, con la parte settentrionale che comprende gli ultimi contrafforti delle Alpi Slovene. Nella regione occidentale si trovano la Penisola d'Istria e la Dalmazia, caratterizzate da coste alte e rocciose e delimitate dalle catene dei Monti Velebit e delle Alpi Dinariche.

Il fiume Drava, che ha origine in Italia, attraversa la Croazia e si unisce al Danubio; il paesaggio croato è anche punteggiato da numerosi laghi, tra cui i 16 laghi di Plitvice, che formano un Parco Nazionale riconosciuto dall'UNESCO come sito Patrimonio dell'Umanità, con le due iridescenti cascate e un territorio boscoso molto suggestivo. Altra riserva perfetta per chi ama la natura è il Parco del fiume Krka, con magnifiche cascate e tante possibili escursioni, per fare il bagno nelle piscine naturali e visitare antichi monasteri.

La costa è famosa per essere estremamente frammentata: sono oltre 1.200 gli isolotti di varie dimensioni che costituiscono l’arcipelago, di una bellezza selvaggia, di cui molti disabitati.

Splendide le spiagge: qui l’Adriatico mostra davvero il meglio di sé, con acque cristalline degne dei Caraibi e scorci decisamente instagrammabili. Tra le più amate, Zlati Ran, sulla costa dalmata centrale, la Baia di Sakarun con la spiaggia di ciottoli di fronte al tranquillo borgo di Bozava, e il selvaggio promontorio di Capo Kamenjak, con le sue calette solitarie e una flora di magnifici fiori selvatici.

Croazia: arte, cultura e festività

I Croati amano i festival, non c’è dubbio! Nella capitale si tiene ogni anno in luglio il Festival del Folklore di Zagabria, per celebrare la ricca tradizione folcloristica locale, attirando turisti da tutto il mondo, tra danze tradizionali, musica e artigianato. Il Dubrovnik Summer Festival, dal canto suo, trasforma la città in un palcoscenico per spettacoli teatrali, concerti e opere liriche. A Spalato, si passa dai concerti di musica classica ai raduni dance in estate, fino agli appuntamenti con l’enogastronomia in autunno con Taste the Mediterranean.

Molte anche le attrazioni culturali da visitare, testimonianza di stili architettonici ed epoche molto diversi tra loro: ad esempio, il Palazzo di Diocleziano a Spalato, imponente edificio romano nel 4° secolo, e Patrimonio dell'Umanità UNESCO, ma anche la Cattedrale di San Giacomo a Šibenik, capolavoro dell'architettura rinascimentale, o ancora il Castello di Trakošćan, fortezza medievale che offre una vista panoramica sul lago omonimo.

E per chi in viaggio non riesce a rinunciare a una visita museale, consigliamo il Museo Mimara a Zagabria, che spita una vasta collezione di opere d'arte europee, raccolte dal collezionista croato Ante Topić Mimara, e il Museo Archeologico Nazionale, sempre nella capitale, con reperti archeologici antichi, dalla preistoria al periodo romano.

Tradizioni gastronomiche croate

  • Risotto al nero di seppia: un risotto profumato, diffuso in tutti i ristoranti croati, preparato con il nero dell'inchiostro di seppia e arricchito con frutti di mare come cozze e vongole.
  • Sarma: un secondo piatto sfizioso sono gli involtini di cavolo, foglie di cavolo ripiene di carne, cipolle ed erbe aromatiche.
  • Čobanac: un piatto tradizionale, “povero” ma nutriente, considerato il pasto tipico dei pastori croati. Si tratta di una varietà di carne stufata con verdure, cucinata lentamente in un paiolo.
  • Punjene paprike: i peperoni ripieni alla croata sono farciti con carne macinata, riso e spezie, e poi cotti con salsa di pomodoro. Sono particolarmente popolari durante l'estate, quando vengono usati come pranzo al sacco per la spiaggia.
  • Kotlovina: un piatto dalla cottura davvero particolare, poiché si tratta di diversi tagli di carne e verdure che vengono prima fritti e poi ripassati in padella o alla griglia.
  • Brodetto di pesce: una zuppa di pesce, granchi e frutti di mare, deliziosa come prima portata in uno dei ristorantini sul lungomare.
  • Peka: tanto semplice quanto gustoso questo piatto unico di carne e verdure cotte alla brace, diffuso in tutti i ristoranti croati.
  • Paprenjaci: antichi e amatissimi biscotti croati tradizionali, pare che la ricetta risalga al 16° secolo! Fatti con farina, miele, pepe nero, sciroppo di zucchero, burro, uova e spezie.
  • Fritule: altro dessert croato famoso, le fritule sono piccoli dolci rotondi preparati con farina, uvetta, grappa locale e scorza di limone, simili alle nostre frittelle di Carnevale.


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