Sudafrica

Informazioni e consigli di viaggio per scoprire l’originale storia e le bellezze inedite del Paese più a Sud del Continente africano

Informazioni turistiche

  • Valuta Rand sudafricano
  • Lingua Zulu, Xhosa, Afrikaans, inglese
  • Fuso orario Il Sudafrica ha lo stesso orario rispetto all’Italia
  • Corrente elettrica 230V/50Hz: prese di tipo C, D, M alebo N
  • Numeri utili Emergenza 10111, Ambasciata italiana a Pretoria in Sudafrica - Tel: 082 781 5972

Il Sudafrica, situato all'estremità meridionale del Continente Africano, è un Paese di straordinaria complessità e bellezza: confinante a Nord con Namibia, Botswana e Zimbabwe, e ad Est con Mozambico e Eswatini (precedentemente Swaziland), il Sudafrica si affaccia anche sull'Oceano Atlantico e sull'Oceano Indiano.

La superficie di circa 1.221.037 km² lo rende il 25° Stato più grande del mondo. Con una popolazione di oltre 60 milioni di abitanti, il Sudafrica è anche uno dei Paesi più popolati dell’Africa.

La sua capitale amministrativa è Pretoria, mentre la capitale legislativa è Città del Capo e la capitale giudiziaria è Bloemfontein. Questa struttura tripartita delle capitali riflette la complessità della nazione, caratterizzata da una vasta gamma di culture, lingue e tradizioni.

Tra le altre città sudafricane celebri, sicuramente da menzionare Johannesburg.

Storia del Sudafrica

La storia del Sudafrica è un mosaico che risale alla preistoria, quando questa terra era considerata una delle culle dell’umanità. La "scoperta" europea avvenne nel 1648, con l'arrivo dei coloni olandesi al Capo di Buona Speranza, segnando l'inizio di un lungo periodo di colonizzazione. La successiva era di dominazione britannica portò a conflitti come le guerre dei Boeri e alla drammatica instaurazione dell'apartheid, un regime di segregazione razziale che ha segnato profondamente la storia del Paese.

Il Sudafrica ha vissuto una transizione epocale con la fine dell'apartheid nel 1994, grazie all'impegno di leader storici come Nelson Mandela. Oggi, è una nazione democratica e multiculturale, impegnata nella costruzione di una società più inclusiva, e sta affrontando sfide economiche e sociali, continuando a svilupparsi come una potenza emergente.

Sudafrica: clima e quando andare

Il clima del Sudafrica è variegato: la maggior parte del Paese è caratterizzata da un altopiano con un clima subtropicale, che presenta inverni secchi e soleggiati, con temperature notturne fresche, e estati calde, spesso soggette a temporali. La parte occidentale dell'altopiano è arida e ospita il deserto, mentre la regione orientale, più moderatamente piovosa, comprende città come Johannesburg e Pretoria. Sulla costa occidentale, dominata dal deserto del Namib, il clima è arido. Infine, la costa meridionale e orientale gode di un clima mediterraneo, con estati calde e secche e inverni miti e umidi.

Il momento migliore per visitare il Sudafrica? Consideriamo che in estate (novembre-marzo), il clima è caldo e umido, ideale per esplorare le spiagge e i parchi naturali. L'autunno (aprile-maggio) offre temperature miti e meno piogge, perfetto per safari e visite turistiche. L'inverno (giugno-agosto) è fresco e secco, ottimo per l'osservazione della fauna selvatica e per esplorare le città. Infine, la primavera (settembre-ottobre) regala un clima piacevole e la fioritura dei paesaggi, l’ideale per scoprire le meraviglie naturali.

Geografia del Sudafrica

Il territorio è caratterizzato da un vasto altopiano, con aree desertiche e semidesertiche, e da due importanti sistemi montuosi: la Grande Scarpata e le Catene del Capo.

Il Paese presenta pochi fiumi e laghi di dimensioni ridotte, a eccezione del Limpopo, uno dei principali fiumi del Sudafrica che segna il confine naturale con diversi Stati vicini, tra cui Botswana, Zimbabwe e Mozambico. Questo corso d’acqua è cruciale per l’agricoltura e l’ecosistema locale e ospita una varietà di flora e fauna: la regione del Limpopo, nome condiviso con la provincia omonima, è nota per i suoi paesaggi diversificati e le riserve naturali, come il Parque Nacional do Limpopo, che offre opportunità per il safari e l'osservazione della fauna.

Altre riserve naturali da visitare sono il Kruger National Park, uno dei più grandi e ricchi di fauna, e il Table Mountain National Park, famoso per il suo iconico paesaggio e le spettacolari viste panoramiche. Questi luoghi offrono esperienze uniche di esplorazione e avventura nella natura selvaggia sudafricana.

Il Sudafrica ospita anche due promontori iconici: il Capo di Buona Speranza e il Capo Agulhas. Il Capo di Buona Speranza, situato vicino a Città del Capo, è famoso per le sue spettacolari scogliere e panorami mozzafiato, ed è spesso considerato simbolicamente il punto più a Sud del continente. In realtà non è così, poiché il punto più meridionale è il Capo Agulhas, situato più a est, dove l’Oceano Atlantico incontra l’Oceano Indiano.

Sudafrica: arte, cultura e festività

Il Sudafrica è ricco di festività e folklore che celebrano la sua diversità culturale. Tra le feste più vivaci c'è il Cape Town International Jazz Festival, che attira appassionati di musica da tutto il mondo. Il National Arts Festival di Grahamstown è un'importante celebrazione delle arti performative, mentre il Diwali, o festa delle luci, è festeggiato dalla comunità indiana con colorate celebrazioni e fuochi d'artificio. Il folklore sudafricano include danze tradizionali come il gumboot dance e la musica mbaqanga, che riflettono le influenze culturali uniche del paese.

Quali attrazioni culturali non perdere durante il viaggio? Robben Island è un sito storico vicino a Città del Capo, noto per essere stato il luogo di detenzione di Nelson Mandela durante l'apartheid. È ora un museo che racconta la storia della lotta per la libertà in Sudafrica. Sullo stesso filone tematico, situato a Johannesburg, c’è il Museo dell’Apartheid, che offre una panoramica approfondita sulla storia sudafricana, con esposizioni interattive e documentarie che esplorano la lotta per l'uguaglianza.

Da non perdere il Castello di Buona Speranza, il più antico edificio coloniale sopravvissuto in Sudafrica, situato a Città del Capo: costruito dai coloni olandesi nel XVII secolo, il castello offre uno sguardo affascinante sulla storia coloniale e militare del paese.

Tradizioni gastronomiche sudafricane

  • Gatsby - è un panino iconico, dalle dimensioni imponenti e dal gusto irresistibile, farcito con una varietà di ingredienti che possono includere carne o pesce, patatine fritte e salse piccanti. La sua grandezza lo rende ideale per essere condiviso, e ogni morso è una celebrazione di sapori e consistenze.
  • Biltong - carne essiccata come snack? Sì, e rappresenta una vera e propria tradizione gastronomica dell’Africa australe. Preparato principalmente con carne di manzo, ma anche con selvaggina o filetti, il biltong viene marinato in una miscela di spezie come coriandolo, pepe e aceto, prima di essere essiccato.
  • Potjiekos - letteralmente significa "cibo in una piccola pentola", è un piatto tradizionale preparato in un calderone di ghisa chiamato, appunto, potjie. Si tratta di uno stufato cucinato lentamente all’aperto su un fuoco, con una combinazione di carne, verdure come carote, cavolfiori, zucca e cavoli, e spezie malesi o olandesi. Il risultato è un piatto saporito e nutriente, che racconta la storia delle tradizioni culinarie dei Paesi Bassi introdotte nel XVII secolo.
  • Boerie Rolls - uno dei cibi da strada più popolari in Sudafrica, una sorta di hot dog che utilizza salsicce piccanti alla griglia, servite all’interno di un panino lungo e condite con salse e spezie.
  • Melktert - per concludere il pasto con dolcezza o semplicemente per una merenda golosa, non puoi perdere il melktert. Il nome è evocativo, significa letteralmente “torta al latte”, ed è un’eredità del passato coloniale olandese. Il melktert è composto da un ripieno cremoso a base di latte, uova, zucchero e farina, racchiuso in una delicata sfoglia.