Madagascar

Abbiamo raccolto le informazioni più utili per organizzare il viaggio che sognavi da tempo: un’avventura in Madagascar

Informazioni turistiche

  • Valuta Ariary malgascio
  • Lingua Malgascio, francese
  • Fuso orario Il Madagascar è 1 ora avanti rispetto all’Italia
  • Corrente elettrica 220V/50Hz: prese di tipo C, D, E, J alebo K
  • Numeri utili Ambulanza 117, Rete Consolare italiana per il Madagascar - Tel: +261 320712595

Il Madagascar è una grande nazione insulare situata nell'Oceano Indiano, al largo della costa Sud-orientale dell'Africa: a separarle il Canale di Mozambico. È la quarta isola più grande del mondo, con una superficie di circa 587.000 km².

La popolazione conta circa 28 milioni di abitanti ed è composta da un ricco mosaico di gruppi etnici e culturali, tra cui i Merina, i Betsileo, i Sakalava e molti altri. Questa diversità etnica si riflette nella ricchezza culturale e nelle tradizioni antiche dell'isola.

La capitale è Antananarivo, spesso abbreviata dai “local” in Tana. Situata nella parte centrale dell'isola, è il cuore politico, economico e culturale del paese, ospitando una popolazione di oltre 1,6 milioni di abitanti.

Storia del Madagascar

Il Madagascar fu scoperto dagli Europei intorno al 1500, quando il navigatore portoghese Diogo Dias avvistò l'isola durante un viaggio verso l'India. Nonostante ciò, però, questa terra era già abitata da secoli da popolazioni indigene, provenienti sia dall'Asia che dall'Africa orientale.

Curiosità da sapere: il nome "Madagascar" deriva da un errore geografico. Ebbene sì, Marco Polo, il famoso esploratore, menzionò una località chiamata "Madagascar" nel suo libro "Il Milione", ma si ritiene che si stesse riferendo a Mogadiscio, la città sulla costa somala. L'errore è stato mantenuto nelle mappe e nei documenti successivi, fino a che la denominazione è stata attribuita ufficialmente all'isola che oggi conosciamo come Madagascar.

Oggi, il Madagascar sta vivendo un periodo di sviluppo economico e sociale, in particolare grazie al turismo, all'agricoltura sostenibile e alla conservazione della sua straordinaria biodiversità. Il governo sta implementando riforme per migliorare l'infrastruttura e l'educazione, cercando di elevare il tenore di vita della popolazione e promuovere la crescita.

Madagascar: clima e quando andare

Il clima è principalmente tropicale con alcune variazioni regionali: piovoso lungo la costa orientale, arido nel Sud-ovest e mite nelle zone montuose. Le catene montuose interne mitigano il clima e influenzano le piogge, che variano a seconda dell'esposizione dei versanti.

Attenzione: trovandosi nell'emisfero meridionale, le stagioni del Madagascar sono invertite rispetto all'Europa! Il periodo migliore per visitare l'isola, fare escursioni e ammirare le attrazioni naturali è quello tra settembre e ottobre, per evitare il caldo, le piogge e i cicloni dell'estate australe. Per godersi la spiaggia, la costa occidentale è preferibile da metà maggio a ottobre, mentre la costa orientale è ideale a settembre e ottobre.

Geografia del Madagascar

Il territorio del Madagascar si può suddividere in cinque regioni principali: la stretta costa orientale con imponenti scarpate rocciose, il Massiccio di Tsaratanana nel Nord, con la vetta più alta, il Maromokotro, gli altopiani centrali con altitudini tra 800 e 1.800 metri, la costa occidentale più ampia e dolcemente degradante verso l'oceano, e la regione Sud-occidentale con altopiani aridi di bassa elevazione.

Splendide le isole minori che fanno parte del territorio, principalmente nel Nord, tra cui Nosy Be e Nosy Boraha.

Numerosi i parchi e le riserve naturali, che meritano certamente una visita, tra cui il Parco Nazionale di Andasibe-Mantadia, noto per i suoi lemuri, l’animale che più di tutti incarna il Paese nell’immaginario collettivo, e il Parco Nazionale dell'Isalo, famoso per i suoi spettacolari paesaggi rocciosi. Anche la Riserva Naturale Integrale Tsingy di Bemaraha, patrimonio dell'umanità UNESCO, è una meta imperdibile, rinomata per le sue formazioni calcaree uniche.

Madagascar: arte, cultura e festività

Territorio ricco di tradizioni, con numerose feste tipiche che celebrano la cultura e la storia del paese, il Madagascar vede tra le festività più importanti l'Alahamady Be, il capodanno malgascio celebrato a marzo con danze, musica e cerimonie tradizionali, e il Famadihana, o "festa della riesumazione", un rito in cui le famiglie riesumano i resti dei loro antenati per festeggiarli e riavvolgerli in nuovi sudari. Un folklore intriso di spiritualità antica, davvero suggestivo!

Oltre a stare in spiaggia ad ammirare il mare cristallino, cosa si può fare in Madagascar? Le attrazioni sono molte, sia culturali che naturali.

La Collina Reale di Ambohimanga, ad esempio, è un sito storico di grande importanza, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Si tratta di un antico palazzo reale, situato vicino ad Antananarivo, luogo sacro che rappresenta il cuore della storia e della cultura malgascia.

Nosy Be, situata al largo della costa nord-occidentale del Madagascar, è una delle destinazioni più popolari per le escursioni: conosciuta come "l'isola profumata" per i suoi campi di ylang-ylang, offre splendide spiagge nonché acque ideali per snorkeling e immersioni. Vi si possono avvistare anche i simpatici lemuri e altre specie locali.

L'Avenida dei Baobab, situata vicino a Morondava, è uno dei luoghi più iconici del Madagascar: immagina di percorrere un viale fiancheggiato da maestosi baobab, alcuni dei quali vecchi di oltre 800 anni, soprattutto al tramonto… l’opportunità per scattare la foto-ricordo perfetta!

Tradizioni gastronomiche malgasce

  • Mosakiky - piatto tipico del Madagascar, tanto semplice quanto esotico, perché a base di carne di zebù grigliata.
  • Romazava - per chi ama le pietanze molto piccanti, il Romazava è il piatto perfetto!. Questo stufato di carne di manzo, condito con peperoncino e zenzero, e cotto insieme a bietole e pomodori, è speziato con il fiore di bredes mafana, una specie floreale originaria del Madagascar, che conferisce un sapore particolarmente piccante e originale.
  • Ravioto - altro stufato, stavolta di maiale, accompagnato da foglie di manioca, riso, cipolla saltata e salsa di pomodoro piccante.
  • Frutta Fresca - i pasti del Madagascar terminano spesso con portate di frutta fresca, sfruttando le risorse naturali del territorio. Mango, litchi, cocco e banane, ma anche il mangostano, un frutto esotico che cresce soltanto vicino all’Equatore, spesso serviti con zucchero e cannella.
  • Pesce fresco - da buona terra insulare, i frutti del mare sono protagonisti sulla tavola. Aragoste, anguille e gamberoni, anche solo grigliati, sono deliziosi e rappresentano una parte essenziale della dieta locale.
  • Mokary - frittelle di riso, delle specie di tortine da consumare a colazione in abbinamento al caffè locale.