La Tuscia è un luogo davvero suggestivo, ricco di splendidi paesaggi naturali e di piccoli borghi incantevoli, dove regnano la pace e la tranquillità. Uno dei posti più affascinanti della regione è senza dubbio il lago di Bolsena, su cui si affacciano alcuni piccoli centri abitati. Capodimonte è forse il più romantico, grazie alla sua vista mozzafiato.
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Dove si trova Capodimonte
Nell’alto Lazio, in provincia di Viterbo, sorge un affascinante borgo che mantiene inalterate le bellezze di un antico passato e dei suoi gloriosi fasti. Stiamo parlando di Capodimonte, piccolo paesino della Tuscia che da tempo è una meta turistica molto apprezzata per il suo fascino senza tempo. Il centro abitato si trova arrampicato su un promontorio affacciato sul lago di Bolsena, dal quale offre un panorama spettacolare.
Delle sue origini etrusche si sono purtroppo perse le testimonianze, ma sono vive e fulgenti quelle del periodo medievale, in particolar modo del periodo bizantino. Fu sotto la signoria dei Farnese che Capodimonte visse il suo momento più luminoso, ed è proprio in quegli anni che il borgo mutò completamente, trasformandosi nella perla di Bolsena che oggi conosciamo. Sono numerose le architetture che ci riportano indietro a quel tempo, tanto che le lancette sembrano essersi fermate, in questo angolo di paradiso.
Il pittoresco centro storico
Uno dei punti di maggior interesse del borgo è senza dubbio la splendida Rocca Farnese, risalente all’XI secolo. Originariamente era una torre a pianta quadrata, ma nel ‘500 venne trasformata in un palazzo gentilizio a forma ottagonale: qui vi hanno risieduto importanti personaggi storici come Lucrezia Borgia e numerosi Papi. Non sorprende dunque che proprio la rocca sia il cuore pulsante dell’antico centro abitato di Capodimonte, dal quale si dipanano decine di piccoli vicoli panoramici. A poca distanza, troviamo la Collegiata di Santa Maria Assunta, che custodisce al suo interno pregiate opere d’arte, tra stucchi e dipinti.
Tra gli edifici più belli del paese annoveriamo anche il Palazzo Borghese e il suggestivo Palazzo Poniatowski, entrambe residenze di villeggiatura risalenti al ‘700. Quest’ultimo, noto anche come il “Palazzaccio”, venne edificato su ordine dell’erede al trono polacco, il Principe Stanislaw Poniatowski: si narra che il principe volesse acquistare la Rocca Farnese per le sue vacanze, ma non essendogli stato concesso decise di costruire un enorme palazzo che ostacolasse la vista panoramica della rocca stessa.
Capodimonte, tra spiagge e tradizione
Dopo una bella passeggiata tra le viuzze del centro storico di Capodimonte, il tour prosegue alla scoperta delle sue bellezze naturali. Una delle attrazioni principali del paese è la sua splendida spiaggia di sabbia vulcanica che sorge lungo i 6 km di litorale affacciato sul lago di Bolsena. Questo è il luogo perfetto per chi, d’estate, vuole concedersi un tuffo tra le acque azzurre per trovare un po’ di refrigerio. Alle sue spalle ci sono dei caratteristici giardinetti all’italiana dove crescono enormi platani che regalano un po’ d’ombra ai bagnanti.
Ma non è solo la sua bellissima spiaggia ad attirare turisti: Capodimonte si distingue anche per le sue tradizioni secolari, che proprio d’estate trovano il loro culmine. La notte di Ferragosto, ad esempio, si festeggia il protettore del paese, San Rocco. La processione notturna parte dalla Chiesa di Santa Maria Assunta e si ferma sulle rive del lago, dove ha luogo un suggestivo spettacolo pirotecnico. Un altro appuntamento imperdibile è la Sagra del Coregone, una delle specialità lacustri che costituisce la base di molti piatti tipici del luogo.
I dintorni di Capodimonte
Nei pressi di Capodimonte ci sono molte altre attrazioni da visitare. Una di queste è l’antica città di Bisenzo, un insediamento risalente nientemeno che all’età del bronzo, ormai disabitato da più di due secoli. Di ciò che ne resta, sul promontorio che si affaccia sul lago di Bolsena, dobbiamo assolutamente citare il sito archeologico dal quale sono emersi importanti cimeli d’epoca villanoviana. A poca distanza da Bisenzo, sulle acque placide del lago, ecco infine la piccola Isola Bisentina: appartenente alla Fondazione Rovati, solo nel 2018 ha riaperto al pubblico.