‘Cammino di Beatrice e le indomite’, un itinerario dedicato alle donne

In provincia di Rieti è nato un nuovo cammino, dedicato alle donne che con il loro coraggio hanno segnato la storia della Valle del Salto: tutte le tappe

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Redazione

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La provincia di Rieti regala a viaggiatrici e viaggiatori un nuovo, affascinante itinerario ispirato alle donne che hanno segnato la storia della Valle del Salto, ribellandosi alle violenze e alle prevaricazioni. Si chiama “Cammino di Beatrice e le Indomite” e parte dallo splendido borgo di Petrella Salto, dove sorgono i resti della Rocca legata alla triste vicenda di Beatrice Cenci.

Le donne indomite a cui è dedicato il nuovo Cammino

Il “Cammino di Beatrice e le Indomite” prende il nome da Beatrice Cenci, nobildonna tenuta segregata nella Rocca a Petrella Salto dal padre violento, che seviziò e stuprò ripetutamente la figlia, fino a che lei non gli tese un agguato mortale, per il quale venne in seguito decapitata dopo interrogatori e torture, di fronte a Castel Sant’Angelo a Roma insieme alla matrigna, alla presenza di una folla di curiosi.

Il percorso si snoda, quindi, svelando la storia di un’altra donna legata al borgo della Sabina Reatina, Santa Filippa Mareri, la quale sfidò la famiglia pur di riuscire a prendere i voti. Le sue spoglie sono conservate nel monastero di Borgo San Pietro, a pochi chilometri da Petrella Salto.

Lungo l’itinerario che collega i sette comuni che circondano il favoloso Lago del Salto, il più grande bacino artificiale del Lazio, creato dallo sbarramento dell’omonimo fiume nel 1940, si scoprono le storie di altre figure femminili, entrate nel patrimonio culturale del territorio, tra cui anche Cleonice Tomassetti, la sola donna del gruppo di 43 partigiani fucilati dai nazifascisti a Fondotoce. E ancora, circondati da splendidi paesaggi, passeggiando per borghi pittoreschi, si ripercorre il racconto di donne comuni, ma ugualmente forti e determinate, come una maestra elementare, una levatrice, una benefattrice, tutte accomunate dal coraggio di non essersi mai arrese davanti a violenze fisiche e morali o alle negazioni di ruoli e diritti.

Il cammino è stato ideato e creato dall’associazione “Jump ASD-APS” insieme a “Movimento Tellurico”, con il sostegno della Comunità Montana Salto Cicolana e della Rete Nazionale Donne In Cammino, con l’ausilio di associazioni e una serie di attività ricettive della zona per l’aspetto logistico. Un cammino di conoscenza e consapevolezza unico nel suo genere, “da percorrere insieme, donne e uomini, a passo lento, a mente libera e cuore aperto, alla scoperta di bellezze poco conosciute sul sentiero e dentro”, spiegano gli organizzatori.

Il ‘Cammino di Beatrice e le Indomite’: le tappe

Il “Cammino di Beatrice e le Indomite” è uno splendido percorso ad anello che si estende per circa 110 km in sette tappe, attraversando le antiche vie della Comunità montana Salto Cicolano. L’itinerario offre la possibilità di attraversare e conoscere i sette comuni del territorio:

  • Petrella Salto
  • Fiamignano
  • Borgorose
  • Pescorocchiano
  • Marcetelli
  • Varco Sabino
  • Concerviano

Il percorso segue in parte la rete sentieristica del CAI e tratti di importanti cammini, come il Sentiero Italia CAI (SICAI), il Sentiero Europeo E1 e il Cammino Naturale dei Parchi. Nuovi tratti di sentiero sono stati individuati recuperando antiche vie di comunicazione tra i borghi, permettendo così  di creare un itinerario ad anello con partenza e arrivo a Petrella Salto, che collega e comprende per intero il territorio della Valle del Salto. Quest’ultima costituisce il cuore del Cicolano e mette in comunicazione la zona del Reatino e la piana di Rieti a nord con la Marsica a sud. Un territorio che regala escursioni memorabili, tra sentieri storici e scorci panoramici di una bellezza incredibile.