La lingua più antica del mondo è in pericolo. Una donna la sta salvando

La lingua N|uu è la più antica e affascinante del mondo e rischia di sparire per sempre. Ma Katrina Esau la sta preservando

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

Non è solo la lingua originale dell’Africa meridionale, ma è anche uno degli esempi più sorprendenti e antichi legati all’intera storia dell’umanità. E oggi, la lingua N|uu è parlata solo da Katrina Esau e da suo fratello.

Nella periferia di Upington, nella provincia del Capo Settentrionale in Sudafrica, vive una donna di 88 anni, incoronata dalla comunità come una regina. Il suo contributo in città, e in tutto il mondo, è prezioso perché è suo il compito di preservare e tramandare una delle lingue più belle e sconosciute al mondo.

La sua scomparsa segnerebbe la fine di un intero Regno e lei lo sa. Così, nel tentativo di salvare la sua lingua, la signora Esau ha aperto una scuola per impartite alla comunità lezioni di N|uu. Si tratta di una lingua piuttosto speciale, un tripudio di 112 suoni, di cui 45 sono click. Ascoltarla è un vero piacere uditivo.

Per secoli, i San hanno vagato liberamente per questa regione, raccogliendo piante e cacciando animali per sfamare le loro famiglie. Le pratiche tradizionali di questo popolo africano sono quasi estinte e la lingua da loro parlata un tempo è una delle poche cose rimaste della loro incredibile storia.

La lingua parlata oggi dai San è l’afrikaans, importata dalle potenze coloniali olandesi che arrivarono in Sudafrica nel XVIII secolo. Da quel momento, la lingua N|uu è diventata tabù: i colonialisti hanno proibito ai San di parlarla, la stessa Esau non ha potuto più farlo per molto tempo.

In un video pubblicato dalla BBC, la donna ha raccontato che è stata costretta, insieme agli altri, ad abbandonare la loro lingua di origine per parlare l’afrikaans, una costrizione che ha influito inevitabilmente sulla loro identità. C’è tanto dolore dietro alla storia di una delle lingue che affonda le sue stesse radici nella storia dell’umanità intera, eppure Katrina Esau ha continuato a preservarla, per portare a termine la sua missione.

Insieme a !Xun, parlata in Namibia, ad ǂAmkoe e Taa, parlate in Botswana, N|uu è uno degli ultimi legami linguistici sopravviventi con i primi esseri umani: i cacciatori dell’Africa meridionale e orientale. Tutte e quattro le lingue sono in pericolo, ma N|uu rischia, più di tutte, di essere dimenticata.

Nel 2005, infatti, era parlata solo da 12 persone, nel 2013, invece, erano solo in 5 a parlarla. Oggi sono rimasti solo Esau e suo fratello Simon Sauls. Così, all’inizio degli anni 2000, la donna ha iniziato a insegnare la lingua alla sua comunità all’interno di un’aula scolastica ricavata in una piccola capanna di legno.

Qui tra canti, balli e giochi, i 112 suoni tra cui 45 distinti clic di N|uu ai bambini locali, gli unici studenti di N|uu al mondo.

katrina esau
Fonte: Getty Images
Katrina Esau