Tra le morbide verdi pieghe del paesaggio della Toscana centrale, proprio in quella valle tra le famose colline del Chianti e le Crete Senesi, sorge Siena. Città universalmente nota per il suo palio, che si può scoprire con una visita guidata, dall’assetto urbano medievale, ogni anno attira milioni di turisti da ogni parte del globo: scopriamo insieme cosa la rende unica attraverso 10 cose da vedere a Siena.
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Cosa vedere a Siena: la Piazza del Campo
Il meraviglioso borgo medievale di Siena, perfettamente conservato all’interno della rossa cinta muraria, è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1995: quasi 30 anni fa si era, quindi, già compreso l’inestimabile valore in termini di conservazione di questo imperdibile capoluogo Toscano. Si può visitare Siena anche con un gioco a tema medievale, per scoprire tutte le sue storie e segreti in modo divertente.
Quel che colpisce di Siena è quanto, pur essendosi trasformata a tutti gli effetti in una città, abbia mantenuto integra la sua originalità; a Siena, infatti, non c’è stato uno sviluppo industriale tale da intaccare l’aspetto della cittadina che, vista dall’alto, sembra una cartolina di un’altra epoca: con i suoi edifici di mattoncini rossi su cui si posano le tegole dei tetti ordinati, come copricapi colorati.
Tra le cose da fare a Siena, la prima è ammirare il suo cuore: la piazza del Campo. Con la sua forma a conchiglia ripartita in nove spicchi, ogni anno dal 1200 circa, è il teatro dove si corre il celeberrimo Palio di Siena, durante il quale i fantini a rappresentazione delle varie contrade si sfidano in una competizione a cavallo.
La leggera inclinazione di cui gode la piazza, poi, la rende particolarmente comoda: non è strano incontrare turisti seduti a rifocillarsi osservando l’armonia dello spazio che li circonda..anzi è quasi una sosta obbligatoria in un giorno a Siena!
Il Palazzo Pubblico di Siena
Facendo un piccolo salto indietro nella storia di Siena, la cittadina visse il suo periodo di maggiore splendore sotto il cosiddetto Governo dei Nove: si tratta di una delle principali magistrature della Repubblica di Siena, al potere tra il 1287 e il 1355, anche nota come Buon Governo proprio a sottolineare la magnificenza del suo operato. Fu, infatti, durante questa epoca storia, sotto il Governo dei Nove, che vennero progettati e completati numerosi importanti edifici, tra cui anche il maestoso Palazzo Pubblico.
Tra le cose da vedere a Siena in un giorno, dunque, una visita nello storico palazzo, posto proprio sulla piazza del Campo, non può assolutamente mancare. All’esterno vi colpiranno: le finestre trifore, caratterizzate da tre archetti gotici appoggiati su colonnine, le carditoie – feritoie da cui venivano lanciati sassi durante le battaglie – e i caratteristici muri merlati ricamati come pizzo.
Anche l’interno, poi, non è da meno ospitando oltre al famosissimo “Allegoria ed effetti del buono e del cattivo governo” di Ambrogio Lorenzetti, moltissime opere di artisti del calibro di Simone Martini, Duccio di Buoninsegna, Sodoma e Beccafumi.
La Torre del Mangia
Proprio accanto al palazzo e a completarne l’armonia, un elemento architettonico non di poco rilievo: l’alta e snella Torre del Mangia è un must durante una visita di Siena in un giorno.
Sì ma, chi era il Mangia? Niente di meno che uno dei Nove, avvezzo alla buona cucina e per questo apostrofato con il nomignolo di Mangiaguadagni, accorciato in Mangia!
Con i suoi 88 metri, è la quattordicesima torre italiana per altezza.
La rossa torre civica merlata accoglie, inoltre, un orologio e una grande campana: può essere considerata un naturale parafulmine, per il quantitativo di ferro che contiene nei sostegni di essa!
Il Duomo di Siena
Cosa vedere a Siena? Beh, dopo questo colpo d’occhio sulla Piazza del Campo con annesso Palazzo Pubblico e Torre – elementi simbolo dell’architettura civile- è il caso di esplorare anche l’edificio religioso per eccellenza della città: il Duomo di Siena.
L’imponente Chiesa dedicata a Maria Assunta lascia a bocca aperta già di fronte alla sua maestosa facciata: in stile romanico-gotico italiano, con le tipiche decorazioni Toscane in marmo bianco, rosso di Siena e serpentino di Prato. È curioso osservare, poi, come sulla facciata sia possibile osservate una suddivisione temporale e artistica: la parte inferiore, risalente alla fine del 1200, è opera di Giovanni Pisano; la parte superiore – invece- è stata completata da un’altra mano e in un’altra epoca: Caimano di Crescentino nella prima metà del 1300.
All’interno impossibile non citare la splendida libreria Piccolomini affrescata dal Pinturicchio, da visitare in abbinamento al Duomo con biglietto prioritario, e la vicina cappella Piccolomini che, tra il 1501 e il 1504 vide all’opera tra i maestri che ne completarono la realizzazione, Michelangelo.
Il pavimento del Duomo di Siena
Se l’esterno è già di per sé una meraviglia, sarà però proprio l’interno del Duomo a lasciarvi senza parole. Parliamo, infatti, del pavimento unico nel suo genere, realizzato in graffito. Portato avanti per secoli tra il 1300 e il 1800 da numerosi artisti senesi, è reso eccezionale dalla tecnica del commesso marmoreo che prevede che il pavimento sia ricoperto di, cosiddette, tarsie rappresentanti le più svariate figure.
Dalle Sibille, alla Lupa che allatta i gemelli, passando per l’Ermete Trismegisto: queste sono solo alcune delle figure intagliate nel pavimento del Duomo di Siena, che però non è sempre fruibile. A causa della sua estrema delicatezza è, infatti, quasi integralmente protetto con una copertura, ma viene scoperto del tutto da Giugno ad Agosto e per qualche giorno durante il mese di Ottobre. È davvero una cosa da vedere Siena che vale la pena assicurarsi acquistando in anticipo il biglietto!
La porta del cielo
Il nome la dice lunga: a Siena in un giorno è tra le cose che non potete mancare. Si tratta di un percorso di visita sulla sommità della fabbrica del Duomo, che si snoda tra una serie di locali precedentemente inaccessibili, percorsi nei secoli solo dai Grandi Maestri che hanno contribuito alla realizzazione del Duomo. Letteralmente, una passeggiata al di sopra delle volte stellate della chiesa, dentro e fuori dal tempio sacro ammirando panorami suggestivi, scorci incredibili e viste mozzafiato
Il Facciatone del Duomo
Forse non tutti sanno che, intorno all’anno 1339, il Duomo di Siena si accingeva ad andare incontro a un progetto di ampliazione e, quella che oggi è l’attuale Cattedrale, sarebbe stata solo il transetto del Duomo Nuovo. I lavori iniziarono in pompa magna, ma purtroppo in sordina si interruppero a causa di un’epidemia di peste, prima, e per una forte instabilità politica ed economica, poi.
Dell’imponente disegno di ingrandimento, quel che resta quel che resta ad oggi sono solo la nuova navata destra – che attualmente ospita il Museo dell’Opera – e la parete che sarebbe dovuto diventare la nuova facciata del Duomo, il cosiddetto Facciatone.
Colossale, imponente, incompleto ma bellissimo: dall’altro lato del Facciatone – a cui si giunge salendo davvero molti e molti gradini – si gode di una vista mozzafiato su Siena e sulle campagne circostanti. Probabilmente uno dei luoghi privilegiati per guardare il tramonto tingere di rosso il panorama, il Facciatone rientra a pieno titolo tra i posti da visitare a Siena ancora poco conosciuti dalla massa.
Museo dell’Opera del Duomo di Siena
Proprio accanto all’imponente Chiesa, in quella che avrebbe potuto essere la nuova navata destra nel piano di ampliamento, si nasconde il Museo dell’Opera di Siena.
Al suo interno riposano protette dallo scorrere del tempo numerose opere provenienti dal Duomo e dalla Diocesi, frutto dell’ingegno, della passione e della mano di artisti come Jacopo della Rovere, Duccio di Buoninsegna, Giovanni Pisano e Pietro Lorenzetti: per gli appassionati di arte si tratta di una delle cose più importanti da vedere a Siena.
La Basilica Cateriniana di San Domenico
Poco fuori le mura del centro storico, ma comunque raggiungibile a piedi, si erge la grande Basilica Cateriniana di San Domenico.
Sebbene sia legata al culto di San Domenico, al suo interno ospita una cappella in nome di Santa Caterina che custodisce una delle sue reliquie più sacre: la testa della santa donna. Proprio tra le mura di questo luogo, infatti, si sono svolti i maggiori avvenimenti mistici della vita della Santa.
Non si tratta assolutamente di una chiesa sfarzosa e probabilmente l’esterno colpisce più che l’interno, spoglio, molto alto e con un’unica grande navata. Il punto di forza del luogo è la vista privilegiata che offre sull’intero borgo di Siena e i giochi dei riflessi della luce naturale del sole, che rendono il colore dei suoi mattoncini diverso col trascorrere delle ore.
Cose da fare a Siena: assaggiare i Ricciarelli
Ebbene: dopo tanto camminare, salire gradini, ammirare opere, ripercorrere la storia di una delle cittadine più interessanti d’Italia, anche la gola vuole la sua parte e perché non prendersi del tempo per prenotare un tour gastronomico? Visitando Siena in un giorno sarebbe un peccato capitale ripartire senza aver assaggiato almeno un ricciarello, ovvero un piccolo dolce tipico fatto di marzapane e farina di mandorle. Sebbene siano delle preparazioni che vengono tipicamente sfornate durante le feste natalizie, ormai si possono trovare nei negozi di Siena tutto l’anno.
Ma lo sapevate che i Ricciarelli di Siena, nell’ormai lontano 2010, sono stati il primo prodotto dolciario ad ottenere dall’Unione Europea il marchio IGP?