Toscana, i luoghi degli Etruschi spiegati ai bambini

In Toscana si trovano sei delle dodici città che componevano la Dodecapoli etrusca e che custodiscono le testimonianze di questa civiltà

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Redazione

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Pubblicato: 4 Dicembre 2018 14:29Aggiornato: 4 Dicembre 2018 15:04

La Toscana non è solo la regione delle città d’arte, dei musei, delle colline del Chianti, della selvaggia Maremma e delle spiagge della Versilia. La Toscana è anche la terra degli Etruschi. Con un patrimonio archeologico ancora poco conosciuto e poco sfruttato.

Ecco perché la Regione ha deciso di mettere in atto un piano per la riscoperta di questo antico popolo che ha lasciato delle preziose tracce proprio in Toscana.

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Fonte: Wikimedia Commons
La Necropoli di Populonia

Non si conosce il Paese di origine degli Etruschi, ma si sa che dal IX al I secolo a.C. si stabilirono nell’Italia centrale, tra l’Arno e il Tevere e vi fondarono una civiltà raffinata e potente, che estese il proprio dominio dalla Toscana fino alla Pianura Padana e al Lazio.

Amanti dell’arte, soprattutto nella lavorazione della terracotta e dei metalli, lasciarono splendide opere artistiche, insieme a città e borghi che ancora oggi conservano le impronte del loro passaggio.

In Toscana si trovano sei delle dodici città che componevano la Dodecapoli etrusca e che custodiscono preziose testimonianze di questa civiltà.

Una delle principali città etrusche è Chiusi, in provincia di Siena, e, nella campagna circostante, sono state ritrovate numerose sepolture dell’epoca, oltre a un’imponente opera idraulica nota come il labirinto di Porsenna, ancora percorribile. A Cortona, il Museo dell’Accademia Etrusca MAEC è ricco di reperti etruschi rinvenuti tra la Valtiberina e la Valdichiana, provenienti dalle tombe gentilizie del Sodo e di Camucia.

Fonte: Thinkstock
Il borgo di Cortona

Ad Arezzo fu rinvenuta la celebre Chimera, oggi conservata al Museo archeologico di Firenze, mentre in città merita una visita il Museo archeologico nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” con i gioielli etruschi della necropoli di Poggio del Sole. A Fiesole, l’area archeologica e il museo civico documentano la storia antichissima della città, mentre il museo Guarnacci di Volterra conserva una delle più importanti collezioni di reperti etruschi, l’Urna degli Sposi e l’Ombra della Sera.

Spostandosi verso la costa, da non perdere è una visita al Parco archeologico di Baratti e Populonia, unica città etrusca costruita sul mare, mentre, scendendo nella Maremma, da visitare c’è Vetulonia, con i resti delle mura, le tombe e i reperti custoditi nel Museo civico archeologico e le suggestive Vie Cave scavate nel tufo a Pitigliano e Sovana, fino ad arrivare a Saturnia, dove gli Etruschi sfruttarono le preziose sorgenti termali.

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Fonte: Ufficio stampa
L’area archeologica Roselle

Per andare alla scoperta delle terre etrusche esistono molti itinerari da percorrere facendo trekking o in bicicletta, e che passano proprio tra Piombino e Volterra, Vetulonia, Populonia e Baratti. E poi si possono attraversare le Vie Cave della Maremma, che offrono l’opportunità di camminare in un ambiente di grande fascino.

Tante le proposte escursionistiche in cui si intreccia le possibilità di visitare borghi storici, di ammirare paesaggi di una bellezza unica e, perché no, di degustare i piatti tipici della tradizione toscana.

L’obiettivo è quello di far tornare gli Etruschi ad avere un ruolo centrale nel panorama turistico e culturale della Toscana, dando loro un’identità moderna e interessante anche per i giovani e i bambini.

È perfetto visitare i siti Etruschi in compagnia dei bambini. Per stimolare la loro fantasia, Toscana Promozione Turistica ha creato un avvincente audiolibro intitolato “Il Vaso della Concordia”, di Lorenza Cingoli e Marina Forti, per i ragazzi da 5 a 12 anni, che racconta una bellissima avventura etrusca. L’audiolibro, diviso in sei puntate e disponibile in italiano, inglese e tedesco, porta i giovani alla scoperta dei principali siti archeologici etruschi. L’audiolibro si può scaricare gratuitamente dal sito.