Skull Rock: in Australia, la roccia che somiglia a un teschio

Quasi inaccessibile all’uomo, e dall’espetto sorprendente, Cleft Island è stata soprannominata Skull Rock. Ed è una delle attrazioni più belle di Victoria

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Il suo vero nome è Cleft Island ma, tutti, la conoscono come Skull Rock. In Australia, nel cuore dell’Oceano e a sud-ovest del Wilsons Promontory National Park, Skull Rock è una piccola e robusta roccia di granito. Siamo nello stato di Victoria, e siamo all’interno del Wilsons Promontory Marine National Park, in un’area famosissima per le sue specie di volatili: qui si arriva per fare bird-watching, ma anche per godersi lo spettacolo della natura. Ed è proprio la natura, ad aver creato questo isolotto roccioso.

In Australia, in effetti, non è raro che – i monumenti più interessanti – si trovino nel cuore dell’Oceano piuttosto che sulla costa. Come succede qui. Tra le acque trasparenti e il volo degli uccelli, tra un giro in barca e qualche pesce che salta, Skull Rock è una meraviglia capace di togliere il fiato. Sarà la sua forma particolare, o forse quel suo stagliarsi forte tra le onde del mare e un cielo che più azzurro non si può. Se i ci si naviga attorno si capisce bene che, a dispetto del suo nome originale, non si tratta di un’isola. Si tratta invece di una roccia – o meglio, di una caverna visto che è cava – che ha la forma di un teschio e che sembra lì per custodire segreti. E la cosa più impressionante è che, a crearla, è stata solamente Madre Natura.

Sebbene invogli, scalarla non è una buona idea: la zona è soggetta a maree e alte onde, e la sua superficie è molto scivolosa. Tuttavia, la sua visione è imperdibile per chiunque arrivi in questo angolo d’Australia. Appartenente all’Anser Group – un gruppetto di tre isole – Skull Rock è una roccia granitica alta 60 metri e larga 130. Il lato più interessante è quello a ovest: qui, un grosso buco scavato dal mare migliaia di anni fa – quando le sue acque erano molto più alte – è oggi ricoperto di erba. Pochi sono gli uomini che sono riusciti a esplorare la sua cavità. Chi l’ha fatto, ha parlato di nidi di cormorani e di palle di cannone. Che ci siano davvero, dei segreti nascosti?