Se Napoli fosse una canzone, sicuramente sarebbe il testo dell’iconica Napule è di Pino Daniele.
Questo gli abitanti della città del sole lo sanno bene, è per questo che per omaggiarla, hanno trasformato il testo della canzone del cantautore e musicista italiano in una luminaria da record lunga 120 metri.
Le parole illuminano completamente uno dei vicoli del Rione Sanità a Napoli. L’opera luminosa è stata ideata dal direttore artistico Tiziano Corbelli e realizzata dall’artigiano locale Antonio Spiezia.
Un omaggio artistico alla città che fa parte di un percorso di valorizzazione, rinascita e rinnovamento dei quartieri storici di Napoli.
L’installazione rimarrà nel quartiere per sei mesi dopo di che, ogni singola frase sarà venduta e il ricavato sarà utilizzato per opere benefiche per i bambini della città. Questa opera d’arte parlante non è la prima per la città del Vesuvio, già lo scorso anno un’altra luminaria era stata installata proprio all’ingresso del quartiere.
In quell’occasione, fu il testo di una poesia di Totò, nativo del rione, ad illuminare Napoli e incantare le persone del luogo e i turisti di tutto il mondo.
Anche altre città d’Italia hanno deciso in passato di omaggiare le strade con pezzi di canzoni particolarmente significative. A Bologna, per mesi, L’anno che verrà ha illuminato le notti di via d’Azeglio.
L’installazione luminosa che riprendeva le parole della celebre canzone di Lucio Dalla ha rappresentato per settimane, la meta più fotografata di tutta Bologna. Anche in quel caso l’opera è stata venduta all’asta una volta smontata.
E se anche le altre città potesse parlare attraverso i testi delle canzoni che hanno ispirato i cantanti del nostro Paese e del mondo?
Roma Capoccia ad esempio, potrebbe trasformarsi in un’opera d’arte in grado di illuminare suggestivamente alcune vie del centro storico della Capitale. Del resto Antonello Venditti, nato e cresciuto nel quartiere Trieste, ha da sempre raccontato, attraverso la sua musica, i molteplici aspetti della vita di Roma.
Per Milano invece, potrebbe essere scelta una canzone di Adriano Celentano. Non solo Via Gluck, il celebre musicista italiani infatti, attraverso i suoi testi ha raccontato pezzi di vita vissuta tra le strade della metropoli lombarda.
Le parole di Paolo Conte invece, potrebbero diventare un’opera d’arte luminosa per far splendere ancora di più Genova e le sue vie del centro.
Se le città potessero parlare del resto, è certo che avrebbero davvero il suono delle canzoni che la loro bellezza ha ispirato per secoli.