C’è una bella notizia per l’ambiente e per il territorio costiero italiano. Nell’ultimo provvedimento del 2019, in Consiglio dei Ministri sono stati stanziati oltre due milioni di euro per quattro aree marine protette: Capri, Capo Spartivento e Isola San Pietro in Sardegna, e Costa di Maratea in Basilicata.
Dal 2 gennaio, inoltre, è entrato in vigore il decreto di riorganizzazione che prevede la nascita di una nuova direzione generale del Ministero dell’Ambiente con il compito di occuparsi esclusivamente della tutela del mare. Il ministro Sergio Costa ha scritto in un post su Facebook:
“La tutela del nostro mare e delle coste diventa prioritaria non solo a parole ma con atti concreti. Non pensate che sia solo un fatto amministrativo: è un importante tassello di una visione ampia, che stiamo costruendo, nello spirito di servizio per il bene del Paese”.
La nascita di nuove aree marine protette è un segnale importante per il bene del Paese, la sostenibilità ambientale e il futuro di tutto noi. Continua Costa:
“Si tratta di un passaggio importante perché voglio far crescere le aree marine protette in tutta Italia e ciò costituirà un’eccezionale occasione di sviluppo ecosostenibile. In questo si inserisce la legge Salvamare, che deve essere al più presto approvata al Senato dopo il primo sì alla Camera. Il Paese non può più aspettare. Quello che voglio costruire, per il futuro del ministero dell’Ambiente e del Paese, è una visione che superi le logiche di partito ed elettorali e che guardi al futuro. Quello dei nostri figli e dei nostri nipoti”.
Il 23 dicembre è stata formalmente istituita l’Area Marina Protetta di Capri con l’invio ai sindaci di Capri e Anacapri della perimetrazione effettuata dal Ministero dell’Ambiente. Il prossimo passaggio sarà un incontro per ascoltare i loro pareri e quelli degli stakeholder per poi ufficializzare la tutela del mare di Capri affinché rimanga patrimonio per le future generazioni.
Per l’istituzione di ognuna delle quattro nuove aree marine protette sono stati stanziati 500 mila euro per il 2020, per un totale di 2 milioni di euro per l’anno in corso. A questa cifra si aggiungono 700 mila euro, sempre per il 2020, e 600 mila euro dal 2021 a sostegno delle spese di gestione e funzionamento delle aree marine.
Una notizia davvero positiva che valorizza la bellezza del nostro territorio e lo rende fruibile ora e in futuro: l’ambiente è la nostra casa e merita rispetto e attenzione.
