Chi afferma di non aver guardato la serie Tv sui fratelli Menendez sta mentendo! Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez, la serie Netflix ideata da Ryan Murphy, è diventata la serie più vista su Netflix per una settimana consecutiva con 153,8 milioni di visualizzazioni. La serie racconta la vera storia di Erik e Lyle Menendez, i due ragazzi che assassinarono i loro genitori, Jose e Kitty Menendez, nella loro villa di Beverly Hills nel 1989, e il conseguente scandalo mediatico scoppiato quando il pubblico scoprì il motivo per cui i due fratelli avevano commesso il gesto. Ryan Murphy ha definito la serie “la cosa migliore che sia capitata ai fratelli Menendez negli ultimi 30 anni”. Lo stesso non si può dire per i loro vicini di casa.
Dopo il successo della serie, infatti, la vecchia casa della famiglia è stata letteralmente invasa dai turisti. A lamentarsi, come ha riportato il Los Angeles Times, sono i residenti intorno alla villa di Elm Drive che hanno visto il loro quartiere trasformarsi da un posto tranquillo in cui vivere al ritrovo quotidiano di curiosi, turisti e appassionati di Dark Tourism.
La villa dei fratelli Menendez è diventata una meta turistica
La villa di Beverly Hills, situata nel distretto 90210, uno dei più prestigiosi degli Stati Uniti d’America, acquistata da Jose Menendez nel 1988 per 4 milioni di dollari, ha fatto da sfondo a uno dei crimini più discussi della fine degli anni ’90. In seguito agli omicidi, la proprietà è rimasta sul mercato immobiliare per diversi anni perché nessuno desiderava (ovviamente) acquistarla, fino a quando, ironia della sorte, fu venduta a William Link, co-creatore della serie televisiva di successo Murder, She Wrote, passando successivamente ad altri proprietari. Dopo il crimine c’è voluto un po’ di tempo prima che il quartiere tornasse a vivere tranquillamente la pace e il lusso del famoso distretto… fino a oggi.
I residenti, infatti, in seguito al successo della serie Netflix, hanno cominciato a lamentarsi della presenza di persone e curiosi a tutte le ore della notte, bloccando le strade con le auto e disturbando la quiete del vicinato. Il mese scorso, la polizia di Beverly Hills ha ricevuto 18 chiamate per forti rumori e violazioni di domicilio, mentre la casa è diventata tappa imperdibile anche dei classici bus turistici. Non mancano anche i turisti italiani: “È affascinante visitare questo posto, qualcosa che vedi sempre sugli schermi e hai l’opportunità di vederlo nella vita reale”.
Le altre location degli orrori che attraggono i turisti
La casa dei Menendez è solo l’ultima delle location diventate attrazione turistica dopo che al loro interno si è consumato un crimine. Basti pensare al Cecil Hotel, un mega albergo di 700 stanze diventato famoso come l’hotel più pericoloso di Los Angeles in quanto scenario di tutta una serie di omicidi/suicidi. O, per chi è familiare con il libro A sangue freddo di Truman Capote, la casa di Holcomb, in Kansas, dov’è stata brutalmente uccisa la famiglia Clutter alla fine degli anni ’60, che divenne negli anni ’90 una vera attrazione con tanto di biglietto d’ingresso. Una pratica che venne sospesa a causa dell’indignazione della comunità e delle restrizioni urbanistiche.
Molte location diventate famose in seguito al successo delle serie Tv Netflix invece, come l’appartamento di Jeffrey Dahmer, non hanno fatto in tempo a diventare famose perché furono abbattute per evitare di intralciare possibili vendite degli immobili o altri progetti edilizi. Oppure, ci sono ville che hanno mantenuto intatta la loro bellezza diventando mete turistiche a tutti gli effetti, come la reggia di Versace a Miami, oggi hotel e ristorante.