Se il vostro sogno è quello di lavorare a Disneyland sappiate che dovete essere pronti a seguire norme rigide, qualche volta incredibili. E’ vietato, ad esempio, indicare con un solo dito perché in alcune culture è giudicato un gesto molto offensivo. Se provate a chiedere a un dipendente del parco la strada per arrivare ad una determinata attrazione, questo userà due dita o magari l’intera mano per suggerirvi la via da percorrere, mai il solo indice.
Precise anche le indicazioni per tutti i Cast Members che indossano costumi: devono, infatti, allenarsi per firmare autografi secondo le linee guida di un manuale, così da assicurare lo stesso autografo ai bambini sia che si trovino nel parco di Parigi o in quello di Shanghai. Inoltre i dipendenti in costume devono agire come agirebbe il personaggio che impersonano perché sono custodi della personalità e non solo dell’aspetto di quest’ultimo. Vietato, inoltre, fumare e mangiare ‘in servizio’.
Ma non finisce qui. All’interno dei parchi tematici di Topolino & Co. i dipendenti non possono parlare di personaggi o storie esterni al mondo Disney, così come gli è fatto divieto di usare l’espressione “non lo so”. Durante il turno non gli è concesso neppure l’uso del cellulare, di Twitter o Facebook per parlare del personaggio di cui veste i panni.
Per chi lavora a Disneyland neppure l’aspetto è lasciato al caso: non sono ammessi tatuaggi o piercing visibili, le unghie devono essere tagliate secondo determinate direttive, la barba deve essere curata, i baffi non superare la larghezza della bocca. Anche i capelli devono seguire regole rigide: gli uomini devo portarli corti, quelli delle donne, invece, devono essere acconciati con uno stile classico, niente rasature. Pure l’altezza gioca un ruolo fondamentale, perché per interpretare un personaggio è indispensabile rispettare uno standard.
Esiste un codice ben preciso anche per come buttare la spazzatura. Ogni dipendente, infatti, è incaricato di gettare i rifiuti che vede in giro, ma deve farlo in modo elegante, con gesti aggraziati. Inoltre deve utilizzare un linguaggio ad hoc per determinate situazioni: se all’interno del parco, ad esempio, sentite chiamare un ‘Codice V’ significa che da qualche parte un visitatore sta vomitando.
Infine è vietato avere lo stesso nome. I Cast Members, infatti, sulla targhetta hanno riportato il solo nome di battesimo e per evitare confusione non sono ammessi dipendenti che si chiamino allo stesso modo. Nel caso questo accada viene assegnato un nome ‘di ufficio’.