Scoperta in Africa una foresta segreta grazie a Google Earth

Una foresta incontaminata è stata scoperta grazie all'uso della tecnologia. Un luogo fantastico con nuove specie di animali

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Redazione

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Per quanto possa essere difficile da credere, l’uomo non è ancora riuscito a scovare ogni remoto angolo della Terra. Lo spirito d’avventura può ancora spingerci verso luoghi non indicati da alcuna mappa, non cartacea almeno. Nessun vecchio documento ingiallito al giorno d’oggi, così come nessun viaggio in mare aperto, guidati soltanto da bussole e stelle.

Un biologo, specializzato in Conservazione, è riuscito a sfruttare al meglio gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia odierna, e nello specifico da Google Earth. L’uomo ha indirizzato l’occhio digitale in Africa, e nello specifico sulla cima di un vulcano, dove ha individuato una foresta pluviale incontaminata e sconosciuta.

foresta segreta mozambico

Una scoperta incredibile, con il dottor Julian Bayliss (nome del biologo in questione) che ha organizzato rapidamente una spedizione in Mozambico, nella provincia dello Zambesia, così da vedere con i propri occhi le meraviglie della foresta sita sul Mount Lico.

Scoperte che non avvengono di certo tutti i giorni ma, nel caso specifico del dottor Bayliss, non si tratta della prima foresta portata alla luce. Il caso precedente risale al 2005, con Google Earth puntato anche in quel caso in Mozambico. La foresta pluviale allora era stata individuata attorno al Monte Mabu.

Il dottore si occupa del Monte Lico ormai da anni, e nel 2012 aveva scovato per la prima volta qualcosa di inedito, nel corso di una ricerca sulla zona. A colpirlo particolarmente fu la struttura vulcanica, contenente una foresta molto scura e all’apparenza incontaminata. Col passare del tempo l’uomo si è reso conto d’avere a che fare con qualcosa di mai toccato dall’uomo in precedenza.

La spedizione è stata avviata lo scorso maggio, realizzando dei campi attorno al vulcano, salendo fino al cratere, posto a 700 metri d’altezza. Al momento il gruppo di ricerca è ancora al lavoro per raccogliere quanti più dati possibile. Si attendono i dettagli delle scoperte, con le prime indiscrezioni che già fanno molto discutere.

Pare infatti siano state individuate alcune nuove specie di animali. Questa ricerca potrebbe ad esempio consegnare al mondo una nuova tipologia di farfalla. Ciò che Bayliss insegna al mondo è che le nuove tecnologie possono fare di tutti noi dei veri e propri esploratori e, attraverso il suo sito, lui prova a incitare le nuove generazioni a uscire di casa e guardare il mondo con sguardo sempre attento. C’è ancora tanto da scoprire lì fuori.

Africa - Monte Lico
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