Sarà la nuova meta di lusso dove andare in vacanza, ma non prima della tarda primavera del 2023. Affacciata sulle coste del Mar Rosso, sarà una delle destinazioni più ambite in assoluto.
Non si tratta di una località egiziana. Il Mar Rosso non lambisce solo le coste dell’Egitto e di una parte di Israele, ma anche di buona parte dell’Arabia Saudita, la meta turistica di cui più si è parlato negli ultimi anni.
Lungo la costa saudita del Mar Rosso sta, infatti, sorgendo una nuova meta mare che è destinata a diventare la più cool dei prossimi anni. Non soltanto sarà circondata da un mare meraviglioso e da una barriera corallina incontaminata, ma ospiterà resort di lusso e soprattutto, unica località al mondo nel suo genere, sarà sostenibile al cento per cento.
Il progetto – visionario, ma incredibilmente favoloso – si chiama The Red Sea e sarà accessibile dal 2023 grazie a un nuovo aeroporto internazionale che sarà costruito. Sarà la più grande destinazione turistica del mondo completamente alimentata da energie rinnovabili ma il cui obiettivo principale sarà anche la rigenerazione ambientale, attraverso un impatto positivo sul territorio, sulla società e sull’economia.
Sarà un progetto enorme, realizzato a 500 chilometri a Nord di Jeddah: 28mila km quadrati che comprenderanno un arcipelago di ben 90 isole (22 delle quali ospiteranno i 50 resort che sono in fase di realizzazione, mentre nove sono state identificate come riserve naturali), una delle più grandi barriere coralline del mondo con tartarughe marine, delfini coralli colorati, vulcani spenti, un meraviglioso deserto di dune dorate, canyon e montagne e persino dei siti storici.
Una nuova meta sostenibile al 100%
Non soltanto sarà una destinazione sostenibile al 100% grazie all’impiego di energie rinnovabili, ma sarà vietato l’utilizzo di plastiche monouso e i visitatori si sposteranno a bordo di veicoli elettrici.
Anche i resort saranno tra i più innovativi al mondo e costruiti con materiali ecologici. Una delle isole dove sorgeranno hotel è Sheybarah Island, raggiungibile dalla costa in circa tre quarti d’ora. Qui ci saranno hotel, ville e over water bungalow dal design futuristico: delle cupole d’acciaio lucido che rifletteranno il cielo, il mare e la barriera corallina sottostante.
Sarà pronta nel 2024, invece, un’altra isola, Shura Island, a forma di delfino, collegata alla terraferma da un ponte lungo 3,3 km. Qui sorgeranno 11 hotel cinque stelle e un campo da golf da 18 buche, una marina e un beach club.
Come spesso accade con i nuovi progetti innovativi (e costosi), anche in questo caso sono stati interpellati alcuni degli studi di architettura più grandi del mondo che contribuiranno a rendere The Red Sea una delle destinazioni più ambite.
In particolare, per il resort Coral Bloom, ispirato allo sviluppo naturale dei coralli, il progetto è stato affidato a Foster + Partners, che ha curato la ricostruzione dello stadio di Wembley o, di recente, ha realizzato l’iconico stadio di Lusail in Qatar, che, non soltanto ha pensato a un design assolutamente originale, ma ha anche voluto tenere conto dell’impatto ambientale cerando una vera e propria difesa da un’eventuale erosione.