I luoghi di Se fossi te, la miniserie RAI con Marco Bocci e Laura Chiatti

Un viaggio nel Friuli-Venezia Giulia tra città d’arte, borghi storici e scenari industriali che fanno da sfondo alla serie in prima serata su Rai 1

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Letizia Rogolino

Giornalista specializzata in Travel & Lifestyle

Giornalista, cinefila e anima vagabonda. Ama scrivere di cinema e viaggi, le sue due più grandi passioni da sempre. Toglietele tutto ma non i road movie, i dolci e il mare.

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La miniserie Se fossi te, diretta da Luca Lucini e Simona Ruggeri e interpretata da Laura Chiatti e Marco Bocci, arriva in prima serata su Rai1 domenica 28 e lunedì 29 dicembre, portando sul piccolo schermo una commedia natalizia dal sapore di favola contemporanea.

Accanto allo scambio d’identità, motore narrativo di situazioni ironiche e imprevedibili, uno degli elementi più apprezzabili della produzione è senza dubbio il forte legame con il territorio del Friuli-Venezia Giulia, che diventa parte integrante del racconto. Prodotta da RAI Fiction ed Eagle Original Content, con il contributo della Friuli Venezia Giulia Film Commission / PromoTurismoFVG, la serie valorizza paesaggi urbani e scorci storici, trasformando le location friulane in autentici protagonisti visivi.

Di cosa parla

Massimo Mancuso e Valentina Sangiorgi lavorano nella stessa azienda ma vivono due realtà opposte. Lui è un operaio che fatica a mantenere la famiglia, lei è la figlia del proprietario, con una vita apparentemente perfetta. L’equilibrio si spezza quando Massimo scopre che il figlio ha bisogno di una costosa operazione e Valentina, dopo il malore del padre, si ritrova a guidare un’azienda in crisi, costretta a prendere decisioni dolorose.

Lo scontro tra i due è inevitabile e culmina nel desiderio reciproco di scambiarsi di posto. Un evento inatteso rende quel desiderio realtà: Massimo si ritrova nel corpo della sua capa e Valentina in quello del suo dipendente. Attraverso questa esperienza, entrambi scoprono l’altra faccia della propria vita, dando inizio a un percorso di comprensione e crescita reciproca.

Marco Bocci
Ufficio stampa
Marco Bocci in Se fossi te

Dove è stata girata

Le riprese si sono svolte per sei settimane, dal 7 marzo a metà aprile 2025, coinvolgendo non solo Udine, Cividale del Friuli e San Vito al Torre, ma anche Fagagna e altre località della provincia. Sul set hanno lavorato 56 professionisti, di cui 18 maestranze locali, a conferma dell’importante ricaduta economica e culturale della produzione sul territorio.
Grazie al supporto della Friuli Venezia Giulia Film Commission, la miniserie diventa una vetrina nazionale per la regione del Nord Italia, dimostrando ancora una volta come cinema e televisione possano essere strumenti efficaci di promozione territoriale.

Udine, cuore pulsante della narrazione

Udine è il fulcro geografico e simbolico di Se fossi te. Il capoluogo friulano ospita numerose scene ambientate tra centro storico, piazze e quartieri cittadini, scelti per la loro forte identità visiva e per la capacità di restituire un’atmosfera accogliente e familiare, perfetta per una commedia natalizia.

Se si è in visita, da non perdere Piazza della Libertà, cuore storico in stile veneziano, e Piazza Matteotti, vivace e piena di locali. Salendo al Castello di Udine si gode di una bella vista sulla città e si visitano i musei. Meritano una tappa anche la Cattedrale di Santa Maria Annunziata e le Gallerie del Tiepolo. Per una pausa nel verde, il Parco del Cormor è perfetto per rilassarsi.

Piazza Matteotti Udine
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Piazza Matteotti Udine

Cividale del Friuli, fascino medievale e romanticismo

Tra le location più suggestive spicca Cividale del Friuli, gioiello medievale e patrimonio storico di grande fascino. Le sue architetture antiche, i vicoli e i paesaggi carichi di storia offrono uno sfondo ideale per le sequenze più romantiche e intime della miniserie.

Cividale del Friuli è uno dei borghi più affascinanti del Friuli-Venezia Giulia, ricco di storia e atmosfera. Da vedere il celebre Ponte del Diavolo, simbolo della città, e il Tempietto Longobardo, patrimonio UNESCO. Il centro storico conserva vicoli medievali, palazzi storici e il Duomo, che custodisce opere d’arte di rilievo. Una passeggiata lungo il fiume Natisone completa la visita, regalando scorci suggestivi e romantici.

Cividale del Friuli
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Cividale del Friuli

San Vito al Torre, il volto industriale della storia

A completare il mosaico delle location c’è San Vito al Torre, un piccolo centro immerso nella pianura friulana, scelto per rappresentare il mondo lavorativo e industriale di Massimo. Qui trovano spazio ambienti di fabbrica e scenari produttivi che contrastano volutamente con i contesti più storici e romantici delle altre località. Il paese conserva una dimensione autentica, fatta di ritmi quotidiani e tradizioni locali, e rappresenta uno spaccato del Friuli più operoso.