Con “Il primo Natale”, una deliziosa commedia festiva che ha sbancato i botteghini lo scorso dicembre 2019 e che si è aggiudicata il David dello Spettatore, il duo comico Ficarra e Picone è cimentato in una simpatica avventura storica, comprensiva di viaggio nel tempo. E, a far da sfondo alle peripezie, la produzione ha selezionato delle località splendide e davvero suggestive.
L’intero film è stato girato tra l’Italia e il Marocco, in alcune mete pittoresche in grado di suscitare grandi emozioni nel pubblico. Le scene iniziali introducono i due protagonisti: Picone, nelle vesti del parroco di un piccolo paese siciliano, e Ficarra, bravissimo interprete di un ladro di reliquie. Il borgo si sta preparando a festeggiare il Natale, e il prete è impegnato nell’organizzare il presepe vivente, trovandosi in difficoltà nella scelta di colui che dovrà impersonare San Giuseppe. Ha così inizio una lunga storia che porterà i due attori nientemeno che nella Palestina dell’anno zero, a pochi giorni dalla nascita di Gesù.
Le riprese, in realtà, non sono state girate in Sicilia: il paesino protagonista del film, almeno per quanto riguarda le prime scene, è il suggestivo borgo di Arpino, situato a pochi chilometri da Frosinone. È proprio in questa splendida location, e più precisamente all’interno dell’acropoli di Arpino, che il parroco Valentino ha intenzione di ambientare il suo presepe vivente. Una scelta decisamente azzeccata, considerando il fascino di questo sito archeologico che sorge a pochi passi dal centro storico, dove svettano megaliti e ampie mura risalenti addirittura all’VIII e VII secolo a.C.
All’interno delle mura ciclopiche si trova anche la Chiesa di San Vito Martire, che ha ospitato le scene riguardanti il furto messo in atto dal furfante Salvo. Il bellissimo edificio conserva ancora oggi un campanile del XVII secolo e accoglie alcune opere d’arte di grande prestigio. Rimanendo sempre in Italia, possiamo notare che altre location utilizzate dalla produzione per fare da sfondo al film sono il paese di Sora e l’immortale Roma. Gran parte della pellicola, tuttavia, vede un’ambientazione decisamente diversa: quando Ficarra e Picone compiono il loro mirabolante viaggio nel tempo, approdano in un luogo esotico.
Siamo in Marocco, nell’affascinante cittadina di Ouarzazate, immersa nella valle del Dadès e a pochi passi dal deserto del Sahara. Pensate, qui potrete concedervi un’escursione a dorso di cammello tra le dune roventi, ammirando un panorama a dir poco fantastico. Un’altra delle bellezze della città – o meglio, nella sua periferia – è la kasbah di Taourirt, un complesso di maestosi edifici costruiti in paglia e fango, oggi trasformato in un museo.
Oltre a essere una località davvero meravigliosa, ricca di paesaggi suggestivi, Ouarzazate è anche una delle città più famose del cinema, dal momento che ha prestato il suo splendido profilo a molti film girati nel deserto – il capolavoro del passato “Lawrence d’Arabia” ne è un esempio. Nei pressi di Ouarzazate, infatti, sorgono gli Atlas Corporation Studios, che hanno portato alla luce pellicole del calibro di “Il Gladiatore” e “La Mummia”.