I luoghi di C’è ancora domani, il film di Paola Cortellesi che parla alle donne di oggi

La storia di Delia prende vita in una Roma autentica e suggestiva, tra luoghi che respirano memoria e vita quotidiana

Foto di Letizia Rogolino

Letizia Rogolino

Giornalista specializzata in Travel & Lifestyle

Giornalista, cinefila e anima vagabonda. Ama scrivere di cinema e viaggi, le sue due più grandi passioni da sempre. Toglietele tutto ma non i road movie, i dolci e il mare.

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Ogni 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si riaccendono i riflettori su un tema che purtroppo resta attuale. Tra testimonianze, iniziative e momenti di riflessione, il cinema diventa spesso uno strumento potente per raccontare ciò che le parole, da sole, a volte non riescono a esprimere. Come “C’è ancora domani”, l’opera prima di Paola Cortellesi che è divenutata in pochissimo tempo un simbolo di consapevolezza femminile, resilienza e speranza.

Il successo di questo film non si è limitato al suo valore narrativo: la risposta del pubblico è stata straordinaria. Nel 2023 il film ha raggiunto 36,6 milioni di euro di incasso, diventando il titolo più visto dell’anno, ed è stato distribuito in 15 Paesi, tra cui la Francia. Anche il suo arrivo sulle piattaforme ha confermato l’onda lunga dell’entusiasmo: il film ha debuttato subito nelle top 10 di Netflix e, nel giorno della prima su Sky, ha registrato 714 mila spettatori, segnando un nuovo record. Numeri che testimoniano quanto la storia di Delia abbia saputo toccare corde profondissime e universalmente condivise.

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