A Merano lungo il Sentiero della Poesia

Itinerario culturale lungo la Passeggiata Gilf di Merano, un "percorso Kneipp” per la mente

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Pubblicato: 22 Luglio 2020 17:52

Il poeta americano Allen Ginsberg attende chi passeggia lungo il sentiero seduto su una delle panchine della Passeggiata Gilf di Merano, detta anche “Sentiero della Poesia”.

Sulle panchine lungo il tragitto figurano altri nomi illustri: Alda Merini, Rainer Maria Rilke, Carl Artmann, Mario Luzi, Antonio Manfredi, Edoardo Sanguineti, Raoul Schrott, Maria Luisa Spaziani, Andrea Zanzotto.

Delle loro poesie, l’artista Mario Nereo Rotelli ha scelto per ciascuno un verso da incidere con un pirografo a fuoco sul legno degli schienali. Ad Ezra Pound, che a Merano trascorse parte della sua esistenza, è stato riservato uno angolo particolare, con versi scelti dalla figlia Mary.

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Fonte: @Alex Filz
Il Sentiero della Poesia di Merano @Alex Filz

Il sentiero è una sorta di “percorso Kneipp” culturale, in grado di riattivare la mente. Sedersi su una panchina letteraria è un modo insolito ma costruttivo per rilassarsi.

Merano è famosa per le sue passeggiate. Il clima mite di questa città altoatesina assicur panorami unici e piacevoli scoperte della città. Le più belle partono direttamente dal centro storico. La “passeggiata d’inverno” che parte dal Ponte della Posta, sulla parte destra del fiume Passirio giunge fino alla Promenade Gilf, per poi tornare a Merano seguendo la “passeggiata d’estate”, fino al Parco di Sissi.

Poco più in alto c’è la Passeggiata Tappeiner che, con un panorama sopra i tetti di Merano, porta fino a Lagundo. Quasi tre chilometri di percorso dalla Polveriera Romana alla frazione di Quarazze, con un lungo tratto illuminato per poter concedersi anche passeggiate serali.

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Fonte: @Simon Koy
La Passeggiata Gilf @Simon Koy

Da quando nel 1836 il medico viennese Josef Huber esaltò l’efficacia terapeutica dell’aria meranese, la città divenne meta prediletta dell’aristocrazia europea e per molti la località ideale in cui trascorrere un periodo di villeggiatura. Oltre alla qualità dell’aria, Merano offriva ai propri visitatori anche un’attività culturale, con incontri e conferenze in ambito artistico, medico e letterario che spesso si svolgevano al Kurhaus, uno degli edifici più rappresentativi della città.

Tra ‘800 e ‘900 era facile incontrare per le vie della città romanzieri e poeti come Franz Kafka, che alloggiò a Villa Ottoburg. La casa aveva un terrazzo assolato, dove lo scrittore trascorreva la maggior parte del tempo dedicandosi ai suoi lavori, tra cui anche “il Processo”.

Negli Anni ’50 e ’60 Merano ospitò il premio Nobel Salvatore Quasimodo e Giuseppe Ungaretti, che incontrarono il pubblico nelle sale del Kurhaus leggendo le loro poesie e discutendo di letteratura.

Il personaggio che però diede in assoluto il contributo più importante alla città di Merano per lo sviluppo del turismo fu l’Imperatrice d’Austria Sissi che, per la salute cagionevole della sua quarta figlia Marie Valerie, trascorse lunghi periodi in questa città, dimorando a Castel Trauttmansdorff e a Castel Rottenstein. Nel suo ultimo soggiorno a Merano Sissi alloggiò all’Hotel Kaiserhof e fece lunghe passeggiate ed escursioni visitando i castelli dei dintorni.

Parte del tesoro rappresentato dai versi scritti da questi poeti e scrittori oggi Merano lo custodisce inciso a fuoco su diverse panchine che costeggiano la Passeggiata Gilf.

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Fonte: @Marion Lafogler
La passeggiata sopra Merano @Marion Lafogler